Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida contro la Triestina, in programma domani alle ore 20:00, allo stadio “Romeo Menti”.

”Quella di domenica è una battuta d’arresto che ha lasciato un po’ il segno. È una sconfitta pesante, perché stiamo arrivando alla fine della stagione e avevamo fatto una rimonta importantissima e di grande livello. La nostra è una stagione che otto volte su dieci ti porta facilmente a vincere il campionato, ma quest’anno abbiamo dei concorrenti che si stanno dimostrando più bravi di noi. Non tanto nel percorso in generale, ma perché, alla fine, la differenza la fanno gli scontri diretti. In questo momento dobbiamo riprendere il nostro cammino e fare quello che è stato fatto per tutta la stagione. Abbiamo vissuto una stagione di alto livello con numeri importanti e questa squadra non ha mai mollato, ha sempre creduto di poter dire la sua fino all’ultimo e continueremo a farlo attraverso queste ultime due partite. Se non saranno abbastanza, vuol dire che metteremo la testa ai playoff.

Settimana più dura delle altre? È stata indubbiamente più dura ma già ieri la squadra si è focalizzata sul prossimo obiettivo. Siamo abituati a guardare avanti e non indietro. Chiaramente è una sconfitta che dà fastidio e fa male perché è arrivata anche in un modo un po’ così, ovvero dopo una partita con un predominio clamoroso, netto, in assoluto il migliore della stagione da parte nostra. Siamo mancati nella cosa essenziale che è fare gol e non prenderlo. Ci sono alcuni rimpianti perché all’interno di una gara dominata bisogna raccogliere di più, ma la squadra è già focalizzata alla partita con la Triestina anche perché viviamo all’interno di un ambiente e di un sostegno da parte dei nostri tifosi che è encomiabile e che ci dà la forza di continuare a crederci. Ci abbiamo sempre creduto, sia noi che loro e continueremo a farlo.

Delle 43 vittorie solo una è arrivata ribaltando lo svantaggio iniziale? Siamo andati poche volte in svantaggio quindi le probabilità di farlo sono basse. Sicuramente è una delle pecche di queste due stagioni ma ripeto che è accaduto poche volte di andare sotto e quelle volte è accaduto contro le squadre più attrezzate.

Partite importanti fatali? Non credo sia una casualità, è una logica della stagione che abbiamo fatto. Nel rincorrere ci sono state tante partite decisive per non perdere il passo e guadagnare punti su di loro. Ultimamente abbiamo fatto partite dove sapevamo di poterli superare e l’abbiamo fatto e, in casa con la Clodiense, abbiamo mantenuto il vantaggio. È l’andamento della stagione che non permette mai di sbagliare e quelle poche volte che si sbaglia sembra succeda nelle partite importanti. In realtà ogni tre partite ne abbiamo vinte due e quelle che non abbiamo vinto le abbiamo spesso pareggiate. È un po’ la sensazione che dà questa stagione che è stata giocata ad altissimi livelli con numeri incredibili e che non si riesce a vivere realmente per quella che è. Noi ci proviamo fino alla fine.

Qualcuno scarico mentalmente e fisicamente? Da un punto di vista mentale si fa fatica a quantificare, mentre da un punto di vista fisico assolutamente no, perché la squadra sta molto bene e abbiamo riscontri tangibili anche dagli strumenti che utilizziamo. Domani a parte Ferrari squalificato, gli altri saranno tutti a disposizione. Dobbiamo valutare Costa che ha un problema alla schiena che si sta trascinando da un mese, lui è l’unico che potrebbe essere in dubbio. Poi è normale che qualcuno le partite le possa vivere con più ansia, più leggerezza, c’è chi ha più esperienza e chi meno. In questo momento dobbiamo continuare a fare bene e a crederci perché non è ancora finita. Vogliamo alimentare, assieme al nostro pubblico, un entusiasmo che ci porta a giocarci un’altra chance.

Domani che partita? Una partita contro una squadra che ha valori tecnici, singoli e di squadra molto buoni. Stanno attraversando un periodo un po’ complicato, però hanno dei valori importanti”.

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