Le dichiarazioni di mister Aimo Diana e di Vladimir Golemić, al termine della gara contro il Padova.

Diana: “Rammarico sì, perché soprattutto nel secondo tempo non ho mai avuto la sensazione che potessero farci molto male, anzi, noi siamo stati un po’ inconcludenti, ma la prima cosa che si voleva era una risposta. Sicuramente dopo la partita di Fiorenzuola, io credo ci sia stata una reazione almeno emotiva, morale, fisica, importante. Siamo riusciti anche a sbloccare finalmente una partita , abbiamo concesso qualcosa sulle palle inattive, devo essere sincero, però mi sembrava una partita che nel secondo tempo stesse scorrendo via bene e forse c’era da mettere dentro il secondo goal, in due-tre occasioni importanti che abbiamo avuto. Abbiamo subito il pari in maniera un po’ da rivedere, perché mi dicono che c’era un fuorigioco evidente, anche il fallo da dove arriva la punizione mi sembra abbastanza discutibile, ma senza attaccarci a questo, abbiamo avuto ancora due-tre situazioni nelle quali abbiamo provato a vincere, è lo spirito che deve avere la squadra e deve rimanere quello. Io sono molto soddisfatto di questa partita, non del risultato, perché avrei voluto la vittoria e perché secondo me la squadra avrebbe meritato la vittoria, per quello che hai messo in campo e per le occasioni avute e perché stiamo cercando di trovare la nostra quadra. Lo so che è complicato per tanti pensarlo, ma stiamo cercando di trovare la nostra strada, dopo una settimana veramente complicata, difficile per tutti. Una soddisfazione ce la saremmo meritata, una soddisfazione anche perché la partita mi sembrava nel secondo tempo abbastanza in controllo e anzi, forse con la possibilità di fare il secondo goal, è capitato un episodio, ancora sfavorevole, l’ennesimo episodio a noi sfavorevole e questo dispiace. Sono molto rammaricato.

Occasioni non sfruttate? In questo momento siamo abbastanza inconcludenti, lo stiamo dicendo, per quello che creiamo non riusciamo a fare i goal necessari, non è una scusa, è una situazione che ci stiamo dicendo da troppo tempo, bisogna migliorarla.
In primis c’era da dare una risposta al nostro pubblico, alla nostra società soprattutto, sotto il profilo emotivo e morale. Secondo me, l’obiettivo è stato centrato, il Padova ha incontrato oggi un Vicenza con le contro palle, su tutti i palloni abbiamo lottato come dei leoni ed è per quello che mi aspettavo onestamente una soddisfazione, di riuscire a vincere una partita che ci avrebbe dato sicuramente ancora di più.
Questa è una prestazione che ci deve allineare e che ci deve portare sulla retta via, non siamo guariti, siamo ancora convalescenti, ma solo attraverso questo tipo di prestazioni, possiamo pensare di uscire dal nostro momento, che sicuramente non è felicissimo, sotto tanti punti di vista, anche sugli episodi.

Ferrari in panchina? In questo momento cerco di mettere i giocatori che mi danno più consistenza, anche fisica, però com’è stato fuori Ferrari, non mi chiedete di Talarico, Tronchin, Greco e di altri, in questo momento qui gioca chi mi dà maggiori disponibilità, anche a livello fisico, livello di voglia e di altro, quindi ripeto dopo Fiorenzuola siamo andati tutti in discussione, non ce n’è uno che non è in discussione, anche i calciatori ovviamente.

Ierardi indisponibile? Sia Mario che Fausto che De Maio, erano fuori per problemi fisici, ma anche loro sarebbero stati comunque come tutti gli altri presi in considerazione. Credo che l’esempio di Sandon sia importante, un ragazzo che si è sempre allenato molto, molto, molto bene, sempre, che non ha mai sbagliato un allenamento e poi una volta che è stato chiamato in causa, aldilà del goal, ha fatto una buona prestazione, quindi che sia ad esempio anche per quelli che stanno giocando meno, che avranno la loro occasione e devono farsi trovare pronti.

Voglia è mancata in alcuni? No, no, non è una questione di voglia, assolutamente no. Non possiamo permetterci di non aver voglia, però ci sono momenti dove ci sono alcuni giocatori che interpretano meglio quello che in questo momento serve, abbiamo bisogno di tutti, quindi in questo momento tutti si sta zitti, si sta in silenzio, si accettano le scelte, io non ho paura di fare le scelte quando ce ne sono da fare, ma ripeto, io esco molto positivo da questa gara, perché abbiamo incontrato una delle dirette concorrenti, che punterà a vincere il campionato e non mi sono sentito inferiore. Mi dispiace solamente perché questi ragazzi, il mio staff, la mia società, avrebbe bisogno di una soddisfazione di una gara vinta comunque ben giocata, in un momento difficile, per dare una bella soddisfazione a tutto l’ambiente.

Pensare solo a noi? Assolutamente sì, ma per quanto mi riguarda non cambia. I campionati di serie C li conosco molto bene e li sto facendo da tanti anni, io ho la sensazione che se troviamo la quadra e se scegliamo sempre i giocatori giusti, ovvero quelli che in quel momento ci danno maggiore sicurezza, sicuramente le prestazioni saranno del livello di oggi. Con prestazioni del livello di oggi, le figuracce di Fiorenzuola non le avremmo fatte.

