Oggi è stato presentato alla stampa Filippo Costa, nuovo esterno biancorosso, alla presenza del direttore sportivo Luca Matteassi.
Matteassi: “Filippo è reduce da una stagione molto importante al Foggia, per sfortuna sua ha perso la finale per andare in Serie B. Filippo, come sapete tutti, è originario di Noventa Vicentina, quindi è un vicentino che ha voluto fortemente questa maglia, infatti penso che la trattativa sia durata pochissimo, noi siamo veramente molto contenti di averlo portato qua a Vicenza e gli faccio un grandissimo in bocca al lupo”.
Costa: “Intanto ci tenevo a ringraziare il direttore, il mister e la società per questa opportunità che mi hanno dato. Come ha detto il direttore è stata una trattativa lampo, da quando il mio agente mi ha chiamato per dirmi dell’opportunità di venire a Vicenza, non c’ho pensato due volte e ho deciso subito di prendere questa sfida al volo. Mi ricordo quando venivo allo stadio da bambino, con mio papà da piccolo, penso che l’ultima partita sia stato un Vicenza-Milan. Tanti, tanti anni fa, poi con gli impegni, anche miei calcistici, mi sono un po’ allontanato, però comunque ho seguito sempre il Vicenza.
Opportunità di venire a Vicenza in passato? Quando ero in quinta elementare, però c’erano stati dei problemi, quindi poi negli anni non c’è più stata l’opportunità di tornare, per questo appena ho saputo non c’ho pensato due volte.
Tornare a casa? Ho girato per l’Italia, ma con il lavoro che facciamo lo sappiamo che è così e la scelta è stata più fatta per il blasone della società e della piazza, a cui difficilmente puoi dire di no, quindi appena ho avuto l’opportunità l’ho presa subito al balzo e volevo iniziare il prima possibile.
Chi conoscevo? Franco Ferrari con cui avevo già giocato a Bari e Filippo De Col con cui avevo giocato a Chiavari. I ragazzi mi hanno colto subito tutti bene, si sta creando un buon gruppo e penso che questa sia la base da cui partire per fare una grande stagione.
Gruppo? A me piace tanto ridere, scherzare e soprattutto nei momenti brutti quando, spero pochi, ce ne saranno durante la stagione, sono dell’idea che bisogna affrontarli con il sorriso in modo da renderli meno pesanti, l’importante è che combattiamo e lottiamo tutti verso un obiettivo, che non diciamo, però.
Ruolo? Ho sempre fatto il quinto di centrocampo a sinistra ed è il mio ruolo preferito, perché magari facendo il terzino in una difesa a quattro, sono un po’ più sacrificato nel difendere, invece come quinto di centrocampo, posso spinermi in proiezione offensiva, poi ovvio che ci deve essere anche la fase difensiva, però è un ruolo che mi piace molto.
Goal o assist? Vanno bene tutti e due, l’anno scorso ho fatto quattro goal, speriamo di farne di più quest’anno.
Primi giorni? Una preparazione dove ho lavorato così tanto non l’ho mai fatta, il mister, il prof e lo staff sono veramente dei martelli, stiamo lavorando veramente, veramente tanto per metterci nelle migliori condizioni per reggere per un campionato intero. Penso che il lavoro paghi sempre, quindi se tu lavori con costanza tutto l’anno, poi i risultati ce li hai, ovviamente il calcio lo sappiamo com’è, una partita può andare bene, può andare male, però con la costanza nel lavoro si ottengono sempre i risultati.
Coppa? E’ una gara ufficiale, quindi c’è la voglia di vincere, soprattutto per iniziare a inculcare la mentalità all’interno della squadra, che ogni partita è come se fosse una finale e bisogna vincerla. Perché poi durante l’anno questo farà la differenza, chi lascerà meno punti per strada.
Contestazione a Foggia? Non sono mai cose belle, anche perché dopo quella contestazione lì, siamo rimasti chiusi dentro lo stadio, sono tornato a casa dove mi aspettavano mia moglie e i bambini, scortato dalla Digos. Non sono situazioni belle, però poi la risposta più bella l’abbiamo data in campo ribaltando risultato.
Lecco? Il mio pensiero è la stagione di quest’anno, non penso più a quello che è successo o non è successo, il mio pensiero è rivolto solo alla stagione di quest’anno col Vicenza.
Tifosi biancorossi? So che è un tifo molto esigente e dovremo essere bravi noi a portarceli dietro, perché il Menti dovrà diventare il nostro fortino, non è facile a parole, dobbiamo farlo con i fatti, ma noi ce la metteremo tutta.
Non si può battere una persona che non si arrende mai? Quella è una frase che abbiamo trovato dentro lo spogliatoio, dopo quello che ci era successo a Cerignola, ce l’aveva scritta un collaboratore di mister Delio Rossi e diciamo che da lì in poi è diventato un po’ il nostro motto durante i play-off a Foggia”.
Matteassi: Coppa Italia? Sicuramente questa domenica la Coppa Italia sarà una partita importante, la prima ufficiale, contro una squadra di Serie B. Sicuramente andremo lì per fare la nostra partita, perché ci teniamo, però come ho detto nella scorsa presentazione e come ha detto anche il mister, la nostra preparazione è rivolta soprattutto alla prima di campionato, noi dobbiamo essere pronti in quel momento. Questo non significa che non la prendiamo seriamente, cercheremo di fare la nostra partita e cercheremo di vincere, però la nostra preparazione è rivolta soprattutto alla prima di campionato. Poi questa settimana siamo stati colpiti da un virus molto importante, una gastroenterite virale che ha colpito 8-9 giocatori, vediamo chi sarà a disposizione per domenica, in che condizioni saranno questi giocatori e chi potrà scendere in campo, perché alcuni sono stati veramente male. Dispiace perché stanno perdendo dei giorni di lavoro importanti, lo sappiamo tutti che la preparazione estiva è il momento più importante di una stagione, però dai, vediamo di uscirne anche da questa situazione.
Golemic? E’ un giocatore che ci interessa, siamo ai dettagli”.