Le dichiarazioni di mister Aimo Diana, Fausto Rossi e Ronaldo, al termine della gara contro la Giana Erminio.

Diana: “Devo dire che non mi sono mai molto preoccupato, difficilmente vivo della partita prima, soprattutto nelle prime giornate puoi trovare appunto queste situazioni. Una gara in un modo e una gara nell’altro finché non si troverà una quadra vera, però oggi dei segnali ci sono stati. Abbiamo provato a stare più alti perché sapevamo che era molto caldo e abbiamo provato a fare 15-20 minuti in avanti, perché poi sapevamo che ci saremmo abbassati un pochino, quando le punte esaurivano le energie. Sappiamo anche chi abbiamo in campo, gente come Ferrari che dopo un po’ può andare in sofferenza, lo stesso Fausto può andare in sofferenza, quindi sappiamo perfettamente chi abbiamo e da lì utilizziamo la tattica di gioco e ci siamo trovati in vantaggio, perché lo abbiamo cercato e lo abbiamo fatto. Non facciamolo diventare che lo abbiamo trovato a caso, ma abbiamo pressato, abbiamo avuto delle occasioni. Un abbassamento di concentrazione lo giustifico in parte, poi li ho massacrati perché non possiamo concedere 2-3 occasioni, il rischio di riaprire una partita non ci sta, a me piace tenere il tabellino a 0 nei goal subiti che alla fine è sempre meglio. Chiaramente dobbiamo ancora crescere molto di condizione, su determinati giocatori, specialmente quelli più fisici, Golemic, Ferrari, Rossi di minutaggio, Ronaldo, De Col. Io credo che quando cresceranno faremo ancora meglio, però la vittoria secondo me è meritata, ben fatta, con lo spirito giusto. Da qui bisogna andare avanti e incomincio ad intravedere quello che voglio vedere io: una squadra concentrata, forte, decisa, con l’avversario che deve metterci il massimo per attaccarci e il massimo per difenderci.

Provati 6 in mezzo, 4 davanti? All’inizio ho voluto avere dei giocatori un po’ più palleggiatori. Ho sempre detto che Ronaldo e Rossi possono coesistere ed oggi hanno fatto goal entrambi. E’ chiaro che poi puoi perdere sotto altri punti di vista, ma si può sempre migliorare. Difficile dire cosa migliorare su un 5-1, ma sicuramente bisogna cercare di concedere meno, di crescere di condizione, perché nel secondo tempo abbiamo fatto fatica. Io lo noto dai colpi di testa, faccio fatica a prendere i colpi di testa difensivi, vuol dire che stava scendendo un po’ la forza ma quello è un falso problema perché si può solamente crescere. Crescerà anche il livello degli avversari sicuro.

Arrabbiato sul gol subito? Assolutamente sì, si sono arrabbiati anche loro perché una squadra che si è messa in testa quello che vogliamo fare noi, non deve avere cali di concentrazione. Poi li vediamo anche in Serie A ma la mia richiesta è altissima, sotto questo punto di vista è molto molto alta, non ascolto niente e nessuno, la mia squadra deve andare avanti per la sua strada senza avere condizionamenti esterni o altro. Andare lì e vedere la nostra tifoseria a fine partita che canta, ti fa venire l’emozione, sono ricordi che ho ancora impressi io, sono ritornato un po’ a qualche mese fa.

Squadra più determinata? Direi di sì, la vedo un po’ più calma. Vorrei vedere anche un po’ più di ottimismo, quando le cose vanno così così vedo un alto pessimismo, quando le cose vanno bene vedo un cauto ottimismo. Va bene, speriamo di poter dare qualche segnale in più anche in altre partite anche perché non abbiamo fatto ancora nulla, bisogna dare continuità. Sappiamo che qui il problema è sempre stato la continuità, vogliamo darla a questa squadra, a questa società, a questa tifoseria. Una squadra che combatta partita dopo partita.

Sotto la tifoseria? Assolutamente sì, anche perché c’era un gruppo di reggiani e mi ha fatto piacere vedere le tifoserie, sono gemellati. Prendere gli applausi è bello, vedere una curva che canta è bello, quindi anche se per pochi secondi bisogna prenderli perché è tutta energia che noi immagazziniamo e ci fa sicuramente bene. Non sempre solo i fischi fanno bene, anche ogni tanto gli apprezzamenti”.

Rossi: “Erano quasi otto anni che non facevo goal, quindi non vorrei abituare così bene tifosi, era una cosa che mi mancava da tanto tempo e finalmente è arrivata, era da tanto che lu volevo, sono felice che sia arrivato alla prima partita da titolare con questa maglia, dopo 12 anni dall’ultima volta.

