Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida contro la Pro Sesto, in programma domani alle ore 20:45, allo stadio “Ernesto Breda”.

“Recuperiamo gli squalificati, Lattanzio rientra a disposizione, rimangono ancora fuori Talarico e Rossi.
Purtroppo, Rossi non riesce a guarire da questo problema e sembra che sia una cosa anche più lunga del previsto. A Crema ha riportato una botta e una lesione dovuta al trauma, probabilmente questo trauma ha causato una lesione che magari inizialmente abbiamo un po’ sottovalutato, poi in realtà questa lesione c’era ma invece che essere muscolare è stata tendinea, per cui da un problema muscolare, che si sarebbe risolto in una ventina di giorni, siamo arrivati ad un problema tendineo, quindi dovremo aspettarlo ancora per un po’. Talarico ha un problemino al ginocchio, non è ancora a posto al 100%, sente fastidio quando calcia, per cui non è niente di grosso, però non è a disposizione.

Triestina? Non cambia il nostro pensiero, perché è vero che avevamo fatto una grande rincorsa e c’eravamo presi qualche punto di vantaggio, però il nostro pensiero era quello ed è quello di ragionare partita per partita, quindi non cambia. Sappiamo che in questo momento ci dobbiamo giocare il terzo posto con la Triestina e sapevamo che loro si sarebbero potuti riprendere, perché la Triestina è una squadra importante, ha un organico importante e ci giocheremo questo terzo posto fino alla fine con loro.
Noi abbiamo la certezza e la sicurezza che stiamo facendo un percorso molto positivo, di crescita importante, vedo una squadra che da tante gare ha una mentalità, un atteggiamento veramente forte e non è scontato, non è banale, perché a volte una squadra di calcio può avere alti e bassi e noi invece abbiamo una continuità di rendimento e di prestazione veramente importante. Poi è chiaro che le ultime gare ci hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca, dobbiamo sicuramente ragionare per quello che si vede in campo e per le prestazioni che stiamo facendo, dobbiamo ragionare più che sul non subire goal, visto che ne stiamo prendendo pochi, sul farne uno in più e chiudere le partite. Perché rivedendo la partita con il Legnago è assurdo che aver segnato solamente un goal, per cui questa deve essere la nostra mentalità e deve essere ancora più propositiva e come dite un po’ anche voi, quella di non tirarsi troppo indietro, perché se le partite le chiudi prima, poi diventa tutto più facile.

Gli ultimi minuti ora possono pesare psicologicamente? Il rischio ci può essere e, proprio per questo motivo, dobbiamo dare una svolta e riuscire a chiudere le partite prima e ragionare sul fare un goal in più. Logico che quando sei in campo e gli altri mettono attaccanti, noi facciamo fatica anche numericamente a sostituire attaccante con attaccante, per come siamo costruiti in questo momento. Quindi siamo portati a sostituire e a cambiare mettendo qualcosa di meno offensivo, però nonostante questo non deve assolutamente cambiare la mentalità, che dev’essere aggressiva in avanti, che dev’essere una mentalità propositiva e non passiva. E’ successo nelle ultime due partite che in un momento di stanca, abbiamo perso qualche riferimento, l’altra sera abbiamo perso un duello, perché eravamo messi benissimo, mentre la sera prima con il Fiorenzuola abbiamo perso un po’ le distanze, ma queste sono tutte cose tecniche, però secondo me, bisogna andare ad incidere sull’aspetto mentale, ragionare sul fare un goal in più.

Sfortuna? Quando Della Morte arriva tre volte in area di rigore e si libera per il tiro, c’è intanto la bravura di arrivarci, poi è chiaro che uno quando arriva lì, non può fare goal sempre. Bisogna sicuramente avere più qualità, più cattiveria sotto porta, però anche lì, le occasioni che Matteo si è procurato, le prime tre che ha avuto, sono state fatte con grande qualità, con determinazione, poi ci si è messo di mezzo anche il loro portiere che ha fatto dei miracoli. Ma credo che quando si crea così tanto come è stato fatto con il Legnago, i goal arrivano e arriveranno, di certo nell’ultima partita per quello che abbiamo fatto sono stati fatti pochi goal, rispetto al volume di gioco e alle occasioni che abbiamo creato.

Delle Monache? Con Marco in campo bisogna adottare degli accorgimenti tattici diversi, perché ha delle caratteristiche ben precise e se prima i risultati ci portavano a dare continuità attraverso un certo modulo, attraverso un certo gioco, se lui è quello dell’altra sera, ci può portare anche a cambiare qualcosa.
Io come vi ho sempre detto non sono un integralista di modulo, però cerco di dare continuità alle cose fatte bene, l’altra sera sono state fatte bene certe cose che possiamo portare avanti, senza dimenticare quello che avevamo fatto fino a 2-3 partite fa.

Sottovalutare l’avversario? Ho grande fiducia in questo gruppo e la grande continuità di prestazioni e di rendimento mi fa stare sereno da questo punto di vista. La Pro Sesto ha disputato 4-5 gare con il nuovo allenatore, le ho viste, le ha fatte bene, ha perso con la Triestina uno a zero, ina una gara abbastanza in equilibrio, poi ha avuto dei buonissimi risultati. È una squadra che ha l’acqua alla gola, però sta combattendo e non è facile, ma lo vediamo in tutte le partite, anche con squadre che sono lì con noi o anche le prime della classe, ormai le partite stanno diventando tutte molto combattute, domani sera sicuramente lo sarà. Hanno quella posizione in classifica però noi dobbiamo andare ad analizzare il trend che hanno nelle ultime gare ed è un trend da squadra che è ancora viva, quindi dobbiamo interpretare la gara al massimo, nel migliore dei modi, come stiamo d’altra parte facendo da tempo.

L’auspicio per il finale di stagione? Di vincere. In questo momento, è quello di continuare a fare quello che stiamo facendo e arrivare al terzo posto e poi fare i play-off per vincere. Questo è il nostro obiettivo, lo stiamo dimostrando sul campo, ma non solo noi, anche il clima che si è creato, l’ambiente che si è creato, può diventare un fattore importante e il punto di forza, perché questa squadra è stata brava a reagire ad un momento difficile e al tempo stesso tutto l’ambiente adesso è positivo e lo sentiamo attorno. Ci sentiamo responsabili di voler fare qualcosa di importante e forse per questo la squadra ha sempre avuto rendimenti importanti e sono fiducioso, molto fiducioso che questa stagione ci possa regalare grandi soddisfazioni”.

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