Le dichiarazioni del Presidente Stefano Rosso, di Mister Stefano Vecchi e di Filippo Costa, al termine della finale di ritorno contro la Carrarese.

Presidente Stefano Rosso: “Siamo arrivati fino a qui e ci è mancato l’ultimo metro. Mi sento solo di ringraziare tutte le persone che hanno fatto questa cavalcata negli ultimi sei mesi, perché abbiamo fatto una cosa immensa e ci è mancato solo l’ultimo metro. C’è grande rammarico per non aver raggiunto l’obiettivo ma c’è grande consapevolezza di aver dato tutto da parte della società, da parte della proprietà, da parte dello staff, del mister, dei giocatori e questa è la nostra più grande vittoria, nonostante la sconfitta. Cosa ho detto ai ragazzi? Esattamente queste parole, ovvero che devono camminare a testa alta ed essere fieri perché hanno fatto una cosa straordinaria. Ho ricordato loro l’inizio anno ed oggi possono camminare per la strada orgogliosi di quello che hanno fatto. C’è stata un’unione comune con tutta la città di Vicenza che ci è stata vicino, i nostri tifosi sono stati enormi a sostenerci fino all’ultimo secondo e anche dopo la sconfitta. Forza dei tifosi è la carica per ripartire? Noi ora ci lecchiamo un po’ le ferite, stacchiamo un attimo la testa, ma la volontà di tutti, dopo una sconfitta che brucia, è quella di rivalsa. Ora è presto però, avremo modo di parlarci e di riflettere. Questi playoff ci sono costati caro perché abbiamo subito tre infortuni al crociato: Rolfini, Ronaldo e oggi Ferrari, probabilmente, speriamo ma vedremo. Tanti infortuni? Non cerchiamo alibi, questo è il calcio e chi è entrato in campo ha dato tutto. Quindi ripartiamo da qui, è un solco tracciato, da cui costruire per ripartire”.

Mister Stefano Vecchi: “Da un lato c’è la consapevolezza e la sicurezza di aver dato tutto, staff, giocatori, società e tifosi. Ci siamo compattati nel percorso fatto, c’è la grande amarezza di non aver completato il tragitto fatto, che avrebbe reso tutti noi felici. Dall’altro lato abbiamo fatto il massimo. Abbiamo imparato in questi mesi ad amare questa maglia, il nostro stadio, il nostro pubblico, la nostra piazza. Questa sconfitta fa ancora più male perché volevamo regalare una grande gioia a tutti. La Curva? Hanno dimostrato grande affetto. Ci rende orgogliosi ma rende questa sconfitta ancora più brutta perché siamo consapevoli che questa piazza merita altro. C’è tutto per fare le cose per bene. Abbiamo tracciato una strada, un’autostrada, abbiamo seminato, ma non abbiamo raccolto. Facciamolo l’anno prossimo. Il lavoro fatto è stato grande, come la fatica e l’impegno, ma in cambio abbiamo ricevuto veramente tanto. Abbiamo avuto la sensazione di allenare e giocare in Serie A per l’ambiente che c’è, la speranza è diaver fatto qualcosa che possa servire il prossimo anno. La mia conferma? Dipende dalla Società. Tutti insieme abbiamo creato, il gruppo si è reso protagonista di un’annata che poteva diventare storica, ma non lo è stata. Il mio desiderio è chiaro: mi piacerebbe vincere qui. Mi piacerebbe che questo grande lavoro avesse continuità, ma io sono un ingranaggio. La macchina è la Società, che è forte e ambiziosa. A loro le scelte e la programmazione. Ora c’è l’amarezza. Non è da tutti uscire così tra gli applausi, avevamo creato qualcosa di incredibile, peccato”.

Costa: “Fa male a tutti quanti. Pensare che eravamo a tanto così…è andata. Non possiamo rimproverarci niente. Se penso a come eravamo messi a dicembre, abbiamo fatto un campionato straordinario. Siamo inciampati sull’ultimo scalino, ma a testa alta. Fa piacere l’abbraccio finale della Curva, in un momento così vedere la nostra gente sostenerci e chiederci sorridere e tenere la testa alta, è stato emozionante. A testa alta sì, già da oggi, per tornare a sorridere ci vorrà un po’. Ripeto: non possiamo recriminare nulla: abbiamo sempre dato tutto. Hanno pesato tre crociati in una stagione, oltre all’infortunio di Cavion, mentre Cuomo prima della partita non stava bene, ma ha stretto i denti. Non so come sarebbe andata e non ha senso pensarlo. Fa tanto male, ma ne prendiamo atto. Ma è una ferita che ci porteremo dietro e per cui da luglio dovremo fare di tutto per non passare dai playoff l’anno prossimo. I presupposti ci sono: società forte, con il presidente che non ci ha mai fatto mancare niente, lo staff tecnico e il gruppo che si è creato. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ripartiamo! Volevamo tornare stasera e festeggiare con i nostri tifosi, li ritroveremo ad agosto per il campionato”.

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