Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Freddi Greco e Franco Ferrari, al termine della gara contro il Novara.

Mister Vecchi: “Nel primo tempo abbiamo creato molto, abbiamo avuto delle buone trame di gioco e anche la personalità nel voler condurre il gioco, dal portiere a in mezzo al campo.
Poi il secondo tempo sicuramente ci hanno preso un po’ alla sprovvista con i loro cambi offensivi, abbiamo perso un po’ le misure, poi ho contribuito un po’ anch’io a creare casino, cambiando dove non dovevo cambiare e quel pezzo di partita non mi è piaciuto, sicuramente è una cosa nella quale possiamo migliorare e magari non possiamo permetterci quattro attaccanti già così presto.
Poi invece, con gli altri cambi abbiamo ripreso la partita, sono stati bravi bravissimi Freddi e Michele che sono entrati con gamba e con ripartenze, anche con Marco, Franco e Matteo davanti, siamo stati pericolosi e non abbiamo praticamente più rischiato nulla. Abbiamo capito che non ci possiamo permettere quattro attaccanti così e ci serve anche per il futuro. Però abbiamo capito anche che possono essere pericolosi giocando con il 4-3-3, ovvero come ci siamo proposti fino alla fine, perché siamo stati pericolosi ma anche equilibrati.

Greco e Cavion? Prima in mezzo al campo Tronchin iniziava a far fatica, Ronny ha portato la croce per tutta la partita, poi alcune situazioni dobbiamo essere più bravi nell’usare la palla un po’ più in là e invece, abbiamo ritrovato grande equilibrio e dei bellissimi segnali positivi da chi è entrato.

Cambi? Per come erano messi loro mi sembrava logico giocare a quattro e volevo dare un segnale alla squadra di riprendere la partita e non ho cambiato niente al 90’ perché mi sembrava che non rischiassimo nulla e quindi non ho voluto dare segnali come le ultime volte e magari potevo portare ad una mancanza di attenzione e poi mi sembrava non ci fosse bisogno.
Sappiamo che abbiamo Delle Monache e Della Morte che hanno quelle capacità sull’esterno e sappiamo di avere due punte importanti, è un’opzione sulla quale lavoriamo per cercare di recuperare o di vincere le partite, quindi mi sembrava logico passare a quella soluzione lì, ma non mi hai dato segnali importanti quindi, siamo stati un po’ più equilibrati dopo.

Rigori? Ci sono tanti ragazzi che li possono calciare. Per abitudine mia, finito l’allenamento di rifinitura, facciamo calciare i rigori ai cinque o sei, anche Costa e Della Morte e altri li calciano bene, poi in partita è complicato, per me i due rigoristi sono Ferrari e Ronaldo, comunque. Oggi diciamo che tutto sommato alla fine c’è andata bene dai.

Rigori? Secondo me non c’è niente da dire, ho rivisto le immagini, mi sono sembrati tutti solari e forse ci stava anche qualcos’altro, però va bene così.

Concretizziamo poco? Purtroppo, in questo momento è così. Abbiamo mandato al tiro tante persone anche oggi, non sono stati bravissimi sulle palle inattive oggi, c’è stata un po’ di confusione, però anche in quello siamo sempre pericolosi, intanto va bene così.
Anche oggi c’è stata la prestazione, ci sono segnali importanti di un gruppo forte, ci sono segnali anche di alternative di modulo, come si è visto oggi, io sono contento, sono soddisfatto.

Pro Sesto? Fin da subito dovremmo dare un impatto forte alla partita, dobbiamo andare in campo subito per ribaltarla, abbiamo visto che oggi nei primi 35 minuti potevamo fare tranquillamente due o tre goal e quindi andiamo a Sesto per fare questa mini impresa, però è fattibile.

Terzo posto? Dal punto di vista della classifica è già da un mese a sta parte abbiamo visto che quel posto è diventato nostro obiettivo e quindi siamo lì, ce la giochiamo fino alla fine, abbiamo tre partite e un pezzo.

Morale? Il morale della squadra è sempre stata alto, perché comunque anche loro sono consapevoli del fatto che stiamo facendo un percorso giusto, un percorso di intensità, di buon calcio, dove non mollano, dove si divertono. Poi è chiaro, il rammarico di qualche punto perso per strada nelle ultime partite c’è ed è evidente, però non siamo nemmeno da vincerle tutte, anche se in campo, spesso e volentieri si vede una squadra molto forte.

Goal preso? Non l’ho rivisto, sicuramente, c’è qualche ingenuità, quando c’è la palla in area di rigore che balla, che gira siamo stati poco reattivi, ma dovrei rivederlo bene. So da dove è nata l’azione, ma poi dentro l’area di rigore non ho capito chi doveva marcare chi, dov’è rimbalzata la palla, come mai siano arrivati prima loro, su una seconda palla dove potevamo, dovevamo esserci noi”.

Ferrari: “Stavolta li ho segnati, avevate un po’ di paura eh? (ride, ndr). Sono contento, quando li avevo sbagliati tutto il gruppo mi aveva supportato, quindi oggi è ancora più bello. Vogliamo tutti vincere insieme, a prescindere da chi segna. Questa volta, finalmente, ci hanno fischiato i rigori. E’ stata una partita di tanto sacrificio, i ragazzi a centrocampo hanno fatto tantissimi chilometri.