Tanti punti di distacco? Non è un’impresa, nel senso che siamo ancora in una fase di campionato nella quale, se riusciamo a trovare la strada giusta, magari sono poco credibile, però è quello che andiamo ricercando, possiamo ancora provare ad avvicinarci. Se avessimo vinto oggi, ci saremmo comunque posizionati come una squadra che non è morta. Noi dobbiamo fare paura,se rimaniamo aggrappati al gruppo di testa, non sarà facile, perché davanti ci sono delle squadre forti, secondo me non è ancora il momento di fare valutazioni assolute sul campionato.
È chiaro che siamo di rincorsa, è chiaro che ci siamo attardati, è chiaro che non vorremmo avere questa classifica, è chiaro che vogliamo di più, questo è scontato, ce lo siamo ridetti tante, tante, tante, tante volte, ci siamo dati delle coltellate tutta la settimana e ci siamo riempiti di qualsiasi cosa, però abbiamo lottato oggi. Quindi mi auguro che continui, io sarò pressante, non mollerò un attimo, non mollerò niente, perché ho capito che questa squadra qua va in continuazione consigliata e spronata, quindi il nostro compito sarà da qui alla fine questo.

Sostegno dei tifosi? Non avevo dubbi su questo, non avevo dubbi, anche per loro sarebbe stata veramente una soddisfazione enorme oggi vincere questa partita e per l’ennesima volta non ci siamo riusciti, spero che abbiano apprezzato comunque il fatto che abbiamo messo in campo forza e contrasto, quello che c’è mancato di più a Fiorenzuola, anche duelli aerei e ripeto siamo molto felici di questo, dentro di me avrei voglia di una bella soddisfazione, da dare a tutti.

Arzignano? Dovremo far punti, abbiamo questa esperienza, il prevedibile l’abbiamo già superato, è già successo questo, noi abbiamo dimostrato forza e siamo caduti e adesso ci aspetta una bella sfida. Dobbiamo confermare la partita di oggi, sotto questo piano, dobbiamo ritrovarci sotto il piano morale e realizzativo. Oggi ho visto i ragazzi dispiaciuti, anche quelli più vecchi, i più esperti, devono portare invece positività, dobbiamo capire che quella è la strada da intraprendere, se in questo momento non siamo efficaci, in una determinata maniera, dobbiamo migliorarci e chi è indietro, deve provare a fare un passo in avanti e allinearsi agli altri”.

Golemić: “Un punto guadagnato o due persi? Dipende da come la vede ogni persona, io penso che ogni punto guadagnato sia una cosa importante. Volevamo fortemente la vittoria, ci rimane un grande rammarico. Eravamo tutti un po’ arrabbiati perché anche nel secondo tempo, creando tanto, dovevamo chiuderla e avevamo l’opportunità. Poi non abbiamo potuto, è un punto che muove la classifica, fa bene perché il campionato è lungo e c’è ancora tanto da fare. Stiamo facendo cose importanti, non abbiamo avuto risultati, è vero, penso che abbiamo grande fiducia in noi stessi e lo abbiamo dimostrato oggi. Penso che abbiamo un grande gruppo. Dal mio punto di vista volevo dire una cosa: io guardo i miei compagni come se fossero miei fratelli, dalla mattina alla sera siamo insieme, mangiamo insieme, facciamo tante cose insieme e loro sanno, come io so, che loro sono sempre qui per me. E’ una cosa molto importante che mi sentivo di dire, perché è facile quando le cose non vanno bene buttare pietre e dire tutte le cose che si stanno dicendo, però non è così. Quando mio fratello o un mio amico è in difficoltà, non è che lo butto giù ancora di più, cerco di tirarlo su, gli do un colpo sulla spalla, perché io ci sono per lui. Sanno che io sono lì per loro e loro sono qui per me.

Cosa non è andato in questo periodo? Abbiamo parlato tanto. Non è andato che non abbiamo vinto. Non mi va di tornare indietro ad analizzare le partite, voglio guardare avanti e ho grande fiducia nei miei compagni, nei miei fratelli, possiamo dire la nostra perché il campionato è ancora lungo e ce la metteremo tutta, senza dubbio. Ho visto tanti spogliatoi, ho una certa esperienza, ho giocato a livelli più alti e so che non c’è niente di scontato. Ci vuole tempo per creare certe cose, di notte non si fa niente, ci vuole pazienza, grande fiducia e si va avanti.

-10 dalla prima? È vero sono tanti, però sapete che sono recuperabili. Avete visto tanti campionati. Non ho trovato una squadra fuori categoria finora, anche se non ne abbiamo ancora incontrate tante, però bisogna mettere anche continuità nel risultato, è l’unica cosa che ci è mancata fino adesso. Questo era il mese nel quale personalmente pensavo che “avremmo fatto quel salto” ma non lo abbiamo fatto. Ci siamo seduti, abbiamo analizzato, sappiamo dove abbiamo sbagliato, adesso tocca fare quello step. Non sarà facile, avete visto che non ci regala niente nessuno. Però secondo me si può fare.

Arzignano? Già un’altra battaglia. Questa la dobbiamo già archiviare, dobbiamo guardare avanti, non dobbiamo nasconderci, dobbiamo andare lì e vincere. Non c’è altro da dire, possiamo parlare tre giorni di tattica, tecnica, ma bisogna vincere. E’ ciò che porterà a tutti sorrisi e soddisfazioni e vedere questo punto come guadagnato, che potrebbe fare differenza. Rimane il rammarico perché eravamo in vantaggio.

Palle inattive del Padova? Abbiamo perso qualche centimetro. Loro nel primo tempo le facevano bene, con blocchi che ci mettevano in difficoltà, fortunatamente non hanno segnato. Ma noi abbiamo segnato su palla inattiva e abbiamo avuto altre occasioni, occorre attenzione nel leggerle. Abbiamo concesso un po’, ma nel secondo tempo le abbiamo capite e ci siamo posizionati meglio”.

Condividilo!