Le parole di mister Francesco Modesto, Ronaldo e Mario Ierardi, al termine della sfida contro la Virtus Verona.
Modesto: “Sicuramente non era una gara facile, perché comunque la Virtus Verona ha qualità, la classifica magari non lo dice in questo momento, ma per me è una squadra che ha giocatori con un atteggiamento propositivo. Noi potevamo chiuderla subito, magari all’inizio, avendo avuto delle occasioni, non siamo stati magari bravi a concretizzarle, nel prosieguo della partita abbiamo preso un goal che non mi è piaciuto, però ci lavoreremo. Sono qui da quattro giorni e vincere oggi era importante perché ci permette di lavorare con maggiore serenità e mettere a posto qualcosina che oggi abbiamo sbagliato, ma mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi, la voglia di vincere. Trequartisti? Jimenez è mancino, preferisco magari provarlo lì perché è un brevilineo, pulisce bene la palla, ha tiro, ha assist, ma dev’essere molto più cattivo, ma su questo ci lavoreremo. Pian piano dovrò conoscerlo meglio insieme a tutti gli altri ragazzi, perché può darsi che conoscendoli meglio, qualche giocatore, lo userò magari in ruoli diversi rispetto ad oggi. Giacomelli dal primo minuto? Penso abbia fatto una buona partita finché è stato in campo, ha avuto le occasioni per chiuderla, ha fatto anche un grande assist a Ferrari, per me è un giocatore che ci sta, è nella rosa e quindi io tengo tutti in considerazione, dal primo all’ultimo. Ierardi? Sui calci piazzati sappiamo che abbiamo giocatori importanti, poi Ierardi ha una struttura importante, l’ha impattata bene e ha portato i tre punti a casa con questo goal. Sandon? E’ un ragazzo che può crescere molto, ha capacità fisiche importanti, quindi lo dobbiamo lasciar crescere bene, basta questo. Poi dopo nel lavoro vedremo quanto migliorerà a fine anno. Goal subito? E’ un errore, perché lì la palla non si gioca dentro campo, ma si butta laterale, così la squadra si mette a posto, come ha fatto Dalmonte nel secondo tempo. Queste sono le piccolezze che alla fine fanno la differenza, in più dobbiamo ancora migliorare nella fase difensiva.
Attacco? Il loro portiere ha fatto anche belle parate, abbiamo avuto buone occasioni a tu per tu con il portiere, quindi pian piano con il lavoro verranno fuori i risultati, però ci vuole il tempo di capire pure quello che chiedo io agli attaccanti, ai trequartisti, tuttavia l’aggressività, la voglia, il coraggio dei ragazzi mi è piaciuto. Io mi sono trovato dentro una lavatrice in quattro giorni, quindi dovevo conoscere tutti in pochi giorni, dovevo conoscere tutto l’ambiente, il centro sportivo dove lavoro, gli spazi, avere i colloqui, non è semplice subentrare. I ragazzi mi hanno dato una grossa disponibilità, come mi ha dato una grossa disponibilità la società perché mi sono stati veramente molto vicino, l’adrenalina della partita mi mancava, quindi sono stato molto contento di viverla”.
