Mister Di Carlo ha risposto in videoconferenza alle domande dei giornalisti, alla vigilia della sfida contro la Virtus Entella, in programma domani alle ore 18:00, allo stadio Romeo Menti.

Si affronta l’ultima in classifica, sono queste le gare più difficili? “Veniamo da una sconfitta dove il Vicenza ha ben figurato, però se non miglioriamo alcune cose della partita, soprattutto nella capacità di saper soffrire in certi momenti, qualche sconfitta la faremo ancora. Ora il lavoro più importante deve essere sulla testa, dobbiamo convincere i ragazzi che abbiamo un ottimo potenziale per poter andare a vincere anche a Lecce. A Lecce siamo stati timorosi dopo l’1-0, questo è da migliorare. L’Entella arriva da una vittoria straripante contro il Pescara, però il Vicenza è molto arrabbiato e ha voglia di riscattarsi. È una partita da cercare di portare a casa con le nostre qualità e la pazienza”.

Il Vicenza ha l’obbligo della vittoria? “Nella Serie B di quest’anno in ogni partita può succedere l’imprevedibile, l’Ascoli che vince contro la SPAL, Ascoli che poteva essere una squadra in difficoltà. Bisogna avere rispetto per tutte le squadre. In Serie B il campionato va giocato alla grande, con grandissima energia e intensità, la classifica va guardata da marzo in poi, da lì si inizierà a capire chi si giocherà cosa. Ad oggi bisogna stare concentrati sulla partita, sull’Entella, una squadra in B da diversi anni, li rispetteremo, è una squadra veloce, rapida, ha giocatori molto tecnici e rapidi in avanti. Dobbiamo essere aggressivi, non permettere loro di esprimere gioco e avere la qualità per vincere la partita. Il potenziale c’è, dobbiamo solo essere più convinti e decisi per ottenere i tre punti”. Beruatto recupera? “Beruatto sarà della partita, sicuramente farò dei cambi, anche perché con la partita di Lecce qualche botta l’abbiamo presa, tra Padella, Marotta e Dalmonte, perciò qualche cambio lo farò in tutti i reparti. Beruatto può partire dall’inizio”.

Nell’Entella gioca un Mancosu? “Se fa gol Mancosu, l’importante è che noi ne segniamo tre (risate). Mancosu è un buon giocatore, tecnico, rapido, goleador perché quando gli capita l’occasione fa gol. L’Entella è una squadra che ha energia, nel primo tempo di Salerno vincevano 1-0 ma dovevano essere 3-0. Rispettiamo l’Entella, ma siamo arrabbiati, con tanta amarezza e voglia di riscatto. Meno male che arriva subito la partita, perché la voglia di riscattarsi da parte della squadra è tanta”.

A centrocampo Da Riva parte titolare? “Cinelli rientra sicuro, lo abbiamo fatto recuperare, al suo fianco potrebbe giocare anche Scoppa. Non conta il giocatore singolo, in certi momenti non siamo determinanti, domani voglio che ci sia molta concretezza nelle situazioni di possesso e non possesso. Abbiamo analizzato gli episodi chiave della partita di Lecce e domani mi aspetto di vedere molta più concretezza sia in fase di possesso che di non possesso”.

Cosa manca per essere più determinanti e cosa vuol dire? “Vuol dire fare fallo quando serve, fare il secondo gol quando devi farlo, perché se non lo fai paghi come è successo a Lecce. Gli uomini ci sono, ma dobbiamo riuscire a farlo per tutta la partita. Dobbiamo fare questo miglioramento nel breve, già a partire da domani, non è un aspetto che si può preparare più di tanto durante la settimana”.

Le assenze non sono un alibi, ma siamo senza tutta la fascia destra e senza 5-6 uomini in totale? “Che facciamo? Non giochiamo? È una domanda lecita, però 15/20 giorni fa abbiamo sofferto di più, era difficile scegliere i giocatori. Oggi tra Cappelletti, Guerra e Zonta abbiamo alternative sia avanti che dietro, è chiaro che mancano i titolari, ma quelli che giocheranno ci metteranno il loro cuore, il loro ardore e la loro voglia per dare una mano alla squadra, tutti i giocatori hanno dato qualcosa. Tutti si devono sentire titolari, chi gioca e chi non gioca. La testa deve essere lucida domani, dobbiamo mantenere freddezza al livello mentale ma anche il cuore caldo. Per arrivare ai tre punti servirà il nostro gioco, il carattere e la mentalità”.

Un bilancio del 2020? “Domani a fine partita portò fare meglio un bilancio. Sono successe tante cose: la vittoria del campionato, la nuova categoria, cambiamenti fatti, la sosta molto lunga, il Covid. Ci sono state tante cose belle ma ci sono ancora tante cose da fare e tanto da lavorare per arrivare a esprimere tutto il nostro potenziale”.

Un calo fisico costante in tante partite, quando caliamo fisicamente poi arretriamo e prendiamo gol? “Bisogna mettere in campo tutte le proprie forze a livello fisico e mentale. È una questione di partite e ritmi. Non si tratta di singoli, ma di squadra, tutti devono correre meglio. È una questione di gestione della palla, tutti devono correre bene e la squadra deve giocare compatta”.

A che punto è il progetto del Vicenza? “Sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile, non vogliamo stare a soffrire fino all’ultimo anche se fino a quattro giornate dalla fine in Serie B, solitamente, se ne vinci due sei ai playoff, se ne perdi due rischi i playout. Per arrivare al nostro obiettivo bisogna vincere più partite a partire da domani”.

20 gol fatti, 23 subiti. Cosa si può migliorare in fase difensiva? “I numeri non mentono, dobbiamo essere bravi a lavorare sui numeri. Dobbiamo soffrire di più da squadra nel difendere, è uno dei nostri obiettivi e dobbiamo lavorarci quando ripartiremo. Uno degli obiettivi è poter e voler migliorare la fase di non possesso, fatta di squadra. Il gol di Lecce non lo imputo alla difesa ma alla squadra. Sono da migliorare le piccole cose che fanno la differenza nel calcio, saper soffrire di più quando c’è da soffrire”.

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