Le dichiarazioni di mister Aimo Diana, Federico Proia e Alex Rolfini, al termine della gara contro l’Atalanta U23.

Diana: “Quando si incontra una squadra che gioca bene, magari si riesce a mettere in risalto anche qualche caratteristiche nostra. Saranno poche le partite così, ma se ci saranno, saremo pronti. Al di là del risultato mi è piaciuto molto l’atteggiamento delle due squadre che si attaccavano in continuazione e dei miei ragazzi, che hanno avuto un atteggiamento sempre in crescendo. Sto avendo anche le risposte che mi aspettavo da parte di qualcuno. Fin da subito ho richiesto una squadra che lottava e combatteva davanti al proprio pubblico. L’abbiamo, anche in chi entra. Dobbiamo metterci ancora più di qualità e precisione, ma sono davvero molto contento. Ora staccheremo due giorni e da martedì prepareremo la partita di Vercelli.

Goal da palla inattiva? Questa era la partita giusta perché loro li hanno sofferti anche nelle altre partite. Abbiamo richiesto uno sforzo in più ai ragazzi, le palle inattive le cura molto Alessio Baresi e io sono solo di contorno, le cura solo lui. Sono contento anche per lui perché so quanto tempo ci mettono lui, Saurini e Belleri per prepararle. Abbiamo fatto pesare ai ragazzi questo aspetto, quindi sono contento che questa sera siano arrivati due goal proprio da palle inattive.

Questa vittoria di squadra? No, anche le altre sono state vittorie di squadra, perché sono state ottenute con grande sacrificio, anche se magari con meno qualità. Non è facile assemblare una squadra, con una mentalità diversa, un allenatore diverso, una metodologia diversa, sapevo che ci sarebbe voluto tempo, come mi era successo in passato, ma mi auguro che i risultati siano buoni anche quest’anno. Non siamo mai mancati nell’atteggiamento di squadra, ma oggi c’è stato un risultato rotondo, una vittoria di sabato sera, fa diventare tutto molto bello.

Goal di Rolfini? Io chiedo ai ragazzi di essere liberi mentalmente nel fare le cose, ma nel farle si può anche sbagliare, bisogna accettarlo. La squadra sta dimostrando molto in questo momento anche se possiamo ancora migliorare sotto tanti punti di vista. Tanti ragazzi non li avete e non li abbiamo ancora visti ma daranno sicuramente il loro contributo in questo girone di andata. Non abbiamo subito goal e abbiamo rischiato poco, contro una squadra che solitamente fa tanti goal, siamo molto contenti. Oggi dovevamo dare un segnale al campionato e alle altre squadre, che ci siamo anche noi, che vogliamo combattere con grande umiltà e i piedi per terra, avremo dei competitor molto importanti per le prime posizioni.

Classifica che comincia a delinearsi? Credo sia ancora presto, soprattutto con questo calcio spezzettato in cui si gioca anche ad orari diversi. Dobbiamo cercare di guardare solo noi stessi. Il campionato è lungo e ci vogliono continuità e maggiore forza mentale rispetto a quella fisica per mantenere certe altitutidini.

Ieri dicevo che eravamo da 6, oggi ci avviciniamo al 7? Sì, oggi abbiamo fatto una partita importante sotto tutti i punti di vista, anche fisica. È stata molto dispendiosa. Ci sono da migliorare i dettagli, io sarò pressante, perché non mi accontento mai, oggi, per esempio, abbiamo fatto degli errori che non dobbiamo concedere. C’era un rigore per noi e molto probabilmente anche per loro. Sono situazioni che per rimanere davanti non devi concedere, devono essere bravi gli avversari a segnare. A me non interessa essere primo, secondo o terzo, noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada. Io e il mio staff saremo massacranti perché l’obiettivo è troppo importante, che non è vincere immediatamente, ma essere competitivi, deve essere chiaro, dopo anni in cui non ci si è riusciti nella continuità.

Ferrari ammonito? Lo sapete, su Ferrari io mi dilungo poco. Gli sto chiedendo un lavoro importante che non è molto nelle sue corde, si sta impegnando tanto e anche nella fase difensiva, sta facendo una pressione importante. E’ quello che mi dà il via alla prima pressione, come Pellegrino o Rolfini quando entrano. Dovrà abituarsi sempre di più ad essere innervosito, se vuole crescere e diventare un giocatore che può fare grandi cose, deve crescere anche da questo punto di vista.

