Mister Aimo Diana ha incontrato la stampa, in vista della sfida di domani contro la Triestina, in programma alle ore 20:45, allo stadio “Nereo Rocco”.

“E’ un momento nel quale siamo un pochettino in difficoltà, lo avevamo messo in conto che sarebbe potuto arrivare. Poteva arrivare prima o un pochettino dopo, in tempi non sospetti eravamo consapevoli che qualche alto e basso avremmo potuto averlo. Nessuno si aspettava queste due sconfitte, poi noi cerchiamo di analizzarle nel dettaglio, con i nostri strumenti e con i dati. L’allenatore deve anche essere leader di un gruppo e deve cercare di risollevarlo, andando a cercare di toccare le corde giuste per avere una reazione giusta e soprattutto per andare a fare una partita molto seria, domani sera.

Sicuramente il fatto di giocare subito ti toglie anche dall’impasse di pensare troppo, in quanto occorre subito preparare una gara che a me piace tantissimo, ve l’ho detto finita la scorsa partita, queste sono le gare che a me piacciono, sono quelle che danno un peso alla squadra, a quello che si è costruito, anche per vedere i competitor, per riuscire a fare dei paragoni. Il mio compito è anche quello di risollevare la squadra e di essere anche un po’ il mental coach, anche grazie a tutto il mio staff. Ricordiamoci che la squadra non ha mai fatto mancare la prestazione sotto il profilo dell’atteggiamento e della voglia, ci sono mancati dei dettagli, perché sotto il profilo delle prestazioni e dell’atteggiamento soprattutto, concediamo sempre poco. Purtroppo adesso anche i dettagli non sono dalla nostra parte, ma dobbiamo portarli dalla nostra parte, dobbiamo mantenere l’atteggiamento, ma mettere più attenzione, più voglia.

Sto caricando la gara? Credo che la partita sia carica lo stesso, come tutte le partite, io non ho paura di questo e poi se questa cosa ci porterà ad uno scarico, vuol dire che la squadra non è ancora pronta per disputare un campionato come lo avevamo immaginato e lo dovrà diventare, perché noi siamo il Vicenza.
Io alleno il Vicenza e alla mia squadra dirò sempre che deve puntare in alto, che deve capire quali sono i suoi competitor, non per a sminuire gli altri, assolutamente, ma ci dobbiamo dare un tono, dobbiamo sapere dove vogliamo andare, abbiamo una squadra costruita in una determinata maniera e abbiamo tutti gli strumenti necessari per disputare un certo tipo di campionato e quindi queste sono partite che devono dare un peso alla squadra. Non per caricare la partita, ma perché la partita si deve caricare da sola, ma sarebbe così anche se fosse un’altra squadra.

Triestina ha vinto partite nel recupero e noi no? Non è una coincidenza, è una cosa che abbiamo discusso anche noi, bisogna avere questa capacità di ribaltare le partite. Quando abbiamo pareggiato con la Virtus Verona, se vi ricordate, io non ero contento perché quella partita lì dovevamo andarla a vincere, invece ci siamo accontentati di averla pareggiata.
La Triestina l’ha vinta su due palle native, dove noi in questo momento, non siamo per niente incisivi eppure nelle partite ci sono le palle inattive e ci sono anche i rigori, dobbiamo saperli andare a conquistare, essere maliziosi, avere un po’ di furbizia. L’ultima partita la Triestina l’ha vinta su due palle inattive al 91’ e 93’, non perché ha distrutto completamente gli avversari, ma perché è stata efficace nel dettaglio, in quella cosa che noi stiamo ricercando. Abbiamo battuto ottanta angoli dall’inizio dell’anno, ma sono i numeri in cui noi volevamo essere dentro, quei numeri di cui parlo tanto, ma all’impatto ci andiamo poco, non sarà mica sempre colpa degli avversari che sono bravi, io credo che ci sia anche del nostro, dobbiamo essere più attenti, rispettare le consegne, tutte cose che i ragazzi sanno perfettamente, perché quello è il dettaglio di cui stavo parlando, arrivare un secondo prima su un cross rispetto a un avversario, se si tira importa, avere un po’ più di precisione, a volte bisogna anche saper dosare il tiro ed indirizzarlo, non solo dare la potenza, tutte cose che i miei calciatori sono in grado di fare.
Posso dire ben poco sull’atteggiamento e sull’impegno dei ragazzi, questi sono momenti che vivono tutte le squadre, non li viviamo solamente noi i momenti delle sconfitte, tutte le squadre li affrontano. So che per voi è difficile pensarlo, ma le prime 10 partite servono spesso e volentieri anche a dare questo tipo di peso anche ai giocatori, soprattutto adesso che incominceremo, con le prime squalifiche, i primi infortuni, dove chiaramente bisogna prendere coscienza del fatto che incominciamo ad aver bisogno di tutti. Io penso di poter contare su tutti, ma c’è qualcuno che per esperienza, per curriculum, per altro, deve avere anche un pochettino più di risalto dentro la partita.

