Oggi pomeriggio è stato presentato il nuovo centrocampista biancorosso, Simone Della Latta.
Queste le sue prime parole, insieme alle dichiarazioni del direttore sportivo Luca Matteassi.
Matteassi: “Simone Della Latta è un centrocampista, classe 1993, che può ricoprire più ruoli. E’ arrivato con un anno di contratto e siamo felici di averlo qui, perché ci porterà sicuramente voglia di vincere, mentalità vincente, esperienza, e personalità.
Della Latta: “Sono contento di essere a Vicenza, perché è una piazza importante con una storia altrettanto importante. Quest’anno bisogna fare un campionato di vertice e cercare di portare a casa la Serie B. La squadra ha tutte le qualità per farlo. Mi metto a disposizione del mister, posso ricoprire più ruoli e spero di fare un campionato importante con il resto del gruppo.
Trattativa? Finito il campionato avevo parlato con la società e non ero in uscita, poi ci sono state delle divergenze tecniche con l’allenatore e ho deciso di muovermi. E’ nato tutto dopo ferragosto, fino a quel momento non avevo intenzione di andare via, perché avevo appena conquistato sul campo la Serie B, ero a venti minuti da casa ed ero il capitano. E’ stata una scelta coraggiosa ma sono convinto che sia quella giusta. Avevo detto al procuratore che in Serie C mi sarei spostato solo per Vicenza, ma non lo dico perché ora sono qui, lo pensavo realmente e quando si è aperto uno spiraglio per questa trattativa ho spinto e alla fine è andata bene.
Nuova sfida? Penso sia meglio fare un campionato di vertice a Vicenza che fare un campionato a galleggiare in serie B. Sono stato bene a Carrara, ma sono contento di essere venuto qui e spero di dare il mio contributo.
Come sto fisicamente? Non ero fuori rosa, mi sono sempre allenato con la squadra, ho fatto poche amichevoli e pochi minuti in Coppa Italia. Non sono al top della condizione, però posso dare una mano alla squadra. Se il mister pensa che ci sia bisogno, io sono a disposizione.
Impatto? Positivo, avevo già giocato contro la maggior parte dei miei compagni, poi c’è Ronaldo che è un mio caro amico. Anche lui penso abbia spinto per farmi venire, quindi sono contento di averlo ritrovato e spero possa recuperare il prima possibile. Anche Ferrari è stato mio compagno di squadra. Con Ronaldo ci sentiamo spesso anche dopo Padova, siamo buoni amici e mi è dispiaciuto per l’infortunio e l’ho sentito quasi quotidianamente quest’estate. Sono sicuro che nella seconda parte della stagione darà il suo contributo e sarà fondamentale.
Gara di Crema? E’ stato un primo tempo importante, forse nella ripresa non siamo riusciti a tenere lo stesso ritmo, anche a causa di una condizione fisica che in questo momento non può essere al top. Penso che la squadra abbia tenuto bene il campo e abbia fatto un’ottima prestazione. Abbiamo dimostrato di giocare bene e di saper soffrire. Alla fine sono arrivati i tre punti e quello è importante.
Come si vincono i campionati? E’ sempre difficile, c’è sempre qualche squadra che punterà a farlo. Il gruppo è pronto per questo step, molti ragazzi hanno già vinto campionati. La cosa fondamentale è creare un gruppo che pensi all’unisono, a prescindere da chi gioca.
Albinoleffe? Sarà una parte sulla falsariga di Crema, se riesci a sbloccare subito il risultato magari si aprono degli spazi per segnare ancora. Il problema è che tutte le partite sono difficili, perché si va in campi non bellissimi ma bisogna adattarsi a tutto”.