Mister Di Carlo ha risposto in videoconferenza alle domande dei giornalisti, alla vigilia della sfida contro il ChievoVerona, in programma domani alle ore 19:00, allo stadio Menti.

Di Carlo: ”Un recupero importante che potrebbe portare il Vicenza lì dove meriterebbe di più? Un recupero dove si affrontano due squadre in forma, entrambe vorranno prevalere l’una sull’altra. Per fare punti bisognerà correre di più e essere più determinati di loro, entrambi abbiamo delle ottime squadre in questo momento ed entrambi vorremo vincere, perché è la mentalità.

0-0 con il Frosinone ha dato delle certezze? Noi stiamo bene, lo abbiamo dimostrato, siamo coesi e determinati. Però dobbiamo ancora crescere tanto come squadra e mentalità. Domani per noi sarà una prova sotto l’aspetto dell’intensità perché il Chievo va forte e sta bene. Sono contento per loro, per il Presidente e i tanti amici che ho lì. Vanno fatti i complimenti anche ad Aglietti e alla squadra perché in questo momento sono i più forti del campionato. Troveranno però un Vicenza che sta bene ed è determinato, secondo me domani sarà una partita di spessore alto, sia tecnicamente che in termini di velocità.

Non è una partita come le altre? Assolutamente no, perché il rapporto che ho con il presidente Campedelli va oltre il puro rapporto allenatore-presidente, ci sentiamo qualche volta perché c’è stima. Nell’anno in cui sono arrivato, io e lui credevamo nella salvezza di una squadra in difficoltà palese. A gennaio avevamo 9 punti, senza fare acquisti siamo riusciti a fare l’impresa e salvarci. Ricordo ancora il presidente che veniva tutti i giorni al campo ed è quello che dava la maggiore carica ai ragazzi, insieme siamo riusciti a fare quest’impresa. Negli anni abbiamo fatto campionati importanti, siamo anche arrivati decimi. C’è stima, hanno dato tanto a me e io spero di aver dato tanto a loro. Sarà così per sempre quando sei legato ad una società, anche sotto l’aspetto umano, alla famiglia Campedelli e a tutta la famiglia Chievo, io mi sono sentito uno di loro.

Dalmonte recuperato? Vandeputte sarà convocabile, Agazzi, nuovo acquisto, è con noi. Su Longo e Dalmonte mi riservo ancora oggi, non so se sono pronti per essere convocati. Bisogna stare attenti, quando succedono queste cose un allenamento o due non devono ingannare. Agazzi subito titolare? Il giocatore deve conoscere un po’ la squadra, ha giocato l’ultima partita il 23 di dicembre, gli ultimi 10-15 giorni si è allenato da solo, sta bene. Sicuramente partirà dalla panchina, pronto a subentrare, è un giocatore che ci fa molto comodo per le caratteristiche che ha ci darà una grossa mano. Mi permetto di dire che c’è anche Zonta in mezzo al campo che sta bene e se voglio far rifiatare qualcuno ho anche Loris. In difesa rientra Bruscagin, visto anche la squalifica di Cappelletti. Meggiorini? Ha recuperato, sta bene così come stanno bene anche i centrocampisti Rigoni, Cinelli e Da Riva. Stanno bene anche gli attaccanti, ieri hanno fatto un buon allenamento tutti e tre insieme a Meggiorini. L’importante è che come successo contro il Frosinone, chi gioca dall’inizio deve andare forte da subito e chi subentra deve andare ancora più forte, sia Marotta che Jallow sono entrati bene e hanno dato una spinta importante. Chi al fianco di Meggiorini? Oggi sceglierò chi mettere vicino Meggiorini. Alla fine non ci fa vincere un giocatore la partita, ma ce la fa vincere la squadra. Abbiamo giocato senza Meggiorini e abbiamo vinto, senza Cappelletti abbiamo vinto, quello che conta è lo spirito di squadra. Domani bisogna fare una partita di altissimo spessore, agonistico, di corsa, intensità e attenzione. Il Chievo sta viaggiando a ritmi molto alti, ma noi non siamo da meno e dobbiamo fargli trovare contro una squadra compatta, coesa e determinata.

Barlocco o Beruatto? Potrebbe esserci un cambio perché abbiamo 3 partite. Barlocco sta facendo bene, Beruatto ha la mia fiducia, probabile che possa partire lui. Cosa determinerà la partita? Contro questo Chievo c’è bisogno di una partita perfetta, giocata a ritmi alti e con grandissima concentrazione, allora ci metteremo al pari di loro e si potrà provare a vincere la partita. Noi come squadra abbiamo le giuste caratteristiche per mettere in difficoltà il Chievo, attraverso il nostro gioco, la nostra mentalità e la nostra fame. Un voto al Vicenza fino ad adesso? Lo tengo in sospeso per un semplice motivo, abbiamo passato 25 giorni difficili, non si può dare un voto veritiero ad una squadra che per 25 giorni ha giocato sempre con 10 giocatori fuori. Qualcuno non lo ha voluto capire, ci ha giocato sopra e non è stato oggettivo nelle valutazioni. Oggi la squadra c’è, ha recuperato molti uomini, quasi tutti perché ce ne manca ancora qualcuno e ha dei margini di miglioramento. Se me lo chiedete tra un mese, vi darò un voto diverso da quello che vi potrei dare oggi”.

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