Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Vladimir Golemić e Filippo Costa, al termine della gara contro l’Arzignano Valchiampo.
Mister Vecchi: “Cosa mi è piaciuto di più? La tenacia con la quale abbiamo difeso l’1-0 in 10 per più di 20 minuti e la capacità di creare occasioni nel primo tempo, pur non essendo protagonisti di una gran partita. Non abbiamo fatto benissimo nel primo tempo, soprattutto all’inizio, ma nonostante questo abbiamo creato dei presupposti per fare goal. Nel secondo avevamo iniziato bene, meglio del primo tempo, poi l’espulsione ci ha costretti sulla difensiva, ma abbiamo retto bene. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia, una gara fisica, ma noi non ci siamo tirati indietro. La fisicità fa parte della nostra squadra ed è giusto tirarla fuori quando serve. Anche oggi la squadra non è mancata sotto il profilo della volontà e dello spirito, avremmo potuto pagare l’impegno fisico e mentale della gara contro il Padova, invece comunque fisicamente e mentalmente siamo stati in partita, magari non siamo stati brillanti e abbiamo dovuto aggiustare qualcosa per trovare qualche linea di gioco.
Espulsione Della Morte? Forse è entrato un po’ in ritardo, non so come fosse il piede, forse è stata un’ingenuità. Su questo non credo possiamo recriminare, invece magari ci sarebbe stato qualche rigore.
Vittoria che fa bene? Sicuro. Non eravamo belli come nelle ultime gare e nonostante questo siamo riusciti a creare occasioni nel primo tempo e comunque abbiamo giocato una gara con attenzione, mettendo il corpo e la testa in mezzo ai contrasti. Tutti segnali importanti di giocatori e ragazzi che si stanno spendendo, mettendosi anche un po’ a repentaglio, però questo ci porta ad essere tutti contenti e vedere una curva spettacolare come quella di oggi, siamo felici di vedere un ambiente ricostruito e dobbiamo mantenerlo così con l’impegno e con le prestazioni che stiamo facendo.
Palle inattive? Abbiamo dei gran calciatori e degli ottimi saltatori. Era strano che all’inizio non riuscissimo a sfruttarle, perché abbiamo chi calcia bene e chi salta bene. Poi ho nello staff gente lungimirante e illuminata su queste cose, come il preparatore dei portieri, Marco Onesti e il vice allenatore, Omar Danesi. Con loro stiamo a discutere ore su cosa fare e cosa provare e riusciamo sempre a tirare fuori qualcosa di importante, perché hanno delle idee sempre valide.
Difensori che danno una mano? Una squadra vera lo dimostra anche in queste cose, con i difensori che giocano e fanno goal. Con l’attaccante che fa legna, che rientra e che rincorre, penso a quante volte ha preso la palla di testa Ferrari nelle palle inattive contro. Una squadra vera, come stiamo diventando noi, fa queste cose”.
Golemic: “Lavoriamo partita dopo partita, eravamo incazzati per i due punti persi all’ultimo minuto l’altro giorno e abbiamo lavorato per migliorare, quello che c’era da migliorare nell’ultima partita. L’abbiamo già archiviata e abbiamo messo subito tutta la nostra forza, sia mentale che fisica, per concentrarci su questa partita che sapevamo che non sarebbe stata per niente facile, soprattutto perché qui vengono tutti a fare la partita della vita, per farsi vedere. Abbiamo trovato all’inizio un po’ di difficoltà, rispetto a come l’avevamo preparata, perché loro hanno cambiato completamente il loro modo di giocare rispetto alle precedenti gare. Ci abbiamo messo un po’ ad adattarci, poi nel secondo tempo ci ha condizionato il rosso, però sapevamo che comunque dentro di noi c’è veramente un’alchimia importante e non volevamo subire goal, volevamo portare a casa la porta inviolata e i tre punti. C’era anche il compleanno del Vicenza, quindi avevamo tante motivazioni in più rispetto a loro per volerla portare a casa.
Schema su calcio d’angolo? Onestamente avevamo preparato diversamente anche quelle giocate, poi loro hanno cambiato il modo di difendersi. Quel calcio d’angolo l’avevamo preparato per il Padova, poi abbiamo visto come si erano messi in campo, ci siamo detti due parole e con i piedi che abbiamo, con Pippo e con Ronnie è come se avessimo già mezzo goal siglato per come la mettono in area. Finalmente anch’io sono riuscito a segnare, perché ci tenevano anche tutti i miei compagni che mi dicevano sempre “dai manca solo il tuo goal”, quindi sono contento.
Con quale consapevolezza affronteremo il finale di campionato? Con la consapevolezza di quello che abbiamo dentro di noi, perché abbiamo qualità. Con la consapevolezza che possiamo fare grandi cose e con la consapevolezza che siamo riusciti a ricreare grande entusiasmo attorno a noi e questa è una cosa molto positiva che ci può dare una spinta, soprattutto per fare bene e provare a far di tutto per raggiungere un obiettivo importante.
Dedica? Ai miei figli e a mia moglie. Erano allo stadio? Di solito vengono ma oggi, non erano allo stadio, perché era un orario un po’ difficile per loro essendo molto piccoli e poi pioveva, non si sapeva se avrebbe smesso e per mia moglie venire con tutti e due alla partita non è facile. Quindi la dedica va a loro.
Cos’è cambiato? La voglia di far bene, perché questa è una piazza importante e fare bene qui è tanta roba”.
Costa: “Penso che questa sia una partita che fa ben sperare, perché non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite, però è un segnale. Perché se una squadra forte riesce a portare a casa tre punti anche quando magari non è in giornata, diventa un segnale forte.
Ammonizione? Sinceramente non pensavo nemmeno fosse fallo, poi mi ha ammonito.
Palle inattive? Abbiamo avuto un’occasione subito con Jacopo che se avesse fatto goal, avrebbe indirizzato subito la partita. Loro sono venuti qui giocando la partita chiusi dietro e in ripartenza. Le palle inattive sono una grossa arma per noi e siamo stati bravi anche questa sera a sfruttarle.
Un altro assist? Ma non è mai abbastanza, speriamo di toglierci altre soddisfazioni a livello personale, ma prima viene la squadra. Questa sera abbiamo vinto, sono contento di aver fatto assist, però l’importante era la vittoria stasera. Assist anche a Padova? Con Ferrari ho un conto aperto, perché mi deve fare un regalo una volta raggiunti i cinque assist per lui, quindi spero di raggiungerli presto (ride, ndr).
Emozioni da vicentino? È sempre bello giocare qui in casa con tutta la gente allo stadio, poi sapevamo che c’era stato il compleanno del Vicenza ieri, quindi i tifosi ci tenevano ad una vittoria e volevamo regalare loro questa soddisfazione e siamo riusciti a dargliela.
Obiettivo migliore terza? Siamo terzi, una cosa inimmaginabile fino ad un paio di settimane fa e adesso ci troviamo in questa posizione, intanto dobbiamo pensare ad arrivare a terzi e poi dobbiamo pensare partita dopo partita. Dobbiamo provare a fare più punti possibili, poi vedremo all’ultima giornata se saremo la miglior terza dei tre gironi, che sarebbe un bel vantaggio ai play-off”.