Mister Aimo Diana ha incontrato la stampa, in vista della sfida di Coppa Italia contro la Feralpisalò, in programma domani alle ore 20:00, allo stadio Leonardo Garilli.
“Gastroenterite virale? Purtroppo è successo, capita, succede, ne prendiamo atto, meglio adesso che più avanti. Piano piano ha preso tutto il gruppo, non facciamo i nomi di chi manca, ma speriamo finisca qui, visto che ormai ha fatto il giro di quasi tutti. Mi dispiace di non essere riuscito a dare continuità al lavoro e di non aver potuto disputare un’altra amichevole per fare minutaggio. Alcuni giocatori sono rientrati tra ieri e oggi ma sono molto debilitati. Abbiamo perso un po’ il ritmo, stavamo andando bene, c’è stato questo imprevisto e ci dispiace un pochino, ma non importa. Giocheremo, vedremo domani mattina e andranno in campo undici giocatori con la testa giusta, magari con una condizione fisica non ottimale. La partita era comunque proibitiva, incontriamo una squadra a ridosso del campionato, in quanto loro partiranno due settimane prima di noi, inoltre è una squadra che lo scorso anno ha dimostrato di essere superiore a noi. Queste squadre sono anche da prendere come esempio per ciò che hanno costruito e portato a termine nel loro percorso. Io non cerco mai scuse, quindi chi giocherà cercherà di dare il massimo, voglio dare minutaggio, cercando di fare una buona prova, per vederli in gara. Non credo nel calcio d’agosto anche perché ci sono i campioni d’agosto, quelli d’inverno e quelli finali, di campioni di agosto ce ne sono tanti e io non voglio esserlo.
Indisponibili? Ce ne sono otto-nove tra cui Rolfini, Lattanzio, Greco, Cester, Cappelletti e Jimenez ma vedrò bene domani perché dopo l’allenamento di oggi anche altri non stavano benissimo. Saranno comunque coperti tutti i ruoli perché per fortuna la rosa è molto ampia.
L’anno scorso sono stato l’ultimo a incontrare in una partita ufficiale la Feralpisalò, quest’anno il primo? Tanti elementi sono tre anni che giocano insieme e si vede chiaramente. Con la Reggiana li ho affrontati in Supercoppa, quello che hanno fatto in questi anni è da riconoscere all’allenatore, alla società e alla squadra. Conosciamo i giocatori e in questo momento i valori sono differenti.
Risposta negativa della Feralpi al rinvio della gara? Non mi compete, mi interessa poco, per queste cose c’è la società. Se c’è da giocare, giochiamo. Sono un uomo di campo e faccio quello che dice il programma.
I ragazzi dicono che lavoriamo molto? Devo dire che questo un po’ mi sorprende, io e il mio staff siamo entrati in un gruppo nuovo e non siamo partiti “a bomba” perché non avevamo la conoscenza della fisicità dei giocatori. Abbiamo cercato di fare un programma a lungo termine, non aspettandoci grande cose subito. Ora posso dire di conoscere i ragazzi abbastanza bene, anche a livello di spogliatoio, capendo i tasti da toccare. Stiamo lavorando forte perché è un periodo dove bisogna assimilare tanto, soprattutto con la voce, lo staff deve essere da esempio anche nell’organizzazione, con le idee chiare.
Mentalità trovata nella squadra? Devo dire che ho trovato un’ottima cultura del lavoro, sono dei ragazzi abituati a lavorare, che lavorano veramente. Tuttavia occorre interpretare, non basta però solo lavorare, bisogna anche metterci la testa e capire dove si vuole arrivare. Sto cercando di puntare nella creazione dell’appartenenza, un focus uguale per tutti. L’obiettivo deve essere chiaro e chi rema dalla parte opposta e non è indirizzato dalla parte giusta, non farà parte della mia squadra.
Giocatori in uscita? È chiaro che ci sono giocatori che sanno che potrebbero essere in uscita, ma devo dire che sono ragazzi che stanno lavorando al massimo, che tengono alto il livello dell’allenamento. Anche perché se qualcuno andrà da qualche altra parte, dovrà andarci allenato, se mi dovessi accorgere che qualcuno non si allena al massimo, lo farò fermare. Nei vari test amichevoli però ho dovuto fare delle scelte perché siamo in tanti, cerco sempre di dire la verità a loro. Chi è venuto a vedere gli allenamenti, credo abbia visto sempre una buona intensità. Niente alibi.
Mercato? Credo che in questo momento si stia cercando di fare qualche uscita, per snellire e per riempire poi. La società si sta muovendo bene, anche perché dobbiamo restare all’interno dei numeri di giocatori massimi previsti dalle liste.
Slittamento campionato? Noi avevamo già pronto un programma con tutte le amichevoli, poi dipenderà anche dall’eventuale passaggio del turno di Coppa. Ci stiamo organizzando per arrivare a inizio campionato con un buon minutaggio sulle gambe anche se la partita è tutta un’altra cosa.
Dalmonte? Il ragazzo sta valutando alcune situazioni di mercato, ma sono cose che competono alla società”.