Mister Aimo Diana ha incontrato la stampa, in vista della sfida di domani contro la Virtus Verona, in programma alle ore 20.45, allo stadio “Gavagnin-Nocini”.
“Espulsione? Anche mia mamma si è arrabbiata, però caratterialmente a volte sono questo e magari questo mio carattere mi può anche portare a fare delle cose positive per la squadra, forse dovrei calmarmi di più. Mi brucia non essere in panchina, è ovvio che mi dà fastidio, ma ho grandissima fiducia nelle persone che mi sostituiscono, anche perché sono abituati a farlo, non è la prima volta per Alessio Baresi, sa perfettamente quello che dovrà fare, anche perché la partita verrà preparata nei minimi dettagli prima e quindi non ci sarà nessun problema.
Conferma? Cerchiamo conferme continue, spero che la strada intrapresa sia quella giusta. Incontriamo una squadra che sicuramente è molto libera e molto serena, è un bel test proprio per questo motivo, stanno facendo molto bene, non voglio dilungarmi tanto sugli avversari, ma devono trovare di fronte una squadra che li metta in difficoltà. In questo momento la Virtus Verona, cambia anche spesso modo di giocare e noi dobbiamo essere molto bravi, molto elastici.
Sbloccarla subito? Sarebbe la cosa migliore, ma la cosa migliore è anche non andare sotto subito, io credo che ci voglia molto equilibrio, sono partite che si sbloccano per un episodio, poi diventa un’altra partita. Io credo che l’importante sia, ed è quello che ho chiesto anche ai ragazzi, tenere sempre viva la partita, viva e giocabile, perché può anche succedere che tu vai sotto e devi cercare di recuperare, ma l’importante è non sbragare, non concedere troppi goal agli avversari e tenere la partita viva, perché sappiamo che abbiamo le potenzialità anche per fare goal negli ultimi minuti. E quindi ecco, rendere la partita sempre giocabile e mai chiudere la partita in negativo.
Cambi? Credo di sì, anche perché i ragazzi li ho visti poco, questa mattina li ho riuniti tutti assieme, ma per una seduta ancora differenziata. Domani mattina faremo una piccola rifinitura, abbiamo qualche giocatore che fa fatica più di altri a recuperare, ma può giocare chiunque in questa squadra, nel senso che io credo che non dobbiamo fossilizzarci sul fatto che qualcuno debba giocare perché deve giocare. Tutti possono giocare, io non mi pongo problemi se uno sta fuori, se manca un giocatore ce n’è un altro e sarà così per tutto l’anno.
Cavion? E’ uno di quei giocatori che nelle ultime due partite non ha giocato tanto, ma è entrato bene in tutte e due le partite. In questo momento a centrocampo abbiamo delle buone soluzioni, quindi potrebbe essere che parta dall’inizio domani, ma più che altro è quello che ci richiede la partita, lui è un giocatore che per le sue caratteristiche ci può far comodo dall’inizio.
Confente ha salvato una grande occasione col Lumezzane? Il nostro portiere viene chiamato in causa poche volte, niente è preventivabile, si spera sempre che gli avversari non tirino mai importa, ma questo è un po’ quasi impossibile e vi ho detto in fase di preparazione della gara, in conferenza stampa, che dobbiamo avere la libertà anche di rischiare di perdere le partite a volte, se vogliamo creare 7-8 occasioni da rete, molto probabilmente il rischio di concedere qualcosa va considerato. Sappiamo che c’è sempre un ultimo baluardo, prima del goal, i nostri sono dei buonissimi portieri e questa è comunque una forza della squadra, il sapere di poter contare comunque su un portiere, su due portieri, perché anche Massolo è molto bravo, abbiamo due portieri molto bravi. È chiaro che certe squadre abbiano nelle caratteristiche le ripartenze, quando gliene concedi il meno possibile, è già importante, manca ancora un po’ di conoscenza, anche perché il calcio è episodico, basta 1 metro in avanti o 1 metro indietro. In quell’azione Giuliano Laezza si aspettava un lancio lungo sulla sinistra, in copertura Costa invece gli è partito dietro e non eravamo pronti, insomma guardiamo l’aspetto positivo secondo me, hanno fatto una gara, una buona partita.
Domani? Mi aspetto sicuramente una partita libera e aperta, potrebbero esserci tante situazioni, io le definisco le vasche, una squadra che attacca, difende, riparte e ci sarà bisogno di una partita molto intensa. Il campo non è grandissimo e quindi ci sarà da battagliare. Abbiamo visto le loro partite, sono sbarazzini e hanno un mix di giovani e gente un po’ più esperta, ci sono sicuramente due-tre giocatori determinanti, che in questo momento sono anche in grande condizione, lo si vede ed evince dai numeri. Più che altro, dovremo essere molto attenti, è un bel banco di prova per noi perché troveremo una squadra che è nel posto in classifica nel quale vorremmo essere. Noi dobbiamo cercare di fabbricare punti. Gestione gara? Noi stiamo cercando di variare i momenti di aggressione, i momenti invece di respiro, quando troveremo questo equilibrio, cioè il momento in cui dobbiamo essere molto aggressivi, il momento in cui gestiamo la gara, magari in attesa. Ecco, non essere assolutamente offensivi, aggressivi in toto, ma saper gestire la gara nei 90 minuti, secondo me le squadre importanti devono essere in grado di farlo durante le partite. È stato così anche con il Lumezzane, dove abbiamo deciso nei primi 10-15 minuti di essere molto aggressivi, sperando di poter sbloccare la partita, sapevamo che non potevamo tenere quel ritmo per 90 minuti e quindi dopo abbiamo dovuto cambiare qualcosina, nel secondo tempo abbiamo riprovato ancora, siamo ritornati ad essere aggressivi, perché il rischio è di durare 50-60 minuti, poi di non riuscire a fare più quello che si sa fare”.