Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Filippo Costa e Franco Ferrari, al termine della gara di andata contro il Padova.

Mister Vecchi: “Abbiamo fatto un’ottima gara, abbiamo sfruttato le nostre occasioni, abbiamo giocato bene, abbiamo rischiato poco e volevamo fare in modo che questa partita potesse darci un vantaggio poi nella partita di ritorno.
Abbiamo conquistato questo vantaggio e adesso non abbiamo tempo di festeggiare, perché si festeggia solo al passaggio del turno, questa è una tappa importante e ripeto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare per portare dalla nostra parte il vantaggio e adesso dobbiamo pensare a recuperare le energie fisiche e mentali e andare a Padova per ripetere la prestazione di oggi.

Cosa mi è piaciuto di più questa sera? Le solite cose che stiamo dando da quando abbiamo iniziato il nostro percorso e il filotto di risultati positivi. Oggi questa è una squadra che ha giocato con temperamento, con intensità, mettendo in campo anche delle buone trame di gioco, abbiamo fatto il secondo goal con un’azione veramente importante e poi siamo stati capaci di tenere duro anche dietro.
Dietro nel senso di fase difensiva, perché poi anche gli attaccanti sono i primi che vanno ad aggredire quando la palla è agli avversari.

Combinazioni Talarico e Della Morte? Sì, abbiamo rimesso in campo qualche giovanotto che ci aveva dato delle grandi soddisfazioni, delle garanzie e anche oggi si è visto.
Poi io penso che per dei vicentini come loro, Talarico, Tronchin, Sandon, giocare il derby col Padova sia un sogno che coltivavano fin da piccoli, quindi non avevo dubbi che avrebbero messo l’anima, ma anche tutti gli altri. Il percorso che stiamo facendo in questo momento è molto positivo proprio perché tutti, anche quelli che entrano 10 minuti, 5 minuti, mezz’ora, in campo danno tutto. È diventato un gruppo forte, però non abbiamo ancora chiuso il discorso e bisogna recuperare in fretta l’energia.

Laezza? Non possiamo giocare ogni tre giorni sempre con gli stessi, quindi nei ruoli c’è sempre qualcosa dove si può variare e si può cambiare.
Sperando che qualcuno tenga botta fino alla fine e credo che la condizione fisica di tanti lo possa permettere in questo momento, però anche solo dare respiro 10 minuti e non fare 95 minuti può essere comunque importante.

Rossi? Purtroppo è rientrato in un momento dove facciamo fatica anche a valutarlo in allenamento, però lo conoscete, ha grande qualità e quindi in questo momento sicuramente è una carta in più ed è un valore aggiunto.

Preparazione per i playoff? Magari fossi così bravo, l’idea era quella di lavorare con questo obiettivo.
La squadra fino ad oggi è cresciuta sia fisicamente che sotto altri aspetti tecnici e tattici e quindi si possono fare queste prestazioni. Però non possiamo festeggiare, questo è l’unico peccato di questa sera.

Ritorno? Dobbiamo fare una partita come quella di oggi, come siamo riusciti ad entrare in campo con lo spirito, l’atteggiamento, senza dare niente per scontato contro il Taranto nella partita di ritorno. Bisogna fare così anche a Padova, sapendo che affronteremo una squadra insidiosa.

Pubblico? Senza parole, da pelle d’oca, è inutile e banale dire che meriterebbero altro. Però sicuramente credo che in questo momento possano andare orgogliosi di tifare una squadra con dei ragazzi che sudano la maglia, che danno tutto e che stanno veramente diventando loro i primi tifosi, perché stanno mettendo in campo veramente uno spirito importante. Quello che poi i tifosi mettono quando vengono sostenerci.

Ronaldo meno evidente oggi? È che siete abituati a vedere che fa una partita da 8,5 o 9 come voto. Oggi l’ha fatta da 6,5-7. Però è anche quello che gli ho chiesto io prima. Dopo la partita dell’altro giorno, non può pensare di giocare tutte le partite al 100%, deve sapersi anche un po’ gestire perché il percorso è lungo. E oggi ha gestito con grande intelligenza perché è stato presente in campo più forse in fase di interdizione che in fase di palleggio come di solito ci abitua. Però è quello di cui abbiamo bisogno, Ronaldo così e tanta roba.

