Le parole di mister Cristian Brocchi, Stefano Giacomelli ed Emanuele Padella, al termine della sfida contro il Como.
Brocchi: “L’abbiamo persa disputando una buona partita, abbiamo avuto dei numeri importanti, purtroppo però tanto se sto qui a parlare di questo non ha valore, no? L’unica cosa che ha valore è che abbiamo perso l’ennesima partita, una gara dove abbiamo avuto sette occasioni nitide noi e una loro, abbiamo avuto supremazia sul campo per tutta la gara e però purtroppo abbiamo perso e questa è l’unica cosa che conta. Come sto? Sono tutto: sono arrabbiato, sono deluso, sono amareggiato, ce le ho tutte perché quando fai una partita dove hai questi numeri e ne esci sempre sconfitto, fai fatica. Fai fatica perché mi sembra quasi di fare la figura dello scemo nello stare qui a parlare di queste cose, però questa è la realtà dei fatti. Devo parlare di una partita che è stata interpretata così, lo dicono anche i numeri ma il risultato finale dice che abbiamo perso l’ennesima gara. Calati nel secondo tempo? Abbiamo avuto comunque quattro palle goal nel secondo tempo, quando disputi un primo tempo come quello che abbiamo fatto noi, ad un’intensità elevatissima, che dovrebbe finire 2-0 per noi e invece finisce 1-0 per loro, diventa difficile. Poi nel secondo tempo loro si sono messi con un 4-5-1, chiusi nella loro metà campo e quindi trovare le giocate è diventato molto più difficile, ma nonostante questo abbiamo avuto quattro palle goal e quindi, purtroppo, la realtà dei fatti è questa. Hanno trovato quel goal lì e poi hanno giocato tutta la partita su quel goal e abbiamo dovuto rincorrere, abbiamo dovuto faticare e abbiamo sprecato tante energie e poi dopo negli ultimi 20 minuti quando sono calate le energie dei giocatori un po’ più imprevedibili, che sono quelli che danno la superiorità numerica negli spazi stretti, ma calano perché hanno dato tanto nei primi 75 minuti, dopo diventa tutto più complicato. Si vive male proprio perché diventa difficile poi dopo dover spiegare quello che sta succedendo, diventa difficile spiegare le due traverse, diventa difficile spiegare le occasioni create, diventa difficile perdere l’ennesima partita così e addirittura noi le perdiamo, nemmeno le pareggiamo e quindi diventa tutto molto complicato. Cosa ho detto a fine gara? Io preferisco non parlare a fine partita, a caldo, io penso che qualsiasi parola oggi non sarebbe servita vista l’arrabbiatura di tutti, la delusione e non c’erano parole in quel momento. I fischi? È normale che sia così. Ci hanno sostenuto e aiutato, sono stati al nostro fianco ed è normale che arrivasse questo, perché giustamente come ho detto prima, io posso mettermi a parlare di numeri, ma non interessano a nessuno, l’unica cosa che interessa è il risultato, abbiamo perso anche oggi, quindi dobbiamo prenderci le critiche che dobbiamo prenderci, stare zitti e riprendere a lavorare ancora. Io ci credo sempre, perché fondamentalmente penso, che una squadra che gioca e crea come il Vicenza non meriti di essere in quella posizione di classifica, non meriti di perdere queste partite, come non ha meritato di perderne altre e quindi la mia speranza è quella che prima o poi quello che non ci sta venendo adesso, quello che non c’è stato, ci torni con gli interessi. Perché obiettivamente meriteremmo anche un pochino di buona sorte in più, per quello che stiamo facendo e per quello che stiamo dando. L’errore nel goal subito? C’è stato sicuramente un errore, però se volete vi elenco gli errori del Como e noi però abbiamo fatto zero goal, e quindi siamo sempre lì, facciamo un errore e prendiamo goal e poi la partita si mette così. Anche loro hanno fatto degli errori, perché gli errori possono capitare a tutte le squadre, con la differenza che noi siamo stati subito puniti e loro no e quindi la realtà è questa. Mancini? Secondo me è stato uno dei migliori questa sera, ha fatto una partita molto importante, è un giocatore forte, è un ragazzo che avrà sicuramente un futuro roseo perché ha delle qualità importanti, ha fatto reparto, ha tenuto palla, ha avuto l’occasione del goal e quindi secondo me ha giocato un’ottima partita. Un voto? 7”.
