Quest’oggi, presso la sala stampa dello Stadio Romeo Menti, è stato presentato il nuovo acquisto biancorosso Mario Ierardi, difensore destro arrivato dal F.C. Südtirol.
Ierardi: “Avevo altri due anni di contratto al Südtirol però se ti arriva una proposta da parte del Vicenza non puoi rifiutarla, un club così titolato con una storia così importante, sono onorato di essere stato chiamato. Avevo avuto altre offerte, c’è stata una trattativa, ma sono contento anche perché questa scelta mi permetteva di cambiare categoria e punto a fare il massimo qui.
Il primo pensiero quando ho saputo dell’interesse del Vicenza? E’ stata un’emozione, ho pensato subito al pubblico, gli anni passati ho giocato in squadre con tifoserie non così numerose, pensare di poter giocare in uno stadio pieno dove tutti urlano il tuo nome fa un certo effetto. Nella difesa a quattro ho sempre fatto il terzino, sin da piccolo, invece in una difesa a tre preferisco giocare come terzo di difesa. Mi piace giocare a quattro perché posso correre, da centrale invece sono un po’ più statico, il fisico forse è un po’ più da centrale, però provo a fare il terzino.
Paolo Zanetti? Non l’ho sentito, però ho dei bellissimi ricordi con lui, è una bravissima persona sia fuori dal campo che dentro, era molto giovane e si voleva allenare con noi.
Esordio in Serie B? Sono molto tranquillo, venendo da una categoria inferiore posso dare il massimo senza timore di sbagliare. Adesso ho fatto qualche allenamento, vedo che la squadra va a tremila, si allenano già da tante settimane insieme, è un gruppo molto bello e solido, spero di integrarmi bene. Ho fatto un gol l’anno scorso qui al Menti contro l’Arzignano, un gol che ci è servito tanto perché venivamo da un periodo difficile, speriamo di farne altri anche quest’anno. Qui ho trovato un gruppo molto unito che mi ha accolto senza problemi. Il campionato inizia tra un po’, i ragazzi sono molto rilassati, in campo vanno veramente forte, la squadra non è cambiata rispetto all’anno scorso e in allenamento si vede che hanno le idee chiare, sono davvero forti.
Il mister? Mi ricorda molto Zanetti, cerca molto il dialogo, cerca di capire i suoi giocatori, è molto bravo sia in campo che come persona.
La bella parata di Grandi su di me nella partita dell’anno scorso? Non ho ancora avuto la possibilità di dire nulla a Matteo, ma adesso che sono qui posso dire meno male. Piuttosto che aver segnato e magari aver tolto dei punti al Vicenza che potevamo cambiare l’andamento delle cose, è meglio essere arrivati qui oggi.
Punti di forza? Sicuramente la fisicità, punto però tanto anche sull’intelligenza in campo perché essendo molto alto e trovandomi contro magari giocatori più piccoli e rapidi faccio più fatica perciò ci devo arrivare con la velocità di pensiero. Penso di poter crescere tecnicamente e di poter essere ancora più rapido con il pallone tra i piedi, poi a seguire l’azione a livello tattico non si smette mai di crescere. La Serie B è un calcio molto diverso dalla C, è un calcio molto più tecnico perché la qualità dei singoli si alza. Ho seguito la finale Play Off, è stata una sorpresa perché lo Spezia è una squadra molto giovane e si è fatta valere contro un avversario di valore, noi dobbiamo sperare di fare come loro. Dei miei compagni conosco solo Pietro Beruatto con cui ho fatto qualche partita nelle nazionali giovanili, per il resto sono tutti nuovi.
Passione per la pesca? Mi piace andare a pescare sin da piccolo, mi piacciono tutti i tipi di pesca, sia subacquea che con la canna, quando ho un po’ di tempo libero vado sempre. Nelle squadre in cui ho giocato ho sempre trovato qualche compagno con la stessa passione, qui devo ancora chiedere ai ragazzi.
Sogno nel cassetto? Io vado passo per passo, quindi l’importante è fare bene quest’anno, fare il massimo e divenire parte della squadra al 100%. Modello di riferimento? Mi piace molto Varane, che è non è proprio un terzino ma mi ci rivedo in lui fisicamente e in altri aspetti”.