Mister Di Carlo ha incontrato la stampa, alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro l’Empoli, in programma domani alle ore 17:45, allo Stadio Castellani.

“Arriviamo a questo impegno dopo un’altra settimana di lavoro, dopo la buona partita giocata a Sassuolo. Una settimana che è stata molto utile anche per perfezionare la conoscenza tra i nuovi arrivati e i “vecchi” che sono qui da più tempo. Sotto l’aspetto fisico la squadra sta meglio, nonostante il caldo, perché si sta lavorando sul breve, sulla rapidità ed esplosività e questo consente di avere una maggiore freschezza e velocità di gioco. Domani mi aspetto che facciano la differenza l’identità di squadra e la qualità dei giocatori.

Assenze? All’ultimo momento si è fermato Stefano Giacomelli che è un po’ affaticato e non lo vogliamo rischiare. Mentre Zarpellon da qualche giorno accusa un fastidio al polpaccio ma è una cosa che dovrebbe risolversi nel giro di tre, quattro giorni.

Empoli? Mi aspetto si vada in campo con una mentalità e uno spirito vincente. Dobbiamo essere più concreti, sappiamo che affrontiamo una squadra di A ma dobbiamo avere la consapevolezza dei nostri mezzi e il coraggio di confrontarci con una squadra più forte, cercando di eliminarla per superare il turno. Mi aspetto che giochiamo novantacinque minuti con spirito battagliero, coraggio e la voglia di portare a casa la qualificazione.

Formazione? Domani giocheranno quelli che staranno meglio, ci sono saltate due amichevoli utili per fare minutaggio, qualche giocatore non è ancora al cento per cento come Meggiorni e Crecco. In difesa stanno tutti bene, Brosco è un po’ indietro ma si sta impegnando forte, Sandon ieri ha fatto bene in Nazionale, a centrocampo e in attacco dovremo gestire un po’ il minutaggio dei giocatori, perché non tutti hanno i novanta minuti sulle gambe, come Dalmonte. Davanti comunque partiremo con Dalmonte dietro a Lanzafame e Diaw. I dubbi che ho sono in difesa, dove a parte Calderoni che giocherà a sinistra, deciderò domani e anche su chi sarà il portiere titolare.

Mercato? Prima di tutto voglio fare i complimenti alla proprietà e alla società che finora hanno fatto un ottimo lavoro sul mercato sia in entrata che in uscita. Ci tengo a ringraziare Antonio Cinelli, un leader che come Jari Vandeputte ci ha trascinato nella promozione in B, è stato un giocatore importantissimo per noi in questi 3 anni e gli faccio un grosso in bocca al lupo.
Per quanto riguarda le caselle da coprire, servono un centrocampista e una punta, questi i due obiettivi. In difesa a sinistra invece vogliamo riflettere per capire se Sandon può essere il profilo che ci serve, senza cercare altrove, è bravo ma non va caricato di responsabilità.

Chiusura stadio ad Empoli? Il fatto di giocare a porte chiuse è stata un’amara sorpresa. Non si può ragionare sempre da un giorno all’altro ma bisogna dare delle certezze ai tifosi. C’è tanta voglia di tornare allo stadio da parte dei tifosi, in questo anno e mezzo ci sono mancati tantissimo. Abbiamo voglia di ricreare quell’alchimia con i nostri tifosi, quel corpo unico, che è rimasto in sospeso dalla famosa partita di Cesena. Ritornerà, ne sono certo.

Ultima gara ad Empoli lo scorso anno? Fu una partita giocata in condizioni precarie per le assenze da “Covid”, ma abbiamo dimostrato un’identità di squadra. Una mentalità di squadra che abbiamo messo in questo gruppo e che la proprietà e i nostri tifosi ci riconoscono. Dobbiamo essere un corpo unico nelle difficoltà e nelle cose positive. Dobbiamo pensare sempre che siamo il Lanerossi Vicenza, un club che ha un grandissimo blasone e che la maglia che indossiamo va rispettata e sudata sempre. Quel giorno abbiamo avuto la dimostrazione del cuore dei ragazzi che hanno voluto portare a casa un risultato positivo, in un momento cruciale della stagione, un momento in cui abbiamo capito che dovevamo fare ancor più squadra in un periodo difficile er raggiungere i nostri obiettivi”.

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