Rachid Arma ha incontrato la stampa a 2 giorni dalla sfida contro il Pordenone.

“Abbiamo un gioco molto offensivo, alla ricerca della conquista della palla nella metà campo dell’avversario per provare a creare azioni pericolose.
Creiamo tanto e sapevamo che prima o poi le vittorie sarebbero arrivate. Ora riusciamo a concretizzare di più, io ci metterei la firma per siglare 20 reti come ha fatto Laurenti, l’importante è segnare. Ai tempi della Spal con lui mi assegnarono un gol che in realtà era suo, quindi sono contento abbia toccato lui il mio tiro, diciamo che il prossimo gol me lo riprendo io (ride, ndr).

Statisticamente segno di più all’andata? Giocando tante partite da 90 minuti, magari si perde un po’ di lucidità nel corso dell’anno, a volte forse servirebbe rifiatare. Ma giocare non mi piace, da attaccante si spera sempre di fare gol. Spero di fare un’annata al top sia nel girone di andata che al ritorno.

A Pordenone? Ho vissuto una delle mie migliori annate siglando 20 reti, è una città dove si sta bene, un’ambiente familiare. Al termine dell’annata io e la proprietà avevamo idee differenti e abbiamo scelto di non proseguire insieme. Ora hanno un buon mix di giovani e giocatori più esperti, con un’ossatura di squadra che gioca insieme da tempo. Dobbiamo cercare di tenere sempre i ritmi alti e aggredirli, anche perché il loro campo è molto piccolo.
Gol? Lo scorso anno ho segnato sia all’andata che al ritorno, conquistando una vittoria e un pareggio, quest’anno spero di riuscire a conquistare 6 punti. Il risultato fuori casa sarebbe molto positivo, per i tifosi, per noi e per la società. Daremo il massimo.

I nostri tifosi? Bello sapere di averne così tanto al seguito, sembrerà di essere al Menti e questa dovrà essere per noi una spinta importante durante tutto l’anno. Il mio rapporto con loro? Appena sono arrivato abbiamo chiuso subito il caso, sono contento di aver dato il mio contributo in queste prime partite e sono contento del fatto che sto riuscendo nel farmi conoscere sia da un punto di vista umano che come giocatore”.

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