Al termine della partita di Coppa Italia contro la Feralpisalò, si sono presentati in sala stampa mister Aimo Diana e Giuliano Laezza.

Diana: “Le sensazioni di oggi sono buone, questa è stata la partita zero, è stata una settimana tribolata, sono cose che capitano. Hanno lottato e combattuto fino alla fine, perché poi quando c’è una gara ufficiale, esce sempre qualcosa di più. Devo dire che se dobbiamo andare a Roma, oggi abbiamo fatto qualche chilometro, ma onestamente hanno lottato e fatto tutto, anche nei momenti di difficoltà sono rimasti uniti, nei momenti nei quali potevano mettere la testa fuori l’hanno fatto, l’atteggiamento mi è piaciuto molto da parte di tutti. Dispiace non aver passato il turno, sapevamo che era complicato, avevamo anche poche possibilità nei cambi nel corso della partita per mancanza di uomini, ma devo dire che quello che è stato chiesto loro, è stato fatto bene, con un buon atteggiamento. Sono sinceramente soddisfatto, farò anche i complimenti, perché non era facile, ricordiamo che abbiamo trovato una squadra che sono tre anni che gioca assieme, quasi a memoria. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo concesso poco, abbiamo preso dei goal evitabili, sicuramente sono migliorabili perché quando non si vince il contrasto, è perché ancora non c’è la gamba giusta, ma ci arriveremo.

Goal? Abbiamo preso un goal da un nostro calcio d’angolo, mi sembra, abbiamo perso due contrasti, sono cose per le quali io credo che tra una ventina di giorni “salterà una caviglia”, insomma la palla non passerà, anche perché quando dobbiamo andare a giocare in certi campi, o questa è la mentalità oppure restiamo a casa direttamente, non cominciamo nemmeno la partita. Se queste sono le cose da migliorare, miglioreranno di sicuro, cambiare mentalità, aspetto tecnico e tattico, ci vuole un pochettino di tempo, ma abbiamo intrapreso la strada che è quella giusta.

Cose da migliorare? Sono tantissime, ovviamente, perché su certi posizionamenti vanno migliorati i tempi, però qualche giocatore secondo me deve acquisire ancora più autostima, deve avere molta più fiducia in se stesso. Devono capire che sono tra i migliori giocatori della Serie C, perché se sono nel Vicenza, significa che sono tra i migliori e quindi devono avere una fiducia smisurata in loro stessi, abbinata ad una grande umiltà. Devono avere arroganza con umiltà, perché sono forti, hanno grandi qualità inespresse in alcuni casi e la nostra capacità deve essere quella di tirarle fuori. Mi sono piaciuti anche quelli che sono entrati, sono entrati con il piglio giusto, hanno dato manforte alla squadra e abbiamo cercato anche un po’ di forcing finale, però c’erano giocatori con i crampi ed è stato difficile.

3421? Questa partita l’abbiamo studiata così, per un semplice motivo, non avevo attaccanti fino a ieri. E poi è rientrato Ferrari, ma non volevo rischiarlo, è stato fermo diversi giorni, ho preferito avere due trequartisti di inserimento e cercare di provare ad avere un po’ di palleggio, se non altro lo abbiamo anche un po’ avuto. Dobbiamo migliorare alcuni tempi di gioco, anche di furbizia, a volte bisogna anche sapere, quando rallentare il gioco, soprattutto in questi momenti, dove non c’è ancora una condizione adeguata e, in altri di forcing, provare a tenere la squadra lì. A volte io chiedo di chiudere anche le azioni, tiriamo poco, un tocco in più, un tiro in porta, ecco, sono cose che secondo me sono migliorabili, questo mi dà fiducia. La predisposizione c’è e abbiamo fatto due settimane di carichi importanti e una settimana di scarico, sotto tutti i punti di vista (ride, ndr), quindi non potevo aspettarmi grandi cose.

Proia? E’ stata un’opportunità. Ad un certo punto ho chiesto com’erano le condizioni, Golemić mi ha chiesto il cambio, Laezza mi ha chiesto il cambio e avevo alcuni giocatori pronti a subentrare, soprattutto sugli esterni, dove si spende tanto quindi avevo Talarico e Valietti. Volevo vedere anche Manfredonia che è un ragazzo giovane che stiamo valutando e gli stiamo dando l’opportunità di potersi mettere in mostra. I ragazzi ci hanno provato, hanno concesso poco, il secondo tempo soprattutto, è una situazione tattica che si può riproporre sicuramente perché i giocatori hanno queste caratteristiche, lo possono fare, come il 4-3-3 finale, che abbiamo provato per cercare di forzare un po’ la situazione, le alleno costantemente.

Talarico? Ci siamo già espressi molto positivamente, è un giocatore che sa ricoprire sicuramente più ruoli, ma dovrà poi imparare un ruolo, perché non sempre va bene fare benino tanti ruoli, è meglio farne bene uno, ma ti dà quella freschezza, come Freddi Greco, sappiamo di poterci contare perché è un ragazzo, come altri, molto serio”.

Laezza: “Rete? Fa sempre piacere, abbiamo provato a svoltare la partita, sono contento soprattutto per l’atteggiamento che abbiamo avuto, la reazione, siamo rimasti belli solidi, non abbiamo lasciato la partita al caso, quindi mi è piaciuta molto la reazione della squadra.

Come stiamo? Stiamo recuperando, sicuramente loro sono una squadra di categoria superiore, una squadra forte, una squadra che gioca da un paio d’anni insieme, noi abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo per conoscerci meglio, quindi abbiamo ancora un po’ da lavorare. Golemić è arrivato da poco quindi ci conosciamo veramente poco, però ci sono tutti i presupposti per fare un buon campionato e per conoscerci ancora meglio in modo da oliare i meccanismi giusti.

Goal? Siamo stati forse un po’ molli, però devo dire anche che abbiamo lavorato tanto, non vuole essere una scusa, però siamo un po’ in affanno, nel senso che non riusciamo ad arrivare sempre sull’uomo e magari ci arriviamo un attimo dopo, però ci sono tutti i presupposti per fare bene, per il campionato ci vorrà ancora un po’ di tempo, quindi possiamo lavorare a far si che arriviamo pronti quando conterà.

Difesa nuova? È un reparto, soprattutto il difensivo, dove conoscersi è forse la cosa più importante, ognuno deve conoscere già i movimenti dell’altro, quindi ci aiuterà sicuramente il tempo, ne abbiamo per lavorare, quindi siamo tranquilli.

Gruppo? È un gruppo forte di giocatori, siamo quasi tutti esperti, quindi ci sono tutti i presupposti per fare bene, poi siamo un gruppo unito, ridiamo e scherziamo quando possiamo, quindi stiamo creando una bella unione” .

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