Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Giuliano Laezza e Matteo Della Morte al termine della gara contro la Feralpisalò.

Mister Vecchi: “E’ un’ulteriore conferma della forza della nostra squadra, soprattutto contro una squadra di qualità come la Feralpi. Ci sono tanti giocatori che avevano vinto il campionato con me, sommati ad altri giocatori che avevano vinto il campionato con Aimo alla Reggiana, oltre ad aver preso due attaccanti dalla Serie B. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e complicata e l’abbiamo visto anche in campo. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo, ci siamo aggiustati tatticamente, costretti dalla loro forza, mentre nel secondo tempo abbiamo retto di più e creato tante occasioni sia su palla inattiva che di ripartenza sull’ 1-0 per chiudere la partita.

Spostamento di Della Morte? Lo abbiamo fatto a fine primo tempo perché stavamo soffrendo il loro centrocampo di qualità, hanno giocatori molto bravi in mezzo. L’inferiorità lì ci ha costretti, a volte, a subire ed è stato un aggiustamento che dovevamo fare.

Terza gara in una settimana ma giocatori che correvano ancora? Soprattutto i giocatori che sono entrati hanno dato una grande mano a tenere alto il ritmo ed il livello. Prima della gara ero in grossa difficoltà a fare le scelte perché arrivavamo da due partite, dove sono stati in tanti a dimostrare di meritare di giocare oggi e lo sarò anche contro il Padova, fortunatamente, perché vuol dire che si sta facendo bene, che c’è un gruppo che dimostra di avere lo spirito vincente. Chi entra dà il proprio contributo e anche in allenamento chi gioca poco mantiene alto il livello. E’ chiaro che non è abbastanza, il campionato è appena iniziato, però usciamo da queste tre gare molto rafforzati.

Serie C qualità più bassa rispetto ad anni fa ma chi lo dice non ha mai visto il piede di Costa? Io ero più scarso di tutti i miei giocatori, eppure ho giocato 400 partite in C. Per fortuna oggi aveva il piede oggi, ha fatto fatica, aveva una bella gatta da pelare. Le punizioni e le palle inattive, come le calcia lui, le calciano in pochi e oggi forse è stato uno di quelli che ha sofferto di più la terza partita ma nonostante questo non ha mollato fino alla fine dimostrando una grande prova di temperamento e carattere. C’è più qualità oggi, ai miei tempi era più battaglia e risse.

Si poteva trovare il 2-0? Nel primo tempo abbiamo sofferto, credo che alla fine sia giusto così e non abbiamo scoperto niente dicendo che la Feralpi è una squadra con valori importanti. Vincere questa partita per noi sono 3 punti d’oro.

Come siamo riusciti a innalzare la condizione dietro? Diventando più compatti tutti e alzando tutti la condizione atletica. Leverbe era arrivato all’ultimo o altri che non hanno giocato gare di Coppa Italia nel pre campionato, poi quando si vince si trova più convinzione e fiducia nel compagno e in quello che si fa. Ripeto, siamo solo all’inizio e come non ci dovevamo abbattere dopo qualche pareggio all’inizio, allo stesso modo non ci dobbiamo esaltare perché la strada è lunga. In ogni caso i segnali sono indubbiamente positivi.

Arbitro? Alla fine non credo abbia influito sul risultato. Ma all’inizio noi abbiamo subito due ammonizioni, mentre per i loro falli reiterati non era successo.

Come sta Rossi? Spero siano solamente crampi.

Feralpi con 24 ore di riposo in meno? E’ successo anche a noi con il Renate, dove loro avevano avuto un giorno in più di recupero. A me i ragazzi della Feralpi non sono sembrati sottotono, hanno corso tanto e tutti, li ho rivisti volentieri e ho visto giocatori di grande valore tecnico e di grande corsa.

Contenere l’entusiasmo e non esaltarsi troppo in vista del derby? Siamo appena partiti, non c’è molto da esaltarsi, anche perché siamo secondi dietro di loro. E’ vero che abbiamo fatto tre vittorie in una settimana, però pensiamo una partita alla volta. Giochiamo contro chi ha dimostrato finora di essere più bravo di tutti, è una gara che si prepara da sola, di certo non la sottovaluteremo”.

