Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi e Marco Carraro, al termine della gara contro il Novara.
Mister Vecchi: “Occorre trovare lo spunto e la giocata anche individuale, cosa che in questo momento ci manca un po’ perché rispetto alla qualità offensiva o potenziale offensivo che abbiamo, purtroppo, siamo poco incisivi. O nell’ultimo passaggio o nella conclusione o nelle palle che arrivano sulla trequarti di campo o nell’essere un po’ più concreti. Perché è chiaro che poi si presta un po’ il fianco a qualche contropiede, però ci difendiamo bene, nel senso che siamo sempre solidi, poi è normale, che in 95 minuti si possa concedere qualcosa, soprattutto se vogliamo essere sempre propositivi. Però dobbiamo essere un po’ più incisivi. Lo avevamo già detto, anche nella partita con il Lumezzane, abbiamo bisogno di qualcosa di più.
Tema che riguarda i singoli o il collettivo? Dal punto di vista del collettivo, la palla la portiamo spesso, arriviamo bene davanti. Tuttavia, quando dobbiamo essere decisivi e determinanti là davanti, andiamo a chiuderci, non troviamo gli spazi, non riusciamo a trovare quella giocata, quel dribbling e tiro, quell’ultimo passaggio, quello spunto anche un po’ geniale che magari libera un compagno al tiro. Ci sta mancando un po’ questa cosa, perché davanti ci arriviamo. Gli attaccanti stanno dando una grossa mano, rubiamo anche palloni là davanti, però anche in quei momenti nei quali dobbiamo essere verticali e immediati nella giocata, giochiamo la palla in modo innocuo.
Sono mancati Costa e Della Morte? Sicuramente da Matteo ci aspettiamo qualche giocata in più, questo è indubbio, però non può essere l’unico, l’abbiamo anche detto. Per Costa è dipeso anche un po’ dalla partita, oggi comunque qualche sgroppata l’ha fatta e comunque è stato molto attento in fase difensiva, quindi la sua gara l’ha fatta. Ma in generale un po’ da tutti è mancato quello spunto, anche in mezzo al campo, il fatto di poter trovare qualche imbucata che abbiamo trovato nel primo tempo, dove siamo arrivati lì nella tre quarti e poi è mancata qualche giocata individuale. Dobbiamo alzare la fiducia nell’andare a cercare la giocata che può essere decisiva e determinante. Non si deve fare il compitino o la giocata scolastica, ma occorre andare ad incidere maggiormente.
Ricorrere incide? Andiamo in campo sempre per vincere, rincorrere o avere per forza l’obbligo di dover vincere, ce l’abbiamo a prescindere da chi c’è davanti o da chi c’è dietro. Noi stiamo facendo tanti punti, qualora quelli davanti riuscissero a fare 100 punti alla fine della stagione, gli stringeremo la mano, noi dobbiamo guardare il nostro di percorso. E’ chiaro che ci aspettiamo qualcosa in più, un po’ più di efficacia, un po’ più di conclusioni nello sviluppo della manovra generale, anche perché nel momento in cui va in vantaggio, poi ti si aprono altri spazi. E’ lì che dobbiamo trovare la chiave per riuscire ad essere un po’ più incisivi.
Carraro? Ha fatto molto bene, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista difensivo e lì davanti ha fatto un’ottima gara.
Difesa bene? Abbiamo rischiato poco, se non qualche ripartenza, perché comunque loro avevano giocatori anche veloci, rapidi, però siamo stati bravi, ma non dipende solo dai difensori, perché comunque molto spesso sono anche gli attaccanti a far giocare palle sporche o a fare pressione. Dobbiamo essere più propositivi, un po’ più incisivi quando si arriva nella zona dell’area avversaria. E non è facile, perché comunque anche oggi i avversari si chiudevano bene e lo spunto deve venire dalla qualità o dall’individualità di qualcuno.
Cuomo? Valuteremo domani.
Occupare posizione da trequartista? Quella posizione la deve andare ad occupare Rauti, qualche volta Della Morte e nel primo tempo sono andati bene. Poi la doveva andare ad occupare Rolfini o Capone, quella posizione la vanno ad occupare comunque i nostri giocatori. Avere due attaccanti più centrali potrebbe essere una variante, ma l’abbiamo anche fatto anche oggi nell’ultimo quarto d’ora, due attaccanti davanti con Capone dietro. Occorre trovare quello spunto e quella giocata, perché abbiamo giocatori che sono in grado di farlo”.
Carraro: “Mi sentivo bene, non giocavo da un mese e mezzo, quindi specie nel secondo tempo non sono stato proprio lucidissimo e posso fare meglio, però son contento ho fatto una buona partita. Dispiace per il pareggio, giochiamo sempre per vincere, questo è un campo ostico, loro venivano da tre vittorie e un pareggio, erano in un periodo di forma, pensiamo alla prossima.
Squadra diversa rispetto all’Atalanta? Loro difendevano più bassi, magari l’Atalanta lasciava più spazi, sapevamo del loro modo di difendere, così organizzato, hanno una diversa esperienza, quindi abbiamo trovato un po’ di difficoltà. È normale che poi quando non fai gol, significa che è mancato quel guizzo, quel qualcosa in più. La mia occasione? Sì, ho calciato di prima, ha fatto una gran parata Minelli, l’avevo già vista dentro.
Padova che può allungare? Sicuramente se dovessero vincere, tornerebbero alla distanza di qualche partita fa, ma dobbiamo pensare al percorso nostro, perché abbiamo visto che basta un pareggio o una sconfitta per essere subito lì vicino. Non è successo niente, quindi proseguiamo con la nostra serenità e il nostro entusiasmo”.