Le dichiarazioni di mister Aimo Diana e Matteo Della Morte, al termine della gara contro la Pro Vercelli.

Diana: “Se il risultato finale è stato questo, è perché chiaramente quell’azione è stata determinante, anche se c’era tutto il tempo per riprenderla. Siamo stati un po’ sporchi a livello tecnico nel primo tempo, nel secondo tempo è andata meglio, la squadra ci ha provato fino alla fine, è chiaro che dobbiamo migliorare molto nella rifinitura, nell’attacco alla porta, abbiamo messo tanti cross, credo che l’atteggiamento della squadra sia stato buono fino alla fine, c’era qualche situazione arbitrale che non commento, mi dicono che poteva esserci un rigore, ma non ci attacchiamo a queste cose, assolutamente.
Una sconfitta che ancora non era arrivata, vediamo adesso, ci sarà modo di capire anche la reazione che avremo ad una sconfitta, che comunque dà fastidio, perché non piace mai.
Nel nostro percorso di crescita, l’ho sempre detto che potevano esserci degli alti e bassi, questo lo prendo come un basso, ma non bassissimo ecco, perché comunque la squadra ha lottato fino alla fine, spero che comunque la nostra gente capisca che ci abbiamo provato fino alla fine, anche cambiando un po’ di caratteristiche in campo.

E’ mancata qualità nell’ultimo passaggio? Credo che comunque giocatori con qualità ne abbiamo, alcune volte, quando giochi contro di noi gli avversari qualcosina in più ce lo mettono sempre, cercano sempre di toglierti anche le fonti di gioco. Dobbiamo essere più bravi nella rifinitura, la qualità c’è per farlo, mi è dispiaciuto per Ferrari che si è fatto male, ha una caviglia gonfia, sul finale mettevamo tante palle alte, ci è mancato avere un giocatore che anche di testa poteva prenderle. E dispiace, ci dispiace tanto, andiamo via arrabbiati, ma io devo essere giusto, devo essere equilibrato, la squadra l’ho vista fino alla fine provare ad essere incisiva, a pareggiare la partita. A fine primo tempo ho chiesto loro di non sbragare, di non concedere altre occasioni, anche perché non ne abbiamo concesse, nonostante molti contropiedi.
Siamo stati bravi a tenere la partita viva fino alla fine, c’è mancato il guizzo, per almeno pareggiarla, io credo che un punto l’avremmo meritato.

Quante sconfitte massime mi ero messo in tabella? Cinque, sei, ma ce ne può essere anche solamente una.
Però aldilà di questo prendiamone atto che abbiamo perso la partita, ci dispiace, ci dispiace anche per i tifosi che sono venuti. Però io devo essere equilibrato nella lettura della partita, l’episodio che abbiamo concesso all’inizio, non lo dobbiamo concedere, perché è fondamentale essere subito sul pezzo, dare subito l’indirizzo la gara, invece l’inizio della gara è andato a loro, che poi hanno potuto giocare come volevano.

Parate? Quella su Ferrari è una parata importante, tante palle non sono entrate, per quello io dico che bisogna lavorare molto di più sull’attacco alla porta, ci sono stati tanti palloni in mezzo, ma non siamo riusciti ad attaccarli, non potevamo pensare nemmeno di essere perfetti, qualcosa c’è da metterci. Per quanto riguarda il mio lavoro da allenatore, occorre capire adesso la reazione di una squadra che ha perso, come non era ancora successo in questo campionato e vedere come ci comportiamo la prossima partita.

Esterni? Non ho grandissime alternative sugli esterni, non ne ho di ruolo, ho ad esempio Talarico, che lo stiamo proponendo ancora negli allenamenti, però finora non c’era stata neanche grande necessità di cambiare tantissimo, abbiamo cercato di dare continuità, ma i campionati sono formati spesso da momenti di infortuni e squalifiche e, a meno che non ci siano i risultati, è difficile fare grandi cambiamenti. C’è sempre una squadra che ha una struttura e altri che entrano e fanno bene, devo dire che i nostri, comunque quando entrano, anche Jimenez oggi, Greco, Cavion, sono entrati con il piglio giusto, come entrano spesso, sicuramente ci sarà anche il loro turno di entrare dall’inizio e dovranno confermare l’impatto che hanno dato.

Primo posto? C’è rammarico, è molto facile per me dire che il campionato è molto lungo, il campionato non è molto lungo, bisogna sapere cogliere le occasioni, che a volte passano, per fortuna siamo ancora in un momento dove, c’è ancora tanta bagarre lì davanti e la prossima volta dovremo essere molto più freschi, molto più attenti, per provare ad agganciare una posizione più importante”.

Della Morte: “Dispiace perché abbiamo perso una partita che non meritavamo assolutamente di perdere. Purtroppo abbiamo preso quel goal dopo un minuto e si è messa subito in salita. Poi secondo me, soprattutto nel secondo tempo, abbiamo reagito bene, ma anche il primo, abbiamo sbagliato troppi passaggi, c’è stata un po’ di imprecisione negli ultimi metri, non siamo riusciti a pareggiare e poi vincerla. C’è rammarico. Secondo me c’era un rigore su Jimenez, però l’arbitro ha fatto questa scelta, adesso c’è da andare avanti e ripartire subito e riprendere da dove siamo partiti.

Mancato qualcosa davanti? Sicuramente perché soprattutto negli ultimi metri a volte ci manca l’ultimo passaggio, la zampata finale. Però lo sappiamo, ci lavoreremo tutti i giorni per essere più precisi e per sbloccare e riprendere come in questo caso le partite che non sono facili da riprendere e segnare subito.

Shock dopo 2 minuti? Sì, è normale se prendi goal dopo 1 minuto, però la squadra la reazione l’ha avuta dal punto di vista dell’atteggiamento. Abbiamo avuto il possesso palla per 90′ e la verità è che non siamo riusciti a segnare e quindi non siamo riusciti a riprendere la partita

Rigore su Jimenez e Ferrari? Jimenez secondo me sì, Ferrari sinceramente non l’ho visto bene però mi hanno detto di sì”.

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