Formazione in base al campo pesante? E’ una possibilità, il campo sarà brutto per entrambe le squadre, in questo momento abbiamo perso due partite, dobbiamo stare zitti e muti e giocare dove ci dicono di giocare, se dobbiamo giocare sul cemento, giochiamo sul cemento. Se la Lega ha dato l’ok per giocare, penso abbiano considerato il fatto che molto probabilmente inizierà piovere, ma se hanno dato l’ok, immagino che ci sia un campo giocabile, perché se non sarà così, non è giusto.
Cercheremo delle soluzioni che siano migliorative, per cercare di dare una manovra diversa, contro una squadra che ha esperienza, che è fisica, un po’ più compassata e che magari ci concederà anche di poter giocare. Facciamo tutte queste considerazioni, stiamo provando a fare il massimo e a trovare tutte le soluzioni possibili per fare funzionare questo Vicenza.

Al posto di Ierardi? Loro potrebbero giocare con due punte pesanti, oppure con una punta veloce, è un dubbio che abbiamo tra De Maio e Sandon, perché sono i due difensori che abbiamo di ruolo e sull’esterno destro stiamo provando un po’ di soluzioni diverse. Abbiamo diverse possibilità anche a centrocampo, Fausto Rossi, viene via con noi, sente ancora qualche fastidio, non è completamente recuperato, anche se mi ha dato massima disponibilità a giocare. Ferrari è rientrato, Della Morte è rientrato, ma non è in grandissima condizione, ha avuto una brutta influenza che l’ha debilitato abbastanza, abbiamo un’altra partita martedì, io devo fare questa valutazione su alcuni, Greco ha avuto la febbre ieri, oggi è rientrato. Sono i malanni di stagione, la volevamo questa stagione, finalmente è arrivata, ci prendiamo anche i malanni. Sulle scelte non ho alcun tipo di problema, ho ampia possibilità di scelte e di caratteristiche, anche davanti, ho tutte le caratteristiche che mi servono per fare una buona partita, una partita seria e fatta per bene.

De Col? Quando si sostituisce un giocatore non è per mancanza di fiducia, è perché magari si cerca anche di avere delle soluzioni diverse, in un ruolo dove non riusciamo ancora ad esprimere il maggior potenziale. Lui è un giocatore che abbiamo voluto, un giocatore che è molto forte e ha bisogno anche di una partita fatta in una determinata maniera, per sbloccarsi un pochettino, perché ha un motore importantissimo e credo che possa dare molto, molto di più. Avrà le sue occasioni, adesso non so se domani o martedì, però sicuramente è un giocatore che è sempre stato titolare di questa squadra, non perde la titolarità per una partita giocata o no. Lui o Valietti, sono i due o tre dubbi che abbiamo, considerato che poi giocheremo di nuovo martedì”.

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