Laezza: “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta e complicata, conosciamo il mister e parecchi calciatori, sono tutti giocatori di categoria, forti che hanno già vinto.
Difesa? Oltre la difesa possiamo parlare di tutta la squadra. C’è molto sacrificio, abbiamo fatto uno step in più, il lavoro lo stiamo facendo bene di squadra rispetto a parlare dei singoli o dei reparti.
Raddoppiare Costa? Sapevamo di trovarci davanti un giocatore forte che puntava l’uomo e che veniva dentro il campo e l’abbiamo preparata bene sapendo il loro gioco. Dopo le tre partite la gamba non è pulitissima e sapevamo di dover dare una mano in più al compagno.
Duelli fisici? Come ho detto prima, sono tutti giocatori di categoria, fisicamente forti e che sanno usare il corpo, strutturati.
Come sto dopo tre partite? Stanco ma nella norma. Abbiamo una settimana piena per recuperare.
Gara che dà ulteriormente fiducia? Sicuramente, ma dobbiamo pensare partita per partita perché, in Serie C, tutte le partite sono difficili. Sembrano frasi fatte ma è così. Nessun risultato è scontato. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro percorso, a crescere, a migliorare in tanti aspetti. Stiamo lavorando bene e sono molto fiducioso per il prosieguo.
In cosa possiamo crescere ancora? In tante cose, possiamo essere più cinici e chiudere prima le partite ma anche sul piano atletico e dell’attenzione possiamo fare ancora tanto. In settimana ci alleniamo alla grande e, vedendo i giocatori che ci sono, abbiamo grande margine.
Golemic? E’ il nostro capitano, purtroppo ha avuto una questione molto delicata e noi gli siamo stati vicino. Ci fa molto piacere vederlo in spogliatoio, scherziamo e ridiamo. Gli dico sempre che deve venire ancora più spesso.
Rolfini? Anche io vengo da una situazione particolare sotto questo punto di vista e mi ha fatto molto piacere vederlo contento. Avrà sicuramente l’occasione giusta e ci darà una grossa mano anche lui”.

Della Morte: “Sono molto contento, prima di tutto per la vittoria e poi per il gol che lo volevo, anche se non era un’ossessione. L’importante sono sempre i tre punti, vincere, fare il risultato, però sono contento perché anche sbloccarsi è importante. Penso sia un gol meritato per tutto il lavoro che ho fatto, l’impegno che ho sempre messo e la dedizione.
Ultimamente tanti bei tiri? E poi oggi ho segnato con lo stinco (ride, ndr). Ero in area, mi sono staccato quando ho visto che il portiere ha respinto la palla, facendo una grande parata, ho calciato e devo dire che sono stato anche un po’ fortunato. Ci vogliono anche questi gol, fanno parte del gioco. Spero presto di farne uno dei miei, ci provo ma non ci sono ancora riuscito, l’importante è comunque segnare e fare tre punti.
Sempre più fiducia? Tre vittorie in una settimana sono tanta roba e oggi abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità, forte, con tanti giocatori che vengono dalla Serie B. Poi la terza gara in una settimana, dal punto di vista delle energie non è mai facile. Lo spirito lo abbiamo sempre avuto, nelle ultime 3-4 partite a livello di gioco stiamo dando tanto e ci stiamo divertendo, chi entra dà sempre un contributo importante, tutto il gruppo ha una mentalità vincente adesso e questo è fondamentale.
Applausi del pubblico all’uscita? A me fanno sempre piacere. Questo è un pubblico straordinario e spero di dare loro ancora tante soddisfazione e di ripagare la fiducia che mi hanno sempre dato. Voglio continuare così.
Mi sono spostato a sinistra? Il primo tempo è stato più difficile perché dalla mia parte erano un po’ più coperti e facevo fatica a trovare gli spazi, poi nel secondo tempo ho giocato più dietro e punte, le squadre erano più lunghe e ho trovato gli spazi senza nessun problema. E’ stata una mossa vincente.
Tanti giocatori diversi in attacco? Sono tutti giocatori molto forti. Ora è tornato Rolfo e poi aspettiamo che rientri anche Franco, siamo in tanti. Però è bello perché quando giochi con gente forte ti diverti, ci troviamo bene, c’è una sana competizione. Vogliamo solo il bene del Vicenza e fare il meglio possibile per arrivare all’obiettivo che desideriamo tutti. Cosa cambia? Claudio dà più profondità, Luca viene più incontro come anche Christian, mentre Nicola cerca anche lui la profondità. Però sono tutti giocatori che sanno giocare bene a calcio e quello è molto importante.
Dedica? A me stesso. Ho avuto un’estate non facile e penso di meritarmelo. Voglio che sia un punto di inizio per arrivare a fine stagione a festeggiare tutti insieme. Da parte mia c’è la volontà di continuare con questa maglia e spero si risolva la situazione”.

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