Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Giuliano Laezza e Giuseppe Cuomo, al termine della finale di andata contro la Carrarese.

Mister Vecchi: “È stata una partita difficile, sofferta, non era quella che volevamo fare. Avevamo altre aspettative, però anche oggi siamo in piedi. Nonostante gli episodi, gli infortuni e le squalifiche che ci stanno venendo un po’ contro, questi ragazzi non mollano niente. Oggi è stato sicuramente un grande merito il non mollare, insieme all’attitudine e alla mentalità di questa squadra. Nonostante la pressione della Carrarese, che ha fatto meglio di noi, ma non ricordo grandi parate di Confente. Alla fine abbiamo dato dei segnali di pericolo. Non è stata la partita che volevamo, avevamo in mente un’altra gara e le difficoltà ci hanno un po’ scoraggiato. A fine primo tempo mi sono un po’ arrabbiato per questo: non esistono teste basse, occhi spenti o facce tristi. Le difficoltà in finale si trovano.
Cosa avrei voluto? Avrei voluto un po’ più di gioco. Chiaro che quando perdi Ronaldo, dopo 5 minuti, al di là dell’aspetto emotivo della squadra, perdi un giocatore che sotto pressione avversaria, te la scardina un po’. Fausto però ha fatto una signora partita, non pensavo potesse fare 90 minuti così. È un giocatore forte, lo sappiamo, per vari motivi abbiamo dovuto aspettarlo, sono contento di averlo rivisto in campo così. Ha dato un segnale importante. A Carrara avremo bisogno veramente di tutti. I giovani, come Fantoni e Lattanzio, hanno dimostrato che ci sono, se c’è bisogno di loro. Così come Proia, che però perdiamo per squalifica. Ho tolto Fantoni e Delle Monache, non perché demeritassero, anzi dovevano essere gli altri a dare una mano e a sostenerli meglio.
Ronaldo? Purtroppo non ha sensazioni positive, vedremo domani le sue condizioni, ha questo problema al ginocchio.
Portiamo a casa il risultato e la prestazione di temperamento e carattere. Non c’è nulla di facile ma sapevamo che sarebbe stata così. Anche oggi, alla fine, quando le energie dovrebbero venir meno, abbiamo dimostrato che ci siamo.
Ferrari? Purtroppo ha un problema fisico. Ha un risentimento muscolare vicino allo stiramento. Lui si mette a disposizione e domenica sicuramente darà una mano”.

Laezza: “Brutta perdita l’infortunio di Ronaldo dopo soli 5 minuti. Abbiamo comunque ragazzi in panchina subentrata bene, come Fausto. Emotivamente il contraccolpo potevamo subirlo ancora di più. Abbiamo retto bene in generale, non ricordo parate di Confente. Potevamo sicuramente gestire meglio la palla, a volte abbiamo forzato un po’ delle situazioni. Tutto sommato abbiamo fatto una partita giusta.
Tante partite? Sicuramente giocare così tanto è dura psicologicamente oltre che fisicamente. C’è anche il problema delle squalifiche. Ma sarà dura anche per loro. Teniamoci il pareggio e andiamo a Carrara a battagliare come abbiamo sempre fatto. Sicuramente in casa nostra ci aspettavamo una partita diversa, avremmo potuto fare sicuramente meglio, ma una finale è una finale. Partita tirata, tesa, con diverse situazioni da gestire, a cui magari non eravamo abituati. Come sto? Ho preso una botta, vediamo in questi due giorni di recuperare al meglio. Diversi ruoli in difesa? Siamo tutti a disposizione per il mister e la squadra. Dove serve e dove dice il mister giochiamo. L’obiettivo è troppo grande, ci giochiamo tutto. Siamo stanchi noi, come loro. Daremo tutto, ci crediamo. Golemic? Il capitano è con noi anche se non è in campo. Ci ha lasciato un messaggio molto bello, che ci ha trasmesso qualcosa. Speriamo di averlo domenica, grazie al ricorso. A fine partita? Eravamo stanchi, l’entusiasmo nostro e del pubblico era e resta grande, andremo a battagliare come abbiamo sempre fatto”.

Cuomo: “Ronaldo è un giocatore forte, fondamentale, però è entrato Fausto, che ha fatto benissimo, è andato in contrasto. La loro forza è tanto fisica e Fausto per me ha fatto una grande partita, quindi sicuramente ci manca qualche giocatore per completare la rosa e avere anche più persone da sostituire durante la partita, però allo stesso tempo non ci dobbiamo creare alibi. Andiamo a fare la nostra partita, senza problemi, domenica a Carrara, siamo forti e abbiamo grande entusiasmo.
Solidità difensiva? Fantoni ha fatto una grandissima partita, un ragazzo che è stato sempre lì, ha trovato davanti a sé un giocatore forte come Golemic e quindi non ha avuto grande continuità e si è fatto trovare pronto. Dietro ci troviamo molto bene tutti quanti, a fine partita sono andato a chiedere a Confente quante parate avesse fatto e la risposta è zero, quindi fa capire che negli ultimi 20 metri nostri, gli avversari fanno fatica.
Recuperare le energie? Domani mattina andremo a fare la crioterapia a casa del presidente (ride, ndr). Sicuramente dobbiamo recuperare le energie, abbiamo giocato domenica facendo una grande partita con l’Avellino, però io di questa partita sono contento perché, anche in alcune difficoltà, la squadra c’è sempre stata, è sempre lì, non subiamo mai, quindi questo ci fa capire che la squadra è davvero compatta. Io sono contento di questo e voglio fare davvero i complimenti a tutti quanti.
Domenica? Faremo la partita della vita, senza se e senza ma andremo lì e giocheremo la nostra partita. Vogliamo raggiungere il nostro obiettivo che è stato questo da quando è arrivato il mister, ora ce l’abbiamo lì e sta a noi domenica fare il possibile per raggiungerlo. Poi sappiamo tutti che il calcio è strano, però faremo tutto il possibile, quello è poco ma sicuro.
Morale nello spogliatoio? Ci siamo fatti i complimenti, la partita è stata molto maschia, è una finale, siamo contenti, va bene così, abbiamo provato a fare la nostra partita, qualcosa ci è venuto, qualcosa un po’ meno, andiamo domenica a giocarcela a viso aperto a Carrara.
Golemic l’ha definita famiglia? Ha ragione, quello che abbiamo fatto vedere nei playoff, l’abbiamo costruito nel tempo. Penso ad Avellino, non so quante squadre ne sarebbero uscite come ne siamo usciti noi, qui abbiamo messo sotto una grandissima squadra come l’Avellino, questo fa capire che nel tempo abbiamo costruito, si è costruita una famiglia, ognuno dà il meglio di sé, il 100% in campo per sé e per i compagni.
Pubblico? Sicuramente quando giochiamo in casa, sentire il pubblico è una marcia in più. Trovare 11.000 persone al campo che ti incitano, ti fa dare sempre quella cosa in più, non so domenica quanti ne potranno venire, ma li sentiremo sicuro e ci daranno una grossa mano come hanno fatto fino ad ora e a nome mio e di tutta la squadra, possiamo solamente ringraziarli perché dal primo momento ci sono stati vicini”.

Condividilo!