E’ stato presentato il nuovo difensore Marco Calderoni, arrivato in biancorosso a titolo definitivo dal Lecce.

“Quanto ha inciso la conoscenza di mister di Carlo? Sicuramente la conoscenza con il mister ha influito, poi Vicenza è stata la prima società a dimostrare tanto interesse nei miei confronti. È stata anche una trattativa veloce. Io nell’ultimo periodo avevo bisogno di fiducia, cosa che questa società mi ha mostrato e cercherò di ripagarla. Il mister mi ha fatto capire quanto è importante per lui lavorare per il Vicenza e sta cercando di trasmettere a tutti questa sua forza, questa sua voglia di far bene in questa società che gli ha dato tanto e quindi poi sta a noi ripagarlo sul campo.

Qui ho trovato un gruppo con tanto entusiasmo, li ho visti tanto uniti. Ci sono degli ottimi ragazzi, a cui piace tanto lavorare, come piace anche a me. In campo si lavora, si pedala e anche quando finisce l’allenamento è piacevole stare assieme. Conoscevo già Cinelli, Lanzafame e Brosco che è appena arrivato; Proia, Bruscagin e Cappelletti, tanti insomma, e sono contento di averli ritrovati.

Obiettivi? Diciamo che l’anno scorso è stata una stagione difficile, anche io personalmente, ho giocato poco, ho avuto un problema fisico al polpaccio, da lì non sono più rientrato. Noi giocatori siamo tutti ambiziosi, dobbiamo esserlo, però ci sono degli step da affrontare, il primo obiettivo è la salvezza, poi dopo quando raggiungi la salvezza e vedi dove sei, allora poi puntare a qualcosa in più. L’obiettivo personale è sempre quello di andare più in alto possibile, perché comunque bisogna avere degli stimoli alti, penso lo sia per tutti.

Speriamo che il pubblico possa tornare a sostenerci, perché comunque è un anno e mezzo che siamo senza i tifosi e il calcio ne risente, perché giocare col pubblico è tutta un’altra cosa. Quest’anno sarà sicuramente un campionato molto difficile, dicono che sia un A2 ed è vero perché ci sono tante squadre attrezzate per salire. E anche lottare per salvarsi, è dura. Avendo fatto tante volte questo campionato penso che si debba avere continuità di risultati, avere un gruppo unito perché il gruppo poi fa la differenza.

Punto di forza? Il mio punto di forza è la corsa, mi piace spingere, sono un giocatore con gamba, sicuramente ho tante cose da migliorare e durante gli allenamenti cerco e cerchiamo di migliorarci. Se devo dire forse un po’ la fase difensiva che a volte mi ha un penalizzato. E poi essendo un difensore devo pensare a difendere prima di attaccare. Questi errori mi hanno aiutato ad essere più continuo nelle prestazioni.

Questo campionato? Ci sono le corazzate, ovvero quelle che sono retrocesse, poi c’è la Spal, il Lecce, ci sono tante squadre che sono attrezzate per fare bene.

Le caratteristiche di un gruppo per fare bene nel campionato? Io penso che già quando un gruppo sta bene assieme, poi nel campo si veda, perché dove non arriva un giocatore arriva il compagno. E’ importante sapere che in caso di errore un compagno possa rimediare. Qui vedo che c’è voglia di aiutarsi.

La mia esperienza più significativa? È stata la promozione a Lecce, perché eravamo una squadra che si doveva salvare come neo-promossa. Quando poi inizi a giocare bene, ad avere fiducia, ad avere risultati, poi dopo sei difficile da fermare. E poi c’era tanto entusiasmo, che vedo anche qui e l’entusiasmo vuol dire tanto”.

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