Bottino reti? Non è come la scorsa stagione, ma spero di arrivare più in alto possibile, tra i primi posti. A quattro reti da Lescano? Io sono molto competitivo, miro sempre al primo e voglio fare il massimo, quest’anno ho avuto un po’ di problemini, però non mi accontento mai.

Mole di occasioni? In quella avuta io non sono riuscito a centrare bene, mi hanno un pochino spinto. Però oggi ho visto tanto gioco, negli ultimi metri non abbiamo concretizzato bene, ma facciamo le cose che ci dice il mister. Giochiamo dal basso e in questa categoria non si trovano molte squadre che giocano così, siamo comunque contenti per il gioco fatto e per avere tenuto il risultato fino alla fine.

Cosa devo migliorare? In tante cose. Come dico sempre, magari mi è difficile, ma dovrei scendere di più a dare una mano in difesa o con le ripartenze, ho una mole e delle caratteristiche per le quali mi risulta difficile, ma dovrei migliorare.

Scarpe? Sono le stesse con cui avevo calciato i due rigori sbagliati contro la Virtus Verona, merito di Costa che ci ha fatto un “magheggio” (ride, ndr). Ora lo faremo anche per Ronaldo. Costa? Devo ancora fargli il regalo per gli assist, oggi ha preso il rigore e mi sta già chiedendo un altro regalo.

Pro Sesto? Siamo consapevoli del risultato, sappiamo cosa dobbiamo fare e come farlo, se giochiamo come sappiamo per gli altri sarà dura tenere il risultato”.

Greco: “Vittoria molto importante che ci fa tornare ai tre punti, visto che arrivavamo da due pareggi all’ultimo secondo ed eravamo molto, molto rammaricati. Sapevamo che potevamo dare di più e oggi è stata una vittoria sofferta, perché in Serie C le vittorie non sono mai facili.
Sapevamo quello che dovevamo dare in più per portarla a casa nonostante, magari il recupero o la stanchezza o tutto quello che può subentrare nel finale, però siamo stati molto bravi nel gestire le forze e mantenere la concentrazione fino alla fine, poi, con Michele prima di entrare ci siamo detti “dobbiamo dare dare il massimo, se vogliamo aiutare la squadra”, ed è quello che si dicono tutti e ci diciamo tutti, chi gioca, chi non gioca e chi subentra.

Mister ha detto che ha fatto un po’ di casino? Siamo stati bravi ad adattarci, nonostante magari, come ha detto il mister, possa aver messo un po’ di confusione, noi siamo stati molto bravi a gestirci, a darci le coperture, a dare ognuno al 100% nel momento in cui serviva.

Pro Sesto? Andiamo con lo spirito di sempre, quello che ci ha impresso il mister nella testa, quello di battagliare fino alla fine, di dare ognuno di noi il 100% e di provare a fare qualcosa di importante a Sesto, nonostante lo svantaggio, ma in 35 minuti lo si può ribaltare, ma può succedere veramente di tutto, quindi dobbiamo essere concentrati tutti quanti per dare il contributo che serve alla squadra.

Ruolo? Io ho sempre detto di mettermi a completa a disposizione del mister e delle scelte che fa, sono una mezzala, però come quinto mi trovo molto bene perché mi piace correre, mi piace puntare l’uomo, mi piace fare tante cose, però il mister dove ritiene che io sia importante, mi ci mette perché lui sa le scelte che fa. Quindi mi metto a completa disposizione, personalmente la prendo veramente alla leggera, a 23 anni, penso che l’importante sia sentire la fiducia da parte del mister, anche per cinque minuti, io devo dare il massimo e far capire al mister che posso dare il mio contributo.
Diciamo che mezzala è la mia posizione, dove riesco secondo me a dare un maggior contributo, poi ovviamente, anche quando il mister mi ha messo nei mediani a due, mi ha sempre dato l’input di inserirmi, che è quello che mi piace di più fare ed è quello che so fare principalmente, magari dando un po’ più di copertura all’altro mediano e io mi inserisco un po’ di più.
Noi abbiamo Della Morte e Delle Monache che sono un po’ diversi nella collocazione del campo, magari a Delle Monache piace stare molto largo e lascia gli spazi all’interno, dove io mi posso ogni tanto inserire e invece Matteo predilige stare nella zona tre quarti, tra le linee e gli piace puntare l’uomo e poi mettere dei palloni in mezzo, e il mister, mi dice sempre, “sapendo che Matteo fa queste cose, tu devi inserirti là e riempire l’area insieme all’attaccante”.

Tifosi e bel clima ritrovato? Importantissimo, com’è stato importante nei momenti di difficoltà, quando ancora non avevamo preso il ritmo che abbiamo forse adesso, con tutti questi filoni di risultati utili, il pubblico è sempre stato il nostro fianco, sapeva quello che potevamo dare e piano piano ne siamo usciti. Adesso ovviamente il feeling è ancora più forte, perché stiamo facendo capire loro che noi veramente teniamo a fare qualcosa di importante, sia per noi che per loro e ovviamente ai play-off e alla fase finale della stagione, sarà il 12º uomo.

Goal? Spero che arrivi, magari anche decisivo, non si sa mai, però non è il mio primo pensiero fare goal, il mio primo pensiero è sempre dare una mano alla squadra e al mister quando mi chiama in causa”.

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