Ronaldo: “Giocare qui è sempre difficile, io tutte le volte che ho giocato qui ho sempre fatto fatica e quindi sapevamo che era una partita difficile, però secondo me lo spirito, la voglia di lottare su ogni pallone, ci ha portato la vittoria. Poi comunque abbiamo cercato di mettere in campo le cose che il mister ci ha chiesto e secondo me abbiamo portato comunque a casa una vittoria importante, che ci dà magari una spinta, perché venivamo da un momento difficile e quindi siamo contenti, è una vittoria meritata secondo me e adesso dobbiamo continuare. Baldini? Quando attraversi questi momenti, il mister è sempre il primo a pagare, però comunque come squadra sappiamo che è anche colpa nostra. Ci tengo comunque a ringraziare mister Baldini per questi tre mesi e anche tutto lo staff, ci tenevano tanto alla causa del Vicenza, purtroppo il calcio è così. Quando si cambia spesso la squadra risponde in questo modo, però non è scontato, quindi secondo me a tratti abbiamo fatto anche le cose che mister Modesto ci ha chiesto e siamo contenti. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare, però è stato molto chiaro su quello che voleva, la squadra si è messa disposizione e questo è importante, adesso cercheremo di migliorare nelle prossime partite. Tifosi? I risultati sono fondamentali nel calcio, noi capiamo la loro delusione, però possiamo solo far cambiare loro idea con i risultati, con le prestazioni, come oggi, abbiamo lottato fino alla fine e quindi dobbiamo comunque prendere questa partita come esempio, perché bisogna cercare di esprimersi così nelle prossime partite. Mister Modesto? Lui ha un’idea di gioco molto forte, è molto deciso su quello che vuole, ci ha sempre chiesto di attaccare in avanti, di andare a pensare gli avversari, di andare a giocare i duelli uno contro uno, vincerli e quindi fondamentalmente questi primi giorni sono stati basati su questi aspetti. Poi è normale che dobbiamo capire certe situazioni, ma lo possiamo fare solo con il lavoro. Punizione? Spesso si può fare goal da lì, quella è una palla che se attraversa la porta e non la tocca nessuno, spesso entra dentro. Cavion messo in ombra giocando con me? No, io non metto in ombra nessuno, Michi è un bravissimo ragazzo, una bravissima persona, un professionista esemplare, ci tiene tantissimo a Vicenza e alla causa. In questo inizio di campionato si è sentito magari un po’ troppo il peso della piazza, perché sai comunque lui è di qua e ci tiene tantissimo e quindi niente deve stare sereno, è un gran lavoratore e oggi tutti noi, e anche lui, abbiamo fatto una grande partita e adesso sono sicuro che lui riuscirà a fare quello che ha sempre fatto nelle squadre nelle quali ha giocato, però di lui ci tengo a dire che è un ragazzo spettacolare, un gran lavoratore, quindi alla fine chi lavora bene, chi si allena bene, giocherà bene. Dedica per il goal? Alla mia famiglia”.
Ierardi: “Ci sono momenti in cui per la foga di attaccare e fare gol, magari rischiamo qualcosa di troppo, ma siamo stiamo crescendo perché abbiamo avuto comunque tante palle goal, potevamo chiuderla già nel primo tempo, ci è mancata un po’ di cattiveria sottoporta, poi l’abbiamo subito ma per fortuna è arrivata la vittoria. I due gol su palla inattiva sono importanti, ho visto vincere campionati grazie alle palle inattive, sono importanti e se vengono battute bene, con la mia statura, posso segnare. Difesa a tre? Io mi trovo bene, eravamo magari scoperti prima anche se più che scoperti, la troppa foga per fare goal ci portava a subire. Sull’uomo riesco a giocarmi l’uno contro uno bene, ora dovremo capire meglio cosa ci chiede il mister. Impatto? Ci chiede di essere cattivi, di stare sull’uomo e di spendere magari qualche fallo sulle ripartenze, l’importante è metterci sempre una pezza in un modo o nell’altro. Secondo palo? Avevamo provato gli schemi in allenamento, con i blocchi dei compagni. Assenze in difesa? Giocando così spesso gli infortuni possono capitare, ma siamo una bella squadra e chi gioca dà sempre il massimo. Mister Modesto? Non è mai facile cambiare allenatore durante l’anno, avendo poco tempo a disposizione, ha molto carisma, dovremmo adattarci subito a ciò che ci chiede. Dedica? A tutti quelli che credono in noi, anche quando magari le cose vanno male, perché se ci crediamo sempre, i risultati arrivano. Coppa? Non ci sono amichevoli nel calcio, va giocata con il massimo impegno e ci permetterà di provare le nuove situazioni con il mister per prendere anche fiducia”.