Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Giuseppe Cuomo e Raul Talarico, al termine della gara contro la Pergolettese.

Mister Vecchi: “Abbiamo giocato un primo tempo di intensità, di grande corsa, è chiaro che quei ritmi non era facile tenerli per tutta la partita, nel secondo tempo la Pergolettese ha preso un po’ più di fiducia alla ricerca del pareggio, si è presa anche qualche rischio in più e logicamente ci ha messo un po’ alle corde in alcune situazioni. Noi potevamo essere un po’ più bravi nel secondo tempo in alcune ripartenze, dove abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio, abbiamo sbagliato delle cose anche abbastanza facili per alleggerire la loro pressione e poi magari per riuscire ad andare a chiudere la partita, poi ci siamo riusciti in un modo un po’ fortuito, appunto con una ripartenza. Ci siamo difesi bene, comunque ho apprezzato il grande lavoro della mia squadra, con grande intensità e grande spirito dagli attaccanti al portiere, hanno dato veramente tanto come voglia, come intensità, come corsa, come spirito, senza mai mollare.

Rossi? Aveva dato dei segnali già nel riscaldamento di non stare troppo bene, poi durante la partita invece di migliorare è peggiorato, per cui ho dovuto toglierlo. Aveva un blocco intestinale, stava vomitando in campo ed è stato male anche negli spogliatoi.

Aggressività e spirto giusto? È quello che serve per questa categoria si deve andare oltre le qualità tecniche che la nostra squadra ha e che è indubbio abbia, però queste sono le basi per cercare di vincere le partite, per riuscire a vincere le partite in questo campionato. La Pergolettese arrivava da due gare importanti, una vittoria 5-1 fuori casa, un pareggio con la Triestina, poi quando vinci sembra tutto facile, ma se vai a vedere le partite che fanno gli altri, sono tutte partite combattute come l’abbiamo combattuta noi oggi, questo è lo spirito che dobbiamo avere da qua alla fine. E proprio per questo motivo, abbiamo preferito cercare di rendere più omogeneo e funzionale l’organico, così in questo modo si devono sentire tutti importanti e tutti a disposizione.

Attaccanti? Hanno fatto un gran lavoro per la squadra, ci siamo liberati alcune volte, anche con Ferrari, che ha avuto un colpo di testa nel secondo tempo, quasi a botta sicura, io sono sicuro che con questo spirito arriverà a buttarla dentro come lo scorso anno

Bene la difesa? Era facilitata dal lavoro degli attaccanti e dei centrocampisti che non facevano arrivare palle sporche dietro e poi dagli esterni. Costa ha fatto una gran gara contro Bariti, che è un giocatore tra i più forti nella categoria, quindi questo poi ci ha anche favorito nella nostra fase difensiva.
Col tempo magari, acquisendo fiducia e magari anche trovando un palleggio migliore, chissà che riusciamo ad evolvere per qualcosa di diverso, adesso la difesa a tre ci dà delle certezze è indubbio. Le occasioni che hanno avuto sono state per bravura.

Proia trequartista? Della Morte agisce in quella posizione, con caratteristiche diverse. Proia chiaramente è un giocatore più di corsa, più di inserimento, più centrocampista. Delle Monache è appena arrivato, quindi mi è sembrata la cosa più logica e Fede ha fatto un’ottima gara, sono contento.

Più serenità col calciomercato chiuso? Sicuramente questo può influire, il mercato in corso influisce nella testa di qualche ragazzo che potrebbe andar via, vorrebbe andar via o che la società spinge ad andar via. Quindi è una situazione di limbo, adesso siamo questi e chi gioca e chi no, devono remare tutti dalla stessa parte per portare a termine questa stagione nel migliore dei modi, con ancora il nostro sogno che non è ancora svanito. Facevo l’esempio lo scorso anno di Pippo Costa, che a Foggia, aveva vissuto una stagione complicata, poi è arrivato fino alla finale play-off o qui l’anno scorso dove siete usciti contro una squadra forte pareggiando, quest’anno abbiamo la possibilità di partire un po’ prima, di lavorare. Dobbiamo cercare di arrivarci nel migliori dei modi, nella miglior posizione possibile e dobbiamo ragionare una partita alla volta, perché quelli saranno tra un bel po’.

