Quest’oggi, presso la sala stampa dello Stadio Romeo Menti, l’allenatore biancorosso Domenico Di Carlo ha fatto il punto sulla preparazione biancorossa a un mese di distanza dall’inizio del campionato, in vista anche dei primi impegni ufficiali.

Di Carlo: “Siamo a un mese dall’inizio del campionato, sarà una stagione anomala soprattutto per noi che abbiamo vinto la Serie C, per le squadre della B che hanno smesso da poco sarà diverso. Ognuno deve fare il suo percorso, abbiamo deciso di iniziare il 15 di luglio per far prendere ai ragazzi confidenza con il pallone, oggi abbiamo una squadra che si sta allenando e sta facendo il suo percorso di avvicinamento. Domani e dopodomani cercheremo di far fare ai ragazzi minutaggio in quanto non si gioca da sei mesi.

Abbiamo programmato le amichevoli per cercare di arrivare alla prima di campionato nel migliore dei modi. Nella programmazione inizialmente c’era un lavoro più di base mentre adesso ci si sta allenando con un ritmo più simile a quello partita. Le amichevoli ci daranno quel minutaggio che serve per alzare il ritmo e ci daranno sicuramente delle indicazioni su cosa lavorare di più. Non mi interessa il risultato ma voglio vedere una squadra compatta che gioca il suo calcio e pensa a se stessa. Quest’anno per la situazione che si è creata chi mantiene un’unità di gruppo, chi mantiene un’unità d’intenti e chi ha uno spirito di appartenenza forte avrà dei vantaggi. Sono molto contento di tutti i giocatori che ci sono, la mentalità è giusta, chiaramente si deve sempre migliorare l’aspetto tecnico attraverso le partite, ma partire così è fondamentale e vuol dire avere dei vantaggi.

Abbiamo la rosa dell’anno scorso, che ha vinto un campionato, con giocatori di valore e attaccanti di valore. Abbiamo aggiunto agli attaccanti Meggiorini, abbiamo perso Arma e Saraniti, ma ci sono Marotta e Guerra che sono giocatori di alto spessore. Va chiaramente completato il reparto offensivo ma questo dipende da occasioni che si possono presentare sia oggi che domani che tra 10 giorni. Le nostre idee, insieme a quelle del direttore e della proprietà sono chiare già da un bel po’, sappiamo che questo è un mercato particolare, perché le squadre hanno giocato fino a 20 giorni fa. Come tutte le squadre bisogna essere vigili e svegli, perciò dobbiamo cercare di portare a casa gli obiettivi prefissati il prima possibile, sapendo che c’è tempo fino al 5 di ottobre.

Il portiere? Noi abbiamo Matteo Grandi e Pizzignacco, Matteo ha vinto un campionato ed è un signor portiere, abbiamo deciso di affiancargli un altro portiere, perché non c’è più il secondo Mirko Albertazzi, a cui faccio un grande in bocca al lupo al Picerno. La competizione fra due portieri forti è una cosa positiva, si andrà a prendere quello che è il migliore con l’obiettivo di completare il reparto, però, ripeto che sono molto contento sia di Grandi che di Pizzignacco. Sono arrivati due terzini, avevo bisogno di due giovani di prospettiva e con fame, adesso con calma andremo a completare la nostra rosa, il mercato è aperto fino al 5 di ottobre quindi abbiamo ancora tempo. Ci sono squadre che hanno obiettivi importanti e fanno un mercato importante, altre squadre che cercano il consolidamento che devono cogliere l’occasione giusta, ognuno ha il suo percorso. Il consolidamento in campionato è una cosa basilare, dobbiamo crescere tutti. Andiamo ad affrontare un campionato difficilissimo, tra promosse e retrocesse ci sono già 7 squadre potenzialmente fortissime, poi ci sono altre squadre con ottimi organici che sono già consolidate in Serie B. La continuità è la cosa più importante e chi la troverà potrà fare la sorpresa del campionato, per fare questo ci vuole una forte unità d’intenti, uno spirito d’appartenenza alto, tutti devono ragionare con la stessa testa e tutti devono avere ambizione e coraggio.

Avere una mentalità e giocare da squadra ti porta dei vantaggi, giocare da singoli in Serie B è difficile, ci sono squadre retrocesse con ottimi giocatori. Dobbiamo ripartire con la stessa voglia, lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione in un campionato ancora più difficile. Non dobbiamo avere paura, ma consapevolezza che ogni partita dobbiamo essere il Vicenza, se saremo forti nella mentalità e nello spirito sono convinto che Vicenza si toglierà grandi soddisfazioni.

La preparazione? Noi abbiamo cercato di ragionare con una preparazione mirata sulla conoscenza dei nostri giocatori, cercando di farli arrivare a un certo livello di intensità attraverso degli step. Oggi siamo a un mese dal campionato e la priorità è andare a giocare partite. Dai test amichevoli potremo trovare degli spunti per dei miglioramenti. Quando c’è un avversario cambia tutto nel lavoro, da domani inizierà il secondo step che sarà quello più importante per farci capire che livello ha raggiunto la squadra.

Io sono convinto che si tornerà allo stadio, se c’è il rispetto della distanza e la mascherina viene utilizzata, io non vedo il problema. Il discorso Covid è imprevedibile però l’importante è che noi manteniamo ordine e rispetto del distanziamento, in questo modo avremo sicuramente meno problematiche. Questo mese sarà fondamentale per arrivare al campionato nel miglior modo possibile e con il maggior minutaggio possibile, chi ha smesso da poco e inizierà la preparazione adesso non ha tanto carico di lavoro da fare. Poi dipenderà molto dai turni infrasettimanali, se si potrà lavorare durante la settimana non ci saranno problemi altrimenti bisognerà raggiungere il top della forma giocando. Mi è successo quando sono subentrato allo Spezia, tra novembre e dicembre abbiamo giocato ogni tre giorni, allora con la squadra abbiamo stabilito che le partite erano la preparazione.

L’obiettivo di domani e dopodomani è far fare 90 minuti a più giocatori possibili. Se qualcuno sarà in difficoltà lo cambieremo, per me giocare con la Feralpi o con l’Udinese è la stessa cosa, cercheremo di fare il meglio, chi giocherà dovrà farlo da squadra così come lo abbiamo fatto fino a oggi”.

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