Cavion? Lo recuperiamo per l’inizio del ritiro della prossima stagione, ne avrà per due mesi”.

Costa: “Abbiamo vinto la prima battaglia, il Padova è una squadra forte e sappiamo che fra tre giorni ci aspetta un’altra battaglia. Da vicentino in questa vittoria c’è un sapore diverso, un sapore in più, però dopo aver festeggiato 5 minuti in spogliatoio, siamo già proiettati alla gara di ritorno.

Fisicamente? Sto meglio. Nelle due partite col Taranto, magari, non ero lucido come lo sono stato stasera. Però non abbiamo fatto ancora niente, sabato dovremo essere ancora sul pezzo.

Stanchezza? La difficoltà dei playoff è ancor più mentale che fisica: c’è tanto dispendio fisico, vero, ma è più riuscire a staccare magari fino a domani mattina e rimettersi di nuovo con la testa sull’allenamento, per preparare una nuova partita. È questa la difficoltà. Però siamo un grande gruppo, fino ad ora l’abbiamo dimostrato, e dobbiamo continuare a farlo. La nostra caratteristica da quando è arrivato Vecchi è pensare di partita in partita. Abbiamo dato dimostrazione di essere un gruppo forte, veramente forte. Ci siamo tirati fuori da una brutta situazione e adesso siamo qua tutti insieme a sognare, sogniamo insieme.

Il Padova? Ha fatto una gran partita anche il Padova, diciamo che siamo stati più cinici forse. Confente ha fatto una gran bella parata sulla punizione e siamo stati fortunati anche sul palo.

Pubblico e stadio? Pazzeschi”.

Ferrari: “Sono felicissimo. Ho sognato di fare due goal nel derby e di vincere perché l’ultima volta ho segnato a Padova, però non avevamo vinto. Questa volta è bello, ma sappiamo tutti che ancora manca un passettino in più. Uno importante l’abbiamo fatto, ma manca ancora tanto, quindi ci siamo focalizzati
sulla prossima partita.

Azioni corali? Vedere entrare la palla e vedere tutta la gente così con lo stadio pieno. Poi è bello vedere la squadra che gioca bene, che si diverte in campo e questo è ancora più gratificante, perché noi lavoriamo tutta la settimana per fare un tipo di gioco e metterlo poi in campo durante la partita, vedere i ragazzi così è bello. Quindi è una gioia immensa. Ma pensiamo alla prossima partita, non è ancora finita.

Condizione buona? Diciamo che abbiamo trovato la quadra con lo staff e con la parte sanitaria. Abbiamo uno staff che lavora 24 ore su 24 ore su tutte le nostre condizioni, quindi penso che questo si veda in campo. Stiamo tutti bene, non solo io.

17 goal ora? I primi 6 mesi li ho sofferti tanto, non me li meritavo per come sono come persona e per com’ero dentro lo spogliatoio. Per fortuna ora sono tornato io, la gente che mi sta a fianco sa chi sono, quindi questa è la cosa più gratificante, poi tornare ai miei numeri è un plus. Mi piace che la gente che mi sta accanto mi voglia bene, quindi è la cosa più importante quella.

Dedica? Alla mia famiglia, alla mia ragazza e ai ragazzi, perché io l’ho buttata dentro, ma se avete visto, quelli che sono entrati hanno corso ancora di più, quindi è gratificante vedere questo. Ad esempio Talarico che non ha giocato la scorsa partita, oggi ha fatto un partitone, quindi è gratificante vedere che tutti sono sul pezzo, sia quando fanno un minuto, sia quando giocano tutto la partita.

A Padova? Bisogna fare come oggi e correre. Loro sono una squadra forte, si è visto anche oggi, c’erano tanti giocatori di qualità con buoni piedi, veloci, quindi non bisogna sottovalutare nessuno e andare là come abbiamo sempre fatto con tutte le squadre, facendo il Vicenza e giocando come stiamo giocando noi.

Tre partite e nessuna ammonizione? Perché c’è il Var. L’ho detto che con il Var sarebbe stato molto più facile, perché tante cose che magari l’arbitro non vede in campo, si vedono più chiare.

Tutti goal miei? Speriamo che arrivino anche dai ragazzi, sono contento di vedere la squadra così, di lavorare bene, è gratificante. Abbiamo festeggiato per 10 minuti ma ora siamo già tutti con la testa alla prossima partita”.


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