Mister Di Carlo ha risposto in videoconferenza alle domande dei giornalisti, alla vigilia della sfida contro la Virtus Entella, in programma domani alle ore 14:00, allo Stadio Comunale di Chiavari.

Di Carlo: “Chiudere domani la pratica salvezza per poi divertirci? Sul divertirci magari aspettiamo un attimo, diciamo che abbiamo portato quasi in fondo questo campionato. Nelle ultime tre partite abbiamo rallentato e questo lo si è visto, però non siamo mai andati indietro, mancano quattro partite ravvicinate e sono tutte partite da potersi riscattare, da portare a termine questa stagione in modo positivo, da raggiungere obiettivo che è lì, di cercare di dare quello che sappiamo dare, cioè il massimo per ottenere questi punti necessari, ad arrivare a questo finale di stagione in modo positivo. La squadra sta bene, siamo 24 convocati, 24 ragazzi che vogliono giocare, vogliosi di combattere e di portare a casa il massimo da Chiavari e questo lo dico perché questi 10 giorni sono serviti a tutti, compresi noi, a ricaricare bene le batterie, già con il Lecce avevamo visto un atteggiamento diverso, e domani dobbiamo andare in campo, combattere e portare a casa punti, cercando sempre di dare il massimo e fare il massimo. Il mio pensiero di domani è che sarà una gara difficile perché per chi conosce l’Entella, e noi la conosciamo, ha pareggiato in casa col Monza, ha pareggiato a Pescara, ha cambiato allenatore, ma noi dobbiamo guardare noi stessi, noi puntiamo su di noi.

Difficoltà contro le squadre di bassa classifica? Secondo me le partite a fine stagione sono tutte così, sono tutte da Champions League. Ognuno ha le sue motivazioni, noi dobbiamo guardare noi stessi, le nostre qualità tecniche, tattiche e umane, che questa squadra ha dimostrato di avere e ha dimostrato di aver fatto anche delle grandi partite.
Abbiamo vinto con il Pescara che era una delle ultime in classifica, abbiamo vinto con l’Ascoli all’andata, abbiamo vinto con la Cremonese, che in quel momento era dietro di noi, non è che abbiamo vinto con squadre che sono in bassa classifica, è che non abbiamo vinto le altre, se avevamo vinto le altre, il campionato probabilmente sarebbe stato diverso. Questo è il mio pensiero, però ripeto, in queste quattro partite qua, puntiamo su di noi, puntiamo sulle nostre qualità, sulla voglia di combattere, per portare il prima possibile a casa questa salvezza che è lì a portata nostra, dipende da noi, e noi dobbiamo decidere, siamo noi che decidiamo e che facciamo la differenza in campo per portare a casa il risultato.

La squadra sta bene, abbiamo grandi motivazioni, per andare a Chiavari, rispettando l’Entella che è una squadra che ha buone qualità e andiamo su un campo in sintetico, dove è difficile giocarci, ma noi siamo pronti perché ci siamo preparati bene e sono molto convinto e fiducioso della mia squadra.

Formazione? Meggiorini l’abbiamo recuperato, Dalmonte abbiano recuperato e anche Nalini, tutti gli altri sono disponibili, a parte i due squalificati Rigoni e Padella. Manca solo Lanzafame che a giorni dovrebbe rientrare. Quindi la rosa è al completo i 24 in totale di domani scenderanno in campo sono quelli che dovranno portare a casa il risultato, dovranno portare a casa la voglia e la determinazione per poter dare uno scossone a questa classifica; soprattutto per quanto riguarda quella famosa scintilla di cui si parla, col furore agonistico, con quella determinazione che ci serve domani. Poi abbiamo anche la gara contro il Brescia quindi i tanti che giocheranno domani, probabilmente non giocheranno col Brescia perché le partite sono troppo ravvicinate, quindi è importante affrontare queste partite con la rosa al completo. Sono molto contento di avere diverse alternative. Gli undici titolari? Sono 24 titolari, questo è quello che ho detto oggi ai ragazzi, ovvero che in queste quattro partite li voglio tutti titolari.

Cosa vorrei vedere nel Vicenza? Allora mi piacerebbe vedere il miglioramento, parlo di fase di non possesso, poi voglio maggiore aggressività e più compattezza, inoltre nella fase di possesso vorrei un pelino più di coraggio, perché non vorrei mai che ci venisse il braccino corto a qualcuno. Dobbiamo avere coraggio, ripeto, puntare su di noi stessi perché comunque la squadra ha dimostrato di essere all’altezza di questa categoria, ha dimostrato di saper giocare a calcio, però abbiamo bisogno di concretezza e di quelle piccole cose che nell’ultime partite non ci sono riuscite e dove abbiamo lavorato in questi dieci giorni e che domani vorrei vedere già in campo.

Braccino corto? Perché i punti pesano, la palla scotta, quindi ci vuole grande personalità e soprattutto siccome dipende da noi andiamo noi a decidere il nostro destino per arrivare a questo finale di campionato nel miglior dei modi. Alla fine di queste quattro partite poi si tireranno le somme, però prima di tutto dobbiamo essere concentrati sull’obiettivo che è davanti a noi.

I tifosi? Alla fine sono sempre loro ad essere penalizzati, non vedo perché ci debba essere questo freno nel farli tornare allo stadio, ma speriamo che la situazione possa cambiare. A noi mancano tantissimo, ci sono mancati per tutto l’anno. Sono il nostro dodicesimo uomo in campo, però ci sono sempre stati vicini a prescindere, anche le negatività e le polemiche che ci sono state per alcuni risultati vanno accettate. Le critiche costruttive sono sempre benaccette, ma il tifoso vicentino, è attaccato a questa squadra, a questi colori e noi dobbiamo fare in modo di arrivare all’obiettivo, anche per loro che quest’anno ci sono mancati veramente in tutte tutte le partite.

Sfida decisiva? Dico di no, perché se anche vincessimo, non saremo salvi matematicamente quindi i punti bisogna farli, bisogna fare almeno 4-5 punti per arrivare alla matematica, poi dipenderà dal risultato degli altri, ma siccome dipende solo da noi, noi abbiamo cerca di fare, di dare tutto dare tutto in campo e portare a casa il massimo. Quindi cerchiamo di dare tutto come squadra, società, tifosi. Serve il coraggio per andare a vincere le partite perché alcune volte quando non riesci a tirar fuori quel coraggio non riesci a far tue le partite, quindi andiamo in campo decisi, convinti, determinati e dando il massimo”.

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