Al termine dell’amichevole LR Vicenza-Mantova, mister Francesco Baldini e Freddi Greco si sono presentati in sala stampa.
Baldini: “In questo periodo il risultato mi interessa molto poco. Abbiamo fatto riposare i giocatori che avevano bisogno di recuperare, abbiamo fatto un ritiro importante e per fortuna abbiamo solo affaticamenti. Il primo tempo mi è piaciuto, dobbiamo migliorare tanto ma sono 3 settimane che lavoriamo insieme, oggi i ragazzi giovani hanno fatto un po’ più fatica. Devono migliorare ma hanno grande disponibilità, è normale che accusassero un po’ di stanchezza. Siamo migliorati sotto il profilo dell’attesa, abbiamo concesso poco nel primo tempo e abbiamo creato delle ottime ripartenze. Ferrari? Nessuno con il suo fisico può essere in forma dopo un ritiro, è in peso forma e ha lavorato tanto, è normale che abbia le gambe più pesanti degli altri, in questo periodo. In tutto il primo tempo c’è stata una buona interpretazione della gara. Dobbiamo avere pazienza perché troveremo squadre che si chiuderanno e dovremo essere bravi a girare palla. Dobbiamo stare attenti sulle ripartenze e sulle marcature preventive e dobbiamo migliorare su questo. Slittamento? Ci sarà più tempo per lavorare ma non fa piacere che ogni anno ci siano i medesimi problemi e sapete bene la situazione che ho vissuto a Catania. Per una squadra che ha cambiato tanto, con molti giovani e con esterni che giocano con meccanismi diversi, quindi il tempo è importante. Percorso? Siamo lontani dalla perfezione semmai la raggiungeremo, sto girando tutti i giocatori, dando minutaggi a tutti. Oggi abbiamo rimesso in campo Cappelletti, dopo una stagione travagliata. Ho rifatto giocare dall’inizio Padella, Pasini e Giacomelli. Il risultato conta poco, conta che piano piano stiamo migliorando, anche in fase di non possesso. Dobbiamo migliorare sull’uscita dei quinti, ci vuole del tempo, anche per le letture. Nel primo tempo, anche se ci siamo abbassati troppo, abbiamo concesso poco. Abbiamo affrontato una squadra di pari categoria, abbiamo un organico che può fare di più, ma leviamoci dalla testa che dovremo vincere ogni settimana 4-0, non sarà un campionato semplice. Non vinceremo 40 partite su 40 e queste gare ci servono a capire anche questo. Abbiamo preso goal su un evidente errore dell’arbitro ma ci saranno gare dove domineremo e alla prima occasione segneranno. Mercato? Vivo in simbiosi col direttore e lui sa quello che ci serve, ne parliamo tutti i giorni. Quante pedine? Ci saranno ancora dei cambiamenti e negli ultimi giorni di mercato spuntano sempre giocatori che magari ora stanno aspettando altre categorie. Greco? Ha un motore diverso per questa categoria, ci sono pochi giocatori con il suo passo. Con il primo controllo ti salta e poi è difficile da prendere. Da quando lo alleno dall’Under 17 della Roma, gli ho fatto fare tutti i ruoli, tranne il portiere. Può fare l’esterno o il quinto, lo alterno molto come quinto di sinistra e forse è il miglior interprete ora in quel ruolo, può fare la mezz’ala e il sotto punta. E’ un jolly importante”.
Greco: “Sono molto contento di questo goal arrivato qui al Menti, alla prima amichevole che gioco qui, visto che con il Milan non c’ero a causa di un problema al flessore. Oggi sono riuscito a giocare 90 minuti, sono felice della rete ma ci può stare il fatto che non siamo riusciti a dimostrare ciò che possiamo fare, eravamo un po’ stanchi, ma volevamo mettere in pratica in partita le cose che stiamo provando in allenamento. Ma sono sicuro che nelle prossime partite si vedrà di cosa è capace questa squadra. Duttilità? Mi trovo bene in tutti i ruoli, cerco di mettere questa qualità al servizio del mister per sopperire magari a qualche assenza. E’ una dote che il mister mi ha trovato ai tempi della Roma e che ha portato avanti lo scorso anno a Catania. Il ruolo che mi piace di più? La mezz’ala di inserimento, mi piace fare goal, ma sono a disposizione per qualsiasi ruolo. Questo gruppo è molto compatto, ci aiutiamo l’un l’altro, i giovani vengono considerati molto e i vecchi ci spingono a dare di più, c’è grande intensità in allenamento e voglia di dimostrare che questa squadra non è da Serie C.
La scorsa stagione? Sono arrivato nell’ultimo mese e mezzo e non è stato facile integrarsi con la squadra, era un momento delicato, con molte facce deluse in spogliatoio. Ora, grazie al ritiro, mi sono integrato prima e riesco maggiormente a far vedere quello che so fare. Il gruppo? C’è tanta voglia di fare bene e siamo molto uniti e questa è la cosa principale per affrontare un campionato difficile come quello che ci aspetta”.