Ovazione del pubblico? I ragazzi sono sempre i protagonisti e lascio a loro lo spazio, credo sia importante. È un momento in cui mostriamo alla città che stiamo lavorando forte per renderli orgogliosi, anche se magari viviamo meno la città. Il calcio poi è fatto di tante cose ma l’atteggiamento non deve mai mancare e i nostri tifosi se trascinati, sanno trascinare e sono un bel fortino”.

Proia: “E’ stata una grande vittoria, siamo contenti, volevamo vincere a tutti i costi e si è visto. È stata una partita difficile, perché soprattutto il primo tempo è stato molto intenso. Loro sono una squadra giovane e forte, con ragazzi che corrono molto. Siamo stati bravi a sbloccarla e poi a cercare di chiuderla e gestirla per vincere.

Dietro la punta? Per caratteristiche abbiamo preparato uno schema per cui io dovevo supportare un pò di più le punte; è una cosa che mi piace fare e che provo tutti i giorni. Sono contento che sia arrivato il goal e di aver aiutato la squadra a vincere questa partita. Modulo? Abbiamo più scelte, l’importante è essere tutti a disposizione. Io come caratteristiche preferisco accompagnare l’attacco e attaccare. Rientravo spesso? Abbiamo fatto un grande lavoro anche davanti, per coprire, con Ferrari e Della Morte. Dobbiamo sacrificarci tutti e lottare per vincere.

Goal? Segnare è sempre bello, sono contento. Lo dedico al mio piccoletto Leo che ha compiuto 1 anno ed ha dovuto aspettare abbastanza per questa dedica e alla mia famiglia.

Come vedo quest’anno la squadra? Stiamo cercando di conoscerci meglio perché abbiamo cambiato tanto, siamo una squadra forte che però lo deve dimostrare tutte le settimane, perché questo è un campionato difficile. Dobbiamo continuare così, a lavorare e continuare nel migliorare molti altri aspetti. Questa è la strada giusta, continuiamo a conquistare punti e fare risultati, poi sono certo che col tempo miglioreremo.

I goal su palla inattiva? Abbiamo lavorato molto di più sotto questo punto di vista, abbiamo messo più attenzione, poi non è sempre facile, perché le prepari e magari cambiano il modo di difendere. Oggi sono arrivati due goal così, quindi bene. Mister ha detto che ne vuole dai 15 ai 25? Ci proviamo (ride, ndr)”.

Rolfini: “Un bel goal, sono contento, anche se sono più contento per la squadra. Questa sera abbiamo dato un ottimo segnale al campionato e abbiamo fatto una bella partita, una vittoria meritata dal primo al novantesimo. Aspettavo il goal, non riuscito a farlo prima, magari me lo sono anche mangiato un paio di volte, ma lo aspettavo e sono contento. Esultanza? Perché ho fatto un bel goal ed ero contento. Porterò i pasticcini ai ragazzi. Dedica? A mia figlia che nascerà a gennaio.

Abbiamo segnato tutti davanti? Ha funzionato tutta la squadra, dall’attacco al portiere, noi siamo una squadra molto unita, è tutto molto bello, sia chi gioca, che chi entra che dà sempre il massimo, per aiutare e provare a fare qualcosa di importante.

Cosa c’è di diverso? Non è nemmeno facile comparare le annate, perché ogni annata, ogni mister ha i suoi metodi e le sue cose, sinceramente non lo so. Adesso siamo un gruppo molto unito, magari l’anno scorso eravamo quasi tutti nuovi, forse per quello, non è facile amalgamare 26 teste, quest’anno siamo rimasti in molti e quindi magari è tutto più facile.

Segnale al campionato? Abbiamo dato un bel segnale che anche noi siamo lì, che ci siamo ma dobbiamo sempre dare un segnale ogni domenica. Questo è un capitolo nuovo e dobbiamo sempre essere lì. Con i tifosi è stato tutto bellissimo, ogni altra parola sarebbe superflua”.

Condividilo!