Atalanta? Bella realtà perché ha in organico tanti giocatori che hanno dimostrato qualità importanti anche in B e in C, diciamo che non è una squadra del settore giovanile, è una squadra con delle individualità veramente importanti che si trova meritatamente davanti a noi”.

Cuomo: “Goal? Basta che sia andata dentro. L’ho toccata, ma se anche se lo avessero dato a Fede, l’importante è che sia entrata e che abbiamo vinto la partita, quello.

Ottima prova della difesa? Conoscevo Golemic e dietro ci capivamo già dall’anno scorso, sono contento di essere qui. Anche Giuliano è un bravissimo difensore, stiamo dando il massimo e oggi si è visto.

Meglio il primo tempo? L’importante sai che cos’è? Che queste partite con una piccola disattenzione subisci goal, invece noi abbiamo avuto fame, voglia di vincere. Qualche minuto abbiamo concesso qualche passaggio in più a loro, però penso si sia vista la voglia di vincere, la voglia di soffrire partendo dagli attaccanti che oggi hanno fatto un grandissimo lavoro e hanno fatto sì che noi in difesa potessimo stare più tranquilli. Siamo stati squadra e oggi penso si sia visto questo in campo. Dobbiamo continuare su questa strada, il mister ci sta dando tutto per far sì che poi arrivino queste partite. Dovremo essere bravi a seguire il mister e continuare così.

Dedica? A mio zio che è venuto a mancare da qualche giorno, era una persona importante per me e la mia famiglia quindi lo dedico tutto a loro.

I tre punti portano fiducia e convinzione? Oggi si è vista una squadra forte, che voleva vincere a tutti i costi, quindi dobbiamo continuare così per arrivare alla miglior posizione in campionato per poi poterci giocare qualcosa nei playoff”.

Talarico: “Ho visto Costa partire in contropiede, l’ho seguito è stato bravo a servirmi, io volevo metterla meglio per Pellegrini, è partita male ma siamo stati fortunati nel trovare l’autorete e io sono stato bravo a crederci seguendo l’azione.

Seconda consecutiva da titolare? Sono contento, io cerco di lavorare bene in settimana, poi quando il mister mi dà l’opportunità, cerco di dimostrare, speriamo di continuare così.

Giocare nel mio ruolo da mezz’ala? Se c’è da giocare in porta, io gioco anche in porta (ride, ndr). Poi è chiaro che magari mi farebbe piacere giocare nel mio ruolo naturale, però se il mister mi mette lì, perché pensa che lì io possa far bene, io cerco di dare il massimo.

Squadra consapevole della propria forza? Stiamo cercando di lavorare bene in settimana, sappiamo quali sono i nostri mezzi e sappiamo che non stiamo facendo quello che tutti si aspettavano. Il mister è cambiato e l’obiettivo iniziale, dobbiamo pensare partita dopo partita e cercare di portare a casa più punti possibili, per entrare nei playoff con la miglior posizione raggiungibile.

Tifosi arrabbiati? E’ normale che siano arrabbiati, dovremo essere bravi noi a portarli dalla nostra parte con le prestazioni messe in campo.

Sofferto nel secondo tempo? La seconda rete ci ha portato maggiore tranquillità, anche se sappiamo che se anche si va avanti di due reti, se prendi goal, è tutto riaperto e l’abbiamo già vissuto. Non dobbiamo mollare per tutti i 90 minuti per poter portare a casa più punti possibili.

Compatti sugli esterni? Dobbiamo restare sempre compatti per concedere il meno possibile agli avversari, se facciamo quello che proviamo in settimana, sappiamo che possiamo essere pericolosi.

Contratto in scadenza? Ora ci sono cose più importanti a cui pensare, io vado in campo e do il massimo, a quello avremo tempo per pensarci”.

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