Le stime Istat del 2020 indicano valori di incidenza della povertà assoluta (da intendersi come famiglie con una spesa mensile pari o inferiore al valore della spesa minima necessaria per acquisire i beni e i servizi essenziali a mantenere uno standard di vita minimamente accettabile) in crescita sia in termini familiari (da 6,4% del 2019 al 7,7%), ovvero oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui (dal 7,7% al 9,4%) che si attestano a 5,6 milioni.
Il perdurare della crisi economica sta determinando anche nella Regione Veneto nuove situazioni di impoverimento e vulnerabilità sociale con un aumento del numero di famiglie e persone che si sono rivolte ai servizi sociali locali e ai soggetti del Terzo Settore (come OTB Foundation) per soddisfare i propri bisogni, tra cui quello primario, il diritto al cibo.
Oltre alla continua fornitura di pacchi alimentari a diverse associazioni in tutta Italia, OTB Foundation ha iniziato a inizio pandemia a supportare diversi Empori Solidali, come ad esempio l’Emporio della Solidarietà Corte del Forner a Venezia e l’Emporio Solidale Casa dell’Ospitalità di Mestre (sostenuti anche grazie ai fondi raccolti durante l’ultimo evento benefico organizzato con la società LR Vicenza, la Christmas Charity Dinner 2019). La Fondazione si sta ora attivando per aprire due nuovi empori nella provincia di Vicenza, con l’obiettivo di allargare l’intervento anche ad altre regioni d’Italia. E da qui l’idea di aprire ora veri e propri empori solidali di OTB Foundation.
L’emporio solidale è inteso come punto di riferimento per coloro che sono in stato di difficoltà. I beneficiari sono nuclei familiari in condizioni di disagio socioeconomico selezionati dai Servizi Sociali comunali di riferimento, e l’accesso viene concesso attraverso l’erogazione di una tessera a punti: a ogni famiglia viene rilasciato un credito in punti che rappresenta il massimo spendibile da parte del nucleo familiare in un determinato periodo di tempo. Al termine di questo periodo, il credito viene ricaricato nel sistema informatico dall’ente incaricato. L’utilizzo dei punti assegnati alle famiglie in base alla composizione del nucleo familiare, ha lo scopo di indurre i beneficiari ad una maggior consapevolezza e corresponsabilità del loro fare la spesa.
L’emporio solidale è uno spazio polifunzionale che prevede un servizio di distribuzione di generi di prima necessità organizzato come un vero e proprio supermercato, all’interno del quale i beneficiari possono trovare gratuitamente prodotti alimentari e non, nella misura concordata con gli enti socio-assistenziali che elaborano il progetto di accompagnamento; c’è poi un’area di accoglienza in cui i beneficiari vengono seguiti da professionisti e indirizzati, in base alle esigenze, ai diversi uffici di competenza già esistenti sul territorio con il fine ultimo di favorire il loro reinserimento in società attraverso un sostegno a più livelli (es. tirocini formativi, sostegno alle donne vittime di violenza, ecc).
Altro dato importante che ha spinto OTB Foundation a intervenire è il fatto che in Italia, ogni anno, quasi 2 milioni di tonnellate di cibo viene buttato. Gran parte dei generi alimentari forniti agli empori solidali proverranno dalle eccedenze della grande distribuzione organizzata e da esercenti locali minori. Un ulteriore obiettivo di questo progetto è infatti quello di ridurre gli sprechi alimentari e potenziare la raccolta delle eccedenze alimentari in un’ottica di sostenibilità circolare.
Questa è la più recente di una lunga serie di iniziative che la Fondazione ha messo in atto per rispondere ai nuovi bisogni generati dalla pandemia, molte delle quali hanno visto la partecipazione attiva dei dipendenti di OTB. Qualche esempio ne sono stati l’alto numero di adesioni volontarie alla richiesta di supporto alle operazioni di vaccinazione organizzate all’interno della nuova sede vaccinale a Bassano Del Grappa (VI), uno dei più grandi hub in Veneto, realizzato grazie al contributo della Fondazione in collaborazione con Aulss7 Pedemontana; o ancora la grande partecipazione all’iniziativa di raccolta pacchi spesa di prima necessità e abiti di seconda mano da donare a famiglie in difficoltà, progetti che OTB Foundation ha attivato nei primi mesi dell’emergenza.
Così Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation: “Siamo orgogliosi di come la nostra Fondazione abbia saputo intervenire tempestivamente nelle diverse emergenze emerse da inizio pandemia. Siamo passati dalla fornitura di milioni di DPI a diverse strutture sanitarie e RSA, al raddoppio della fornitura dei pacchi alimentari, al crescente numero di chiamate al nostro servizio anti violenza sulle donne MAIPIU’ (che tra l’altro ha visto abbassarsi notevolmente l’età media delle donne in difficoltà), al supporto di empori solidali in diverse zone d’Italia che ci hanno spinto oggi alla decisione di aprine di nuovi, intesi sempre più come centri polifunzionali di supporto, non solo per dare maggiore dignità alla persona (e come alternativa al ricevere un pacco alimentare pre-confezionato), ma anche per creare degli sportelli per affiancare i soggetti individuati come destinatari del progetto in un percorso di empowerment e di riscatto sociale”.
Per ulteriori informazioni: OTB Foundation, 0445-306555