Al termine della gara si sono presentati in sala stampa mister Giovanni Colella, Simone Pontisso e Andrea Mantovani.
Colella: “Nel primo tempo siamo stati troppo timidi, nel secondo tempo ci siamo sciolti e abbiamo giocato con più ardore. Dovevamo fare la partita e all’inizio abbiamo fatto un po’ più di fatica, se avessimo trovato un gol, sarebbe cambiato tutto mentalmente. C’è da dire che l’Imolese è una squadra difficile da incontrare e in un momento del genere come il nostro, avrebbero potuto farci più male. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, ricostruendo con calma delle certezze che questa squadra ha perso nel tempo. Ci vuole poco a perderle e tanto a ricostruirle. La squadra ha perso fiducia e ci vuole pazienza, facendoli lavorare sull’intensità. Dobbiamo giocare con intensità, organizzazione e idee chiare, solo così possiamo fare del male a tutti, se manca uno di questi elementi torniamo nel limbo. Ma sono convinto che faremo un buon finale e che ce la giocheremo. Io voglio una squadra che se la giochio sempre con cuore e con ardone, se perdiamo dobbiamo perdere così, non giochicchiando o gestendo. Oggi la tensione si è fatta sentire, perché siamo consci che dobbiamo fare meglio.
Inserire Zarpellon prima? Dovevo gestire i terzini, con Davide Bianchi più stanco, era un rischio inserire Zarpellon su quel lato e ho aspettato quindi il doppio cambio”.
Pontisso: “Siamo partiti un po’ contratti, però abbiamo creato comunque qualche occasione, nel secondo tempo eravamo più sciolti e abbiamo avuto più occasioni. Ci siamo impegnati molto e abbiamo lottato, per questo è un peccato non aver vinto. Ci è mancato solo il gol. Siamo una squadra con le giuste qualità per vincere anche contro compagini che stanno più in alto in classifica, dobbiamo solo ritrovare un po’ di continuità”.
Mantovani: “Abbiamo disputato una gara positiva, se avessimo vinto non ci sarebbe stato nulla da dire, nel secondo tempo li abbiamo messi sotto. Nel primo tempo potevamo fare molto di più e siamo un po’ mancati. Ma nel secondo tempo abbiamo avuto coraggio e la volontà di volerla vincere contro una squadra ben organizzata. La squadra è giovane, se si riuscisse a indirizzare la gara già nel primo quarto d’ora, poi la sfida in questo stadio prenderebbe un’altra piega. Sbloccandoci in casa, da qui alla fine potremmo dire la nostra. Oggi non è tutto da buttare, ma dobbiamo trovare la vittoria il prima possibile. In campionato rispetto alla Coppa sentiamo più il peso del risultato, dobbiamo rendere le gambe e la testa più leggere, sono positivo per il futuro. Ripartiamo, in questo marzo ci sono tanti impegni che possono cambiare la stagione in positivo ed è questo il nostro obiettivo”.