Giacomelli: “Sconfitta che brucia, il problema è che siamo qui per l’ennesima volta a parlare di una sconfitta immeritata, è difficile trovare le parole. Il morale è basso ma domani rialzeremo la testa. Abbiamo disputato la gara, sapendo che dovevamo fare questo, sapevamo che avremmo trovato una squadra che davanti aveva gente di categoria, purtroppo al primo mezzo errore abbiamo preso goal. Non sono le mie parole a descrivere la gara, ma sappiamo tutti come è andata. I fischi? E’ normale, siamo ultimi in classifica con 7 punti. Sono stati dalla nostra parte per tanto tempo, non siamo ancora riusciti a vincere in casa quest’anno e regalare loro una gioia, mi dispiace da morire per loro e per questa maglia che al momento è in fondo alla classifica. Tuttavia bisogna guardare alla gara e bisogna crederci, le prestazioni le stiamo facendo, mancano i risultati che non arrivano. Difficile fare domande? Come riuscire a dare le risposte, dopo 24 tiri in porta senza rete, c’è poco da parlare. C’è solo da mettersi lì e lavorare, sembrano frasi fatte perché ultimamente veniamo qui a dire sempre le stesse cose. Ci credete? Bisogna crederci, facciamo lo sport più bello al mondo, chi abbassa la testa deve cambiare lavoro e andare da qualche altra parte. Io sono il capitano e sono il primo a doverci credere, è normale che il morale sia basso: sono arrabbiato, sono dispiaciuto, sono deluso, sono stanco ma cosa facciamo? Domani rialziamo la testa e pensiamo a Lecce, non c’è altro da fare. Io penso che ogni domenica ci sia l’opportunità per rifarsi, se le prestazioni sono queste, i punti prima o poi dovranno arrivare”.
Padella: “C’è poco da commentare. Finisce la gara, ci guardiamo in faccia e diciamo sempre le stesse cose. Abbiamo fatto bene, tanti tiri in porta ma alla prima palla sporca, prendiamo goal. Qualcosa non va, lo scorso anno facevamo partite sporche e vincevamo. Quest’anno ci sfugge qualcosa, non siamo un gruppo che dovrebbe essere ultimo in classifica. Questo è un gruppo troppo serio, non ci sono mele marce, non c’è assolutamente nulla e ve lo posso garantire io che sono 17 anni che vedo gruppi. C’è un gruppo serio che combatte e che lotta. Nelle ultime 5 gare, avremmo meritato 7 punti in più, ma non abbiamo preso nemmeno 3 pareggi con Brescia, Benevento e Como. Un’altra sconfitta e siamo ultimi, però non molliamo. Sto qui e ci metto la faccia, Stefano ha messo la faccia, ce la mettiamo tutti la faccia. Siamo un gruppo di uomini che dalla C ha cercato di dare tanto a questa maglia e dobbiamo continuare ancora a lottare. Il Como oggi ha fatto mezzo tiro in porta, si è difeso, ha fatto una gara sporca, perdendo tempo, da Serie B. Noi abbiamo giocato, penso sia stato il più bel primo tempo da quando sono qui, ad alto livello, uscivamo palla a terra come il mister ci ha detto in settimana. 24 tiri, almeno un goal ci poteva stare. Dispiace soprattutto per questa città, perché poi io domani accompagno i miei bimbi a scuola e trovo il papà che tifa Vicenza e mi dà fastidio vederlo deluso che mi dà la pacca sulla spalla. Vorrei mi potesse dire “grande Emanuele, avete fatto una grande partita”. Dobbiamo solo rimboccarci le maniche, andare avanti a testa alta e pensare a Lecce, non andremo lì a fare la vittima sacrificale. Dobbiamo andare lì e cercare di prendere i punti che abbiamo perso. C’è da rimanere tutti uniti perché solo così se ne esce fuori. Su chi fare la corsa? Sul Cosenza, ma dobbiamo pensare a noi stessi e a fare punti, dobbiamo arrivare almeno a fare i playout, il campionato di Serie B è stranissimo e nel girone di ritorno si sa che partirà un altro campionato ancora. Cercheremo di fare punti nelle prossime 3 gare e speriamo che nel 2022 giri anche la fortuna, a volte quella nel calcio fa sempre bene e noi quest’anno ne abbiamo pochissima. Le critiche dei tifosi? Quando abbiamo vinto allo stadio c’erano diecimila spettatori che ci incitavano, ora siamo ultimi con 7 punti, con tanti goal subiti e pochi segnati, è giusto che ci fischino. Loro hanno la R nel cuore, noi ce l’abbiamo sulla maglia che dobbiamo cercare di sudare e onorare sempre. I fischi ci devono caricare per andare a Lecce a fare la nostra partita. Squadra più vecchia dalla B, si dovrebbe avere esperienza negli errori? Non riesco a darti una spiegazione, abbiamo fatto diversi errori, che anche i nostri avversari fanno, penso ad esempio ai centrali del Brescia contro di noi, la differenza che i nostri vengono sempre puniti. Siamo arrabbiati, ora vado a casa e guardo in faccia mia moglie e i miei figli e non riesco nemmeno a parlare con loro. Però dobbiamo andare avanti, guai a chi molla, perché questa società e questa città meritano tante cose belle”.