Stefano Giacomelli ha fatto il punto della situazione alla ripresa degli allenamenti, parlando della prima parte di stagione che l’ha visto protagonista e capocannoniere del girone con 9 reti segnate.

“La ripresa degli allenamenti è andata bene, stiamo lavorando molto per mettere forza e corsa nelle gambe per affrontare al meglio i prossimi mesi. Eravamo già convinti prima, nonostante il momento non positivo dell’ultimo periodo, ma sappiamo che questo Vicenza arriverà nelle posizioni di alta classifica. Sappiamo da dove siamo partiti e non possiamo rovinare tutto per l’ultimo mese in cui abbiamo ottenuto pochi risultati. Sono convinto che andremo lontano e faremo bene.

Colella? Il suo esonero è stato una sconfitta per tutti, perché quando si arriva a cambiare allenatore significa che qualcosa è andato storto, nonostante i primi mesi fossimo andati molto bene. Dobbiamo ripartire, come abbiamo fatto a Gorgonzola, nonostante la prestazione non ottima, mister Serena era comunque arrivato da 2 giorni, ma i 3 punti contano sempre. A prescindere dal modulo che decideremo di utilizzare, dovremo interpretarlo al meglio.

Vittoria al Menti? E’ un caso che non capiti da qualche partita, le altre squadre qui vengono a fare la guerra, ma noi abbiamo dimostrato di essere in grado di vincere e giocare bene. Trovare uno stadio così in Serie C non è cosa comune. Siamo a 3 punti dal secondo posto, dobbiamo ricominciare col piede giusto già dalla gara in casa del 19 gennaio contro il Renate, dobbiamo farlo per noi e per i nostri tifosi.

Il mio girone d’andata? Mi sono sempre preso le mie responsabilità, negli ultimi mesi poi mi sono preso molte rivincite che tengo per me. Nemmeno io ero felice dei miei ultimi due anni. Mi sono dato l’obiettivo di arrivare a 15 gol, ma soprattutto spero che le mie reti aiutino la squadra. So che ho fatto bene in questo girone d’andata, ma so anche che ci si può dimenticare in fretta di ciò che ho fatto, se non continuo a farlo.
Sono grato a mister Colella che soprattutto all’inizio mi ha aiutato molto facendomi giocare più vicino alla porta rispetto al passato. Poi mentalmente e fisicamente sto bene, negli ultimi anni sono cresciuto molto, ho cambiato molte cose, sono diventato uomo e ho cambiato modo di lavorare e questo ha inciso sulla mia condizione fisica e mentale”.

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