Mister Di Carlo ha risposto in videoconferenza alle domande dei giornalisti, alla vigilia della sfida contro la Cremonese, in programma domani alle ore 21:00, allo stadio Menti.

Di Carlo: “3 minuti di blackout? Se c’era una squadra che doveva vincere era il Vicenza, non il Pisa. La squadra va sempre in campo per la vittoria, con la mentalità giusta. Nel girone di ritorno soprattutto facciamo tanti gol, siamo migliorati molto sotto questo punto di vista. Siamo arrabbiati ma consapevoli che ci manca la vittoria, sia a noi che ai tifosi e dobbiamo andare a cercarla con più vigore e con più determinazione, perché le prestazioni ci sono. Ad oggi non arrivano i tre punti, ma dobbiamo continuare a lavorare e a insistere per portare gli episodi dalla nostra parte e anche quel pizzico di fortuna. Se non siamo riusciti a fare i tre punti nelle ultime due sfide è stato a causa delle ingenuità commesse che paghiamo a caro prezzo e quindi dobbiamo ridurre al minimo gli errori: nell’ultima partita il Pisa con 3 conclusioni a rete ha fatto due gol e preso una traversa su punizione, noi invece con 9/10 tiri in porta abbiamo fatto due gol con un sacco di occasioni sprecate. Serve più attenzione nei momenti cruciali della partita, quelli in cui c’è equilibrio, quando siamo in controllo del gioco e non c’è la pressione da parte degli avversari, dobbiamo essere bravi a mantenere la concentrazione alta.”

Rischio retrocessione? Come siete negativi! Io non accetto una domanda del genere. Noi dobbiamo dare forza al nostro momento. La vittoria manca a noi come manca ai nostri tifosi. Il Vicenza si deve salvare con i propri tifosi, con i propri giocatori, la propria mentalità: serve solo avere fiducia ed essere più determinati. Noi non siamo allo sbando, non subiamo decine di occasioni a partita: la squadra c’è, dobbiamo solo essere determinati e portare i risultati dalla nostra parte. A me la squadra piace, nel girone di ritorno la squadra lotta, gioca, con passione e con coraggio, fino al 95esimo. Serve solo evitare i cali di tensione che ogni tanto succedono e paghiamo a caro prezzo. Voglio essere positivo e non negativo perché noi dobbiamo salvarci. Abbiamo 13 partite che sono 13 finali, ogni partita per noi è un’opportunità. Domani andremo in campo per scavalcare la Cremonese in classifica, avremo la giusta determinazione per portare a casa i tre punti ma ci vuole fiducia in questa squadra e non essere troppo negativi.

C’è preoccupazione? Io penso che l’Ascoli sia più preoccupato di noi in questo momento, come spero che il Vicenza non guardi alle avversarie e guardi solo a sé stesso. Noi dobbiamo fare il nostro campionato, facendo il massimo contro ogni avversario. Nel campionato di ritorno abbiamo cambiato il chip, stiamo pagando a caro prezzo piccoli errori ma non sarà sempre così. Dobbiamo lavorare forte, duro, compatti e determinati, dobbiamo migliorare ma abbiamo anche la consapevolezza che possiamo vincere contro tutti, a parte una o due partite in cui non siamo stati brillanti. Le parole sono giuste, poi bisogna tradurle in fatti sul campo. Se noi giochiamo male come a Reggio Emilia non vinciamo mai, questo è un dato di fatto. Abbiamo giocatori forti, giocatori che stanno recuperando, noi dobbiamo dare forza e fiducia alla squadra affinché la vittoria arrivi attraverso una prestazione di spessore con attenzione.

Subiamo tante reti nel secondo tempo? Ne abbiamo anche fatti di gol però. Noi abbiamo fatto gli stessi gol del Monza e della SPAL, più del Pordenone e come il Venezia. Dobbiamo migliorare nel non prendere gol. i dati sono questi, l’equilibrio tra gol fatti e subiti c’è. Il problema è che noi prendiamo gol ad ogni tiro in porta, ma sono convinto che non sarà sempre così e che prima o poi cambierà. La Serie B è difficile per tutti, ogni partita va giocata e preparata al massimo come stiamo già facendo e dobbiamo sicuramente mettere più attenzione in certi momenti della partita.

Dalmonte? Dalmonte sta un po’ meglio, valuteremo oggi e domani il da farsi. Ha un fastidio al ginocchio che oggi va meglio rispetto a sabato, il dolore gli è scomparso. Lanzafame? È un giocatore importante che deve trovare il suo ritmo, sia in allenamento che in partita giocando. A Pisa non è entrato, ma domani è disponibile sia per partire dal primo minuto che per subentrare. Ci tiene molto a far bene, ha esperienza e può darci una mano, ma noi più che a Lanzafame dobbiamo guardare a non prendere gol, perché continuiamo a pagare gli errori che commettiamo, in quanto sull’aspetto della fase offensiva ci stiamo già esprimendo su buoni livelli. Rigoni? È fresco e potrebbe giocare. Padella-Cappelletti? Sicuramente sì. Lo avrei fatto lo stesso, a prescindere dalla squalifica di Pasini. Padella e Pasini erano entrambi diffidati, li ho volutamente alternati per questo motivo. Beruatto? Valuteremo, ha fatto una grande partita, ma ha speso molto. Barlocco ultimamente sta facendo molto bene, come anche Bruscagin. Cambiare tanto non fa bene, ma è pur vero che i nostri giocatori spendono molto perché corrono tanto, chi attaccava negli ultimi minuti a Pisa eravamo noi, non loro. La mentalità della squadra è cresciuta, dobbiamo limare dei dettagli quando la partita è in equilibrio, aumentando l’attenzione e anch’io come allenatore devo mantenere alta la concentrazione della squadra in quei momenti”.

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