Spirito? E’ stato quello giusto, abbiamo subito cercato di alzare la tensione dal riscaldamento, perché ovviamente in queste partite le insidie sono sempre dietro l’angolo, non è un campo facile, è un campo un po’ più chiuso, un po’ più stretto, dove magari trovare spazi non è semplice, quindi se non sblocchi subito la partita, puoi trovare delle difficoltà. Siamo stati bravissimi ad approcciarla bene, con la cattiveria giusta per metterla sui binari giusti e poi è andata in discesa dai.

Ho dato indicazioni ai miei compagni? Magari giocando in mezzo al campo vedo di più il gioco, perché si ha più la visione a 360° e poi credo che sia un po’ una mia caratteristica il fatto di dare un po’ di equilibrio alla squadra e quindi oggi credo che sia andata bene, però non bisogna accontentarsi perché è l’inizio di un percorso che sarà lungo e difficile, dobbiamo esserne consapevoli e cercare, partita dopo partita, di crescere e di diventare una squadra che possa arrivare ad un obiettivo difficile.

Come sto? Dare percentuali penso che sia sempre un po’ difficile, però è normale che oggi affrontare la prima partita dopo 10 giorni di lavoro, non è stato facile, soprattutto con questo caldo. Ho cercato di lavorare soprattutto a livello mentale per questa partita, per guardare anche un po’ più la porta che è quello che mi mancava.

Ultimo goal? Me lo ricordo, ero con la Pro Vercelli, a Cesena nel dicembre 2015, facendone pochi me li ricordo bene, è stato un lavoro iniziato da 10 giorni a questa parte, che ha dato subito frutti, speriamo di metterne qualche altro prima della fine dell’anno.

Dedica? E’ difficile per me, ho perso mia mamma l’anno scorso, mi manca molto (si commuove, ndr). Il primo pensiero va a lei, poi ai miei bambini e a mia moglie e a tutta la mia famiglia che mi è stata vicino in questo periodo non facile, diciamo che è un pensiero costante, soprattutto prima delle partite, manca a tutti però spero che sia orgogliosa di quello che è il mio percorso”.

Ronaldo: “La prima partita è stata un po’ bloccata, ma anche in quella avevamo avuto due-tre occasioni che potevamo sfruttare meglio. Oggi invece siamo stati più concreti, siamo riusciti ad andare sul 3-0 subito e quindi secondo me abbiamo fatto una bella partita, abbiamo fatto un passettino in più rispetto alla prima, quindi piano piano dobbiamo sempre cercare di migliorare.

Goal? Era da un po’ che non lo facevo, quindi sono contento per il goal, però sono più contento per la vittoria. Dribbling? Mi sono ritrovato lì e quindi sono stato bravo a dribblare il portiere, però comunque è stata fatta bene anche la pressione e l’ultimo passaggio, quindi oggi ci sono tante cose positive da sottolineare.

Dualismo con Rossi? Erano già state fatte delle interviste dove avevano detto che non c’era dualismo tra me e lui, oggi abbiamo giocato insieme ma possiamo anche non giocare entrambi e possono giocare altri, perché comunque a centrocampo siamo molto forti. C’è una sana competizione e sicuramente chi verrà chiamato in causa metterà a disposizione le sue qualità per la squadra, quindi non vi deve essere alcuna polemica all’esterno su Ronaldo e Rossi, perché l’importante è che la squadra faccia bene e che chi gioca dia il meglio di sé.

Occasioni avversarie? Quella è la cosa negativa di oggi, forse abbiamo concesso un po’ troppo, però sai dopo il 3-0 ci sta che si abbassi un po’ l’attenzione, ma non deve succedere, magari è una cosa che dobbiamo migliorare, quindi cercheremo di migliorare anche questo.

Tifosi? Il mister l’ha detto fin dall’inizio che dovevamo essere bravi noi a portarli dalla nostra parte, ma capiamo anche che il Vicenza viene da due anni un po’ così e quindi cercheremo con le prestazioni di tirarli dalla nostra parte. Io sono qui dall’anno scorso, tante volte ho visto questo pubblico fuori casa, anche quando non siamo andati tanto bene, sembrava sempre di giocare in casa, come oggi, veramente loro sono il dodicesimo uomo, ci possono dare una mano.
Siamo contenti di aver fatto una bella vittoria anche per loro e cercheremo di migliorare